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Sad Movie
-Perché l’hai portata qui? Sei forse impazzito?!-
-Albert calmati … -
-No! Hai portato il nemico nel nostro dojo!- gridò furioso mentre Pyunma continuava a tenere lo sguardo basso e cupo …
-E’ … ferita! In fin di vita! … non sapevo dove portarla! –
-Cosa diavolo stai dicendo?! L’arma che l’ha ferita è la tua! O mi vuoi dire che Black Widow è inciampata disgraziatamente sulla tua spada?!-
-Ecco … - sospirò, ripensando alla dinamica dell’accaduto, e poi, quasi sussurrando, rivelò la tragica verità … -Si è … trafitta volontariamente da sola, gettandosi contro la mia spada … -
A quelle parole, Pyunma alzò di scatto lo sguardo e Albert sgranò gli occhi, sconvolto …
-Che vuol dire … si è trafitta volontariamente?-
-Quello che ho detto … ha tentato di uccidersi … - mormorò, abbassando mesto lo sguardo …
-Non … può essere … quale follia stai raccontando?- balbettò scioccato …
-E’ così Albert … io … non so cosa sia successo … ma ad un certo punto, sembrava essere impazzita e … ha cominciato a lasciare aperta la sua difesa … tanto che anche un bambino avrebbe potuto colpirla e poi … - si portò una mano alla tempia, massaggiandosela nervosamente …
… non riusciva a capire né tantomeno riusciva a farsene una ragione …
Era vero : era il nemico e lei voleva ucciderlo, ma …
Stancamente e con gli abiti ancora impregnati del sangue della ragazza, si appoggiò con la schiena contro il muro e poi, si lasciò andare giù, fino a cadere a terra …
-Non potevo … lasciarla morire … -
-Maestro … - si interruppe bruscamente, accorgendosi di averlo chiamato in quel modo … -Mi scusi … non volevo mancarle di rispetto, appellandomi così a lei … -
L’uomo lo guardò serio … -Io non ti rinnegherò mai Joe … sei e sarai sempre mio allievo … qualunque cosa accada. -
Il ragazzo abbassò lo sguardo … -Mi perdoni … -
-Non hai niente di cui chiedermi scusa … non sei stato tu, che hai cominciato questa folle carneficina … - fece una lunga pausa e poi, con voce grave e fievole, aggiunse tristemente … - … non so se la ragazza si salverà … -
Joe alzò di scatto gli occhi, spalancandoli, e rimanendo senza fiato …
-Mi spiace … io e Albert, abbiamo fatto tutto quello che era nelle nostre possibilità … anche se è il nemico, l’abbiamo trattata come di uno di noi, ma … -
Lui annuì debolmente, comprendendo perfettamente cosa gli volesse dire …
- Ora sta solo a lei e alla sua voglia di vivere … - prese fiato … - … se ce l’ha ancora … visto quello che mi hai raccontato … -
Inconsciamente, Shimamura chiuse gli occhi, stringendoli forte e respingendo da sé il fermo immagine di quello che era successo …
-Joe … - l’uomo gli si avvicinò e gli mise una mano sulla spalla, facendolo riscuotere … - … dopo questi ultimi eventi … ho preso una decisione : non sarai più solo ad affrontare questa guerra, ma combatteremo tutti assieme contro gli spietati Gemelli Tibetani … -
-Maestro, ma … questo va contro i suoi principi … -
-Lo so … ma il corpo e l’anima agonizzante di quella povera ragazza, mi ha fatto riflettere su quanto sia ingiusta e insensata questa lotta e … non ho più intenzione di tenermene fuori e di lasciare i tre gemelli agire indisturbati! … per questo, da oggi, li combatteremo tutti assieme.-
Inspirò, angosciato, prima di ringraziare debolmente e il suo cuore si spezzasse in mille piccolissimi pezzi, intrisi di incommensurabile dolore …
Erano passate ormai alcune ore da quando l’aveva portata lì, ma non aveva ancora ripreso conoscenza …
Le sue condizioni, a detta di Albert e del Maestro, erano stabili ... ma ciò, nel suo stato, non era molto positivo …
Prese una sedia e la mise vicino al suo letto, vi si accomodò e poi, iniziò ad osservare con attenzione i suoi lineamenti …
E’ veramente bella … e anche così giovane …
Aveva provato direttamente sulla propria pelle di cosa era in grado, ma … qualcosa nel suo cuore, gli diceva che era impossibile che quella ragazza, dal profumo così buono, potesse essere quell’essere crudele che tutti dicevano e forse … se avesse avuto una seconda possibilità, lo avrebbe potuto dimostrare …
Ti prego … combatti per vivere …
All’improvviso però, le dita della mano di Black Widow si mossero debolmente e lui trasalì …
-Possibile … ?-
Guardò ancora più attentamente e … questa volta il movimento fu più definito …
-Maestro! Albert! Pyunma! Correte!- gridò …
Al suono della sua voce, la ragazza aprì faticosamente gli occhi e lo guardò …
Con sguardo triste e amareggiato, iniziò a muovere le labbra … non ce la faceva a parlare, ma lui riuscì lo stesso a comprenderne il labiale e …
Perché ?
Gli stava chiedendo … perché … l’avesse salvata ?
Ma il suo pensiero fu interrotto subito dall’arrivo dei tre che accorsero all’istante e rimasero sbalorditi nel vederla con gli occhi aperti e vigili …
Gilmore si avvicinò a lei e con fare quasi paterno le mise una mano sulla fronte, per sentirle la febbre … -Ti sei svegliata … ragazza mia … - le sorrise … - … hai ancora la febbre alta, ma … vedrai che ora ce la farai … -
Prese un panno umido che aveva messo in una bacinella con dell’acqua fredda vicino al letto …
-Ecco … - glielo passò sulla testa … poi, sulle guance e infine sul collo …
L’espressione di lei, sembrò alleggerirsi …
-Joe … - l’uomo lo chiamò e lui si avvicinò senza indugio … -Pensaci tu … passale il panno, ogni tanto, sulla fronte e anche sul volto … anche se poco, le dona un po’ di sollievo da questa forte febbre … -
Il ragazzo annuì …
-Bene … ora che è tornata cosciente, posso assentarmi per andare a preparare le medicazioni necessarie per la sua ferita … - si fermò, guardandolo … - Joe, l’affido a te … e mi raccomando, vienimi a chiamare immediatamente, se ci fosse qualche problema! Se invece, come penso, starà bene, tornerò direttamente io, più tardi, a controllare come va e a darle un’altra dose di antibiotico! -
-Sì … Va bene, Maestro … -
E senza aggiungere altro, l’uomo e gli altri ragazzi lasciarono la stanza, lasciandoli soli …
Black Widow però, prima di richiudere stancamente gli occhi e addormentarsi stremata, lo guardò un’ultima volta, ma con un’espressione così strana che lui stesso non seppe interpretare e che lo lasciò turbato …
-Come sta?-
-Meglio … - disse vago …
-Meglio? … cosa vuol dire di specifico?-
-Meglio.- concluse senza volergli dare ulteriori spiegazioni …
Joe aggrottò la fronte, contrariato … -Perché non mi vuoi dire nulla?-
Albert si voltò verso di lui, con aria interrogativa … -Cioè?-
-Perché non mi vuoi dare altre delucidazioni? Siete tu e il Maestro a conoscere i principi della medicina!Non io!Io so solo agire e medicare nei casi più classici e quotidiani!-
L’amico lo guardò torvo, continuando a stare zitto …
-Insomma! Vuoi parlare?!- disse esageratamente concitato …
-Cosa c’è … che non ti piace del termine meglio?-
-Niente! Ma … qualcosa di più?!-
-Sei dotato di arti perfettamente funzionanti … quindi, puoi andare anche da solo ad appurare il suo stato di salute!- gli fece notare irritato.
A quella sua osservazione, Shimamura si zittì all’istante …
E l’altro, comprendendo bene quale fosse il suo reale problema, gli si avvicinò … - Non sei stato tu a trafiggerla … è stata lei, a volersi togliere la vita da sola. Fattene una ragione e supera quello che è successo. E basta.-
Sospirò debolmente , abbassando lo sguardo … -Non è questo … -
-Vuoi dire che, non è solo anche questo!- gli fece notare …
Si ammutolì …
-Joe, prima o poi, dovrai affrontarla! … non puoi continuare così! … in fondo, se è viva … è solo grazie a te … -
Trattenne il respiro … e si ricordò del suo …
… perché?
-Non è … così semplice … - mormorò …
-Non lo metto in dubbio … -
Scosse la testa, tenendo lo sguardo basso … -Lei … lei … ha tentato … di uccidersi … -
-E tu … l’hai salvata … -
-Già, ma … -
-Non c’è nessun ma . -
-Lei … mi biasima … per averlo fatto … -
-Lo so … -
Shimamura alzò di scatto gli occhi verso di lui, sorpreso di sentirgli dire tutto ciò … -Come … come … fai a … ?-
-Ogni volta che la medico, glielo posso leggere negli occhi … -
Il ragazzo sospirò dolorosamente, rimanendo il silenzio …
-Solo perché lei ti biasima … non vuol dire che tu debba fartene una colpa! … né tantomeno credere che lei abbia ragione ! -
-Ma non era ciò che voleva … - osservò, sentendo il proprio cuore mancare un colpo per la durezza di quella constatazione …
-Joe … se proprio non riesci, ora come ora, a vedere le cose in maniera lucida … pensa solo che, probabilmente, non era ancora arrivato il suo momento … Anche perché, indipendentemente da tutto quello che potevi e hai fatto per salvarla, se non ci fosse stata una speranza per lei, ora non sarebbe ancora qui.-
-Sì ... forse hai ragione … -
-Comunque, domani, arriverà un noto medico dalla Cina, il Maestro Chang Changku, non che caro amico del nostro Maestro … che lui stesso, ha chiamato apposta per visitarla e prestarle le cure necessarie per riprendersi completamente e il prima possibile … -
-Ho capito … grazie per la notizia … - senza aggiungere altro, si infilò avvilito le mani in tasca e se ne andò …
Prese il cellulare e guardò sconsolato l’ora …
Fra meno di un’ora devo passare a prendere Yuri … e devo farmi ancora la doccia e prepararmi per la serata a teatro …
Sospirò stancamente …
Non ne ho per niente voglia, ma se le dico di no … ci rimarrà male …
Si passò una mano sul collo dolorante …
Maledizione! … devo smetterla di passare la notte sulla poltrona a leggere, invece di dormire !
Agitato e nervoso, si diresse controvoglia in camera sua e, entrando nella stanza, la prima cosa che attirò subito la sua attenzione fu il letto … era intonso! E questo ormai, già da parecchi giorni! … perché : se era solo, non riusciva a chiudere occhio e se era con lei, invece, non riusciva a condividere l’intimità del loro rapporto … così, finiva che preferiva restare a casa di Yuri e poco, o quasi nulla, da lui …
A quelle riflessioni, scosse la testa infastidito, come a voler mandare lontano da sé la propria irrequietezza …
Ora basta perdersi in pensieri inutili … devo attivarmi e concentrarmi solo sulla serata e, soprattutto, su Yuri!
Passarono diverse settimane dal triste episodio con Black Widow e, dei Gemelli Tibetani, non vi era stato più alcun segno …
-Tu cosa ne pensi?-
-Non saprei … probabilmente, si stanno riorganizzando … in fondo, con la loro guerriera più forte fuori gioco, deve essere difficile ricostituirsi … -
-Sì, hai ragione … -mormorò finendo di fare le sue flessioni giornaliere …
Joe si alzò in piedi con un balzo e poi, si sgranchì svogliatamente le braccia e il collo …
-Quindi? … quando penserai di affrontarla? –gli chiese schietto ..
-Domanda di riserva?-
Alzò un sopracciglio … -Joe … non sei un bambino! Non puoi continuare a trovare ogni scusa per non vederla! -
-Vediamola così, allora … non mi sento ancora pronto.- concluse cominciando a tirare al sacco …
-E quando pensi che lo sarai?-
-Non lo so. Ma adesso, no. - disse categorico …
-Mai sentita tanta risolutezza in una voce, come nella tua, Shimamura!-
La voce del Maestro Chang li fece trasalire entrambi …
-Maestro Chang … -
Si inchinarono in segno di saluto e rispetto verso di lui …
-Tranquilli, ragazzi! Non sono in veste di Maestro! Sto solo prestando le mie conoscenze di medicina cinese al mio caro e vecchio amico Gilmore … -
-E noi, per questo, la ringraziamo … - disse Albert con tono grato .. - … né io né il Maestro, saremmo mai riusciti a prestare alla ragazza le cure necessarie, per farla guarire completamente, se non fosse intervenuto lei con le sue conoscenze! -
-Beh … il corpo umano, in fondo, è solo una macchina perfetta, il cui equilibrio è però così fragile … e se non se ne conosce bene il meccanismo, si rischia di non farlo tornare in piena salute … -
-Sì … ha perfettamente ragione .-
-Anche se, la ragazza … - si avvicinò ai due, ma si interruppe all’improvviso, iniziando ad osservare con grande rapimento quel cielo di metà autunno … - … che bella giornata limpida! … non vi pare?-
Davanti a quel brusco cambiamento di argomento, Joe aggrottò la fronte, rimanendo leggermente perplesso, mentre l’amico, invece, sembrava non averci fatto minimamente caso …
-Sentite questo buon profumo di autunno? … l’aria ne è intrisa così intensamente … e rende tutto così sereno e tranquillo … -sospirò lieto … e poi, aggiunse … - Dicevo : la ragazza, più che avere bisogno di cure per le ferite fisiche, ha piuttosto bisogno di rimarginare quelle della propria anima … che è ben diverso e più complicato … - e con quell’ultima affermazione, questa volta, riuscì a stupirli entrambi!
Sorrise paternamente nel vederli così confusi … -Non vi dovete sorprendere per quello che dico … l’anima è parte integrante del nostro corpo e se non sta bene … mio caro Shimamura … non guarisce neanche il resto! - disse guardandolo dritto negli occhi … -Bene ragazzi … e adesso, posso tornare dalla mia paziente … - e così dicendo, li lasciò, seppur storditi, tornare ai loro importanti allenamenti …
Si tolsero gli abiti con una certa foga e si gettarono subito sul letto …
Yuri si mise sopra di lui e non esitò un istante a farlo scivolare dentro di sé …
A quel contatto così intimò, Joe gemette sonoramente, chiuse gli occhi e reclinò la testa all’indietro, godendosi estasiato quel momento tutto loro …
La ragazza cominciò ad ondeggiare i fianchi in una licenziosa danza … prima lentamente e poi, sempre più veloce, facendo aumentare rapidamente la frequenza del loro respiro e dei battiti dei loro cuori …
Improvvisamente però, le afferrò i fianchi con forza e la spinse con maggior intensità contro di sé, facendola gridare di piacere …
Lei perse definitivamente il controllo e poi, si lasciò guidare condiscendente in quei movimenti, così frenetici e impetuosi, fino alla perdita completa della propria anima e del proprio corpo …
Raggiunsero l’apice insieme, in un grido simultaneo di passione e soddisfazione, che li lasciò tremanti ed esausti, l’uno tra le braccia dell’altra … facendo addormentare subito lei, stretta nel suo abbraccio, e lui invece, restare sveglio ed irrequieto …
-Sei stato da Yuri, ieri sera?-
-Sì, perché … ?-
-Niente … tranne che, ultimamente, si vede bene … -
Lo guardò perplesso … -Che intendi? Che sono giù di tono?-
-No … che piuttosto, non dormi a sufficienza … -concluse posando la katana … - … e questo, non è proprio il momento più adatto per non riposarsi … -
-Se è per questo motivo, non ti devi preoccupare : sono perfettamente lucido e in forma … -
-Certo … sei allenato a sopportare diverse ore di sonno mancanti, ma per brevi lassi di tempo … e non per tempi così prolungati ! - si voltò a guardarlo … -E’ da quella sera che non riposi più decentemente … Non puoi continuare così! Devi assolutamente cercare di fare pace con la tua anima! O se i nemici ti troveranno in questo stato, diventerai un bersaglio estremamente facile. -
-Io non ho alcun problema con la mia anima … e sto benissimo!-
-Ne sei proprio sicuro?-insistette …
-Sì. –
-Ribadisco : il tuo soprannome non è Poker Face … -gli fece notare …
Sospirò stizzito … -Perché insisti con questa storia? Io non ho alcun problema! –
Restò un attimo in silenzio, osservando attentamente la sua espressione e poi, esordì secco, sorprendendolo … - E’ guarita. O almeno fisicamente … e per questo motivo, vuole lasciare il dojo, al più tardi domani . - fece una piccola pausa … - Sai però, cosa significa questo, vero? … che da domani, diventerà un bersaglio mobile alla loro portata … E come lo eri tu, prima, sarà completamente sola … quindi : non hai niente da dire? … o fare?-
Joe rifletté un attimo sulle sue parole … -Dal tono in cui me lo dici, sembra quasi che tu abbia qualche suggerimento! - lo riprese con tono infastidito …
-Mah! Non saprei … fammi pensare … uhm … magari, parlarle?! Visto che è fuori allenamento da tempo! E andarsene via, da sola, ora come ora, sarebbe solo un esecuzione a morte preannunciata?!– rispose l’altro con tono sarcastico e stizzito …
-E perché dovrei farlo? … in fondo, ha tentato di uccidermi! E più di una volta!-
-Non dire idiozie! Se l’avessi pensata così, non le avresti neanche salvato la vita! Ti conosco … e so anche che, quella donna, per non so quale motivo, ti ha turbato profondamente! … Inoltre, se proprio devo essere sincero, è lei, l’unica causa della tua mancanza di riposo e non la tua adorata fidanzata, Yuri, che usi solo come pretesto per non dormire! Perché sai benissimo che, se solo provassi a mettere la testa giù, non riusciresti a farlo! In quanto, Black Widow, con il suo gesto e con la sua persona, ti ha tolto il sonno mentre tu non lo vuoi ammettere!-
-Stai dicendo solo una marea di cazzate! Né lei né quello che ha fatto, mi hanno turbato al punto da togliermi la capacità di rilassarmi! – alzò inconsciamente la voce … -A me, non importa nulla di lei! E soprattutto, può fare quello che vuole! Anche buttarsi nella tana dei Gemelli Tibetani, se le fa tanto piacere! Fatti suoi! A me non riguarda assolutamente! -
-Sì, certo … non ne dubito! – rispose scettico e sarcastico, lanciandogli un’occhiataccia di biasimo … - Comunque sia … vedi di fare chiarezza, una volta per tutte, con la tua anima! … sempre che tu non voglia rimetterci la pelle! - concluse arrabbiato, prima di ritirarsi senza neanche salutarlo …
E io cosa diavolo dovrei fare, secondo Albert? … se, se ne vuole andare via, se ne vada pure! Chi se ne importa! E soprattutto, non sarò certo io, a fermarla, dopo tutto quello che mi ha fatto!
Chiuse con forza la porta di casa sua, sbattendola sonoramente …
Maledizione a quella donna! Da quando l’ho conosciuta, la mia vita … è diventata un disastro!
Sbuffò e accese nervosamente la luce …
Si guardò un attimo attorno … e poi, come ormai accadeva sempre da quella maledetta sera, gli tornavano in mente flashback del loro scontro … compreso l’odore di vaniglia e anice … e poi, quello acre del suo sangue …
Chiuse gli occhi …
Perché non riesco a dimenticare quella notte? … perché, non riesco a togliere dalla mia mente quel terribile istante? … e il suo volto … bianco e atterrito … con gli occhi pieni di lacrime?
Riaprì nervosamente le palpebre …
Io non posso farci nulla … e se vuole andarsene, non sarò io a impedirglielo …
Era già tarda mattinata, quando prese la decisione di chiamare …
-Pronto Albert? Sono Joe … volevo avvisarvi che oggi … - esitò un attimo … - … ho degli impegni e non verrò … e se non ci sono problemi, ci vediamo direttamente domani … ok? … ciao … -
Posò stancamente il telefono sul tavolo di fronte a sé, guardandolo con aria assente, e restò così, apatico, per diverso tempo … poi, finalmente, si alzò e andò in giardino con una bottiglia di birra …
Si mise a sedere su una delle sedie ed iniziò a bere lentamente … e senza accorgersene, in completo silenzio, si fece buio …
E’ già sera …
Sospirò tristemente … ma nonostante fosse calato il sole e avesse cominciato a tirare un leggero vento freddo, continuò a stare lì … fissando il nulla …
All’improvviso però, si irrigidì bruscamente … aveva infatti percepito, forte e vivo, un profumo di vaniglia e anice … e, un istante dopo, cominciò a cercarla tra le ombre della sera, con sguardo ansioso …
Dove sei, Black Widow?… so che sei qui … sento perfettamente il tuo profumo, ma a parte il suono delle foglie spostate dal vento … non odo altro …
-Black Widow … dove sei?- la sua bocca si aprì senza avvisarlo …
-Uhm … proprio adesso, mi stavo chiedendo quanto tempo, ancora, ci avresti messo per accorgerti di me. - esordì, dandogli conferma della sua presenza, ma rimanendo nell’ombra …
-Da quanto sei qui?- le chiese alzandosi subito in piedi e avvicinandosi verso il punto da cui proveniva la sua voce …
-Diciamo che … non era ancora tramontato il sole … -
Trattenne debolmente il fiato, sorpreso delle sue parole …
Non è possibile! … era qui da tutto questo tempo e … io non me ne sono accorto?
-Perché sei qui? –
-Perché … sono venuta a saldare un conto … -
Il ragazzo alzò un sopracciglio … -Vuoi combattere?- chiese perplesso …
-No … non era ciò che intendevo . -
-E allora … cosa intendevi?- le chiese, avendola finalmente di fronte … occhi negli occhi …
-Sono venuta a renderti il favore che hai fatto a me, quella sera … -
-Non capisco … a cosa ti riferisci?- il cuore cominciò a battere in modo irregolare, ora che la vedeva in volto ed era così vicina …
-Per quanto, allora … ti avessi chiesto perché mi avessi salvato … ora, mi rendo conto che ho sbagliato e che sarebbe stato stupido, da parte mia, morire in quel modo … Sono sempre una guerriera e quindi, come tale, è giusto che muoia … ovvero, sul campo di battaglia, combattendo fino all’ultimo respiro. -
-Ah, beh … ora mi è tutto più chiaro! Infatti, non avevo ben capito perché avessi deciso di fare il bersaglio mobile per i Gemelli Tibetani!- le fece notare con eccessivo sarcasmo …
Lo fissò contrariata … -Questo, non ti deve riguardare. –
Alzò le mani in segno di resa … -Scusa!Hai ragione : è la tua vita … e puoi fartene quello che vuoi!-
-Ottimo. Vedo che alla fine ci siamo capiti.- concluse impassibile, voltandosi e dandogli le spalle per andarsene …
-Aspetta! Non eri venuta a … saldare un conto?-
-Già … è vero … - non si girò a guardarlo, ma continuò per la sua strada … saltò, con sorprendente facilità, su uno dei rami dell’albero e … -Se ti sta a cuore quella ragazza ... lasciala, finché sei ancora in tempo. O ti assicuro che farà una brutta fine … Come ci sono arrivata io, ci arriveranno anche loro … con l’unica differenza, che i tre gemelli non avranno i miei stessi scrupoli . –
Shimamura rimase in silenzio e perplesso, ad ascoltare con attenzione ogni sua parola mentre lei, con un ultimo salto, spariva definitivamente dalla sua visuale, lasciandolo a riflettere su ciò che gli aveva consigliato …
L’orologio segnava le nove di sera passate …
-Pronto? … Yuri? … sì, sono Joe … scusami se ti disturbo a quest’ora … sì, lo so … ti avevo detto che avevo da fare stasera, ma mi sono liberato e … avrei bisogno di parlarti … subito … -
Inspired by
Beast’s “Sad Movie”
Hello To Myself
-Ho parlato con il Maestro Chang della situazione in cui ci siamo trovati e lui, ci ha offerto gentilmente il suo aiuto e appoggio … -
I ragazzi si guardarono tra loro con aria sorpresa …
-E per questo, da oggi, sarà nostro ospite permanente!- annunciò allegro il loro Maestro.
-Ottimo … ora ne abbiamo due … di Maestri!- sospirò passandosi nervosamente una mano sulla fronte …
-Uhm … -mugolò sconsolato Pyunma …
-Ma ragazzi! Perché quelle facce tristi e contrariate? Dovremmo solo essere contenti, di sapere che abbiamo il Maestro Chang dalla nostra parte! – gli fece notare …
-Sì, certo … parli bene tu! Che te ne sei andato a vivere da solo e non devi stare qui, con loro, 24h/24h!- rispose stizzito Albert …
-Uhm … sono così insopportabili insieme?-
-Hai presente il discorso sull’anima e sul farci pace, che il Maestro Chang ci fece ai suoi tempi?-
Annuì …
-Ecco … pensa se te lo sentissi nelle orecchie giorno e notte!-
-Uhm … non buono … -
-Esatto!-
Dopo aver lasciato Yuri, in seguito al consiglio di Black Widow, Joe aveva iniziato a fare una vita più tranquilla e monotona, senza troppi eccessi di alcun genere … grazie a cui, il suo fisico, la sua psiche e il suo allenamento, ben presto, avevano cominciato a trarre giovamento! Tanto che, finalmente, era riuscito a tornare a dormire placidamente … e perfino nel suo letto!
Una sera però, sentì prepotente, come ormai non gli capitava più da tempo, il bisogno di uscire e di ributtarsi nella solita movida delle notti di Kyoto … così, non reputandola una cattiva idea, almeno non per una sera soltanto, decise di vestirsi e di andare a bere qualcosa, fuori!
Era l’una passata quando uscì dal locale e, forse, aveva leggermente esagerato con i drink !
Sentiva la testa pesante , la vista era appannata e faceva fatica a camminare …
Così, appoggiandosi contro un muro, inspirò profondamente l’aria fresca della notte e tentò di riscuotersi …
Erano solo due Black Russian, ma evidentemente … non sono più abituato a bere …
Cosciente che, i suoi tentativi di riprendersi da quella sbornia, fossero tutto tempo perso, iniziò a frugare nella tasca dei pantaloni, in cerca del cellulare …
È meglio se chiamo un taxi … non credo proprio di essere in grado di guidare …
Sospirò stancamente mentre la vista gli si incrociava in modo fastidioso e faceva fatica a spingere i tasti sul display del telefono …
Per fortuna è touch screen …
Ma appena riuscì a comporre il numero, improvvisamente, la punta di una lama affilata gli arrivò a pochi centimetri dal volto, facendolo trasalire …
-Che diavolo …? - alzò lo sguardo … e si trovò davanti un tipo, che giurava di aver conosciuto già da qualche parte, che gli puntava contro una delle spade più affilate che avesse mai visto!
-Joe Tempesta … è un piacere conoscerti! -
-Tu … chi sei? … e perché conosci il mio soprannome ?-
-Prova ad indovinare?-
Era obnubilato dall’alcool, ma il cervello, per certi versi, gli funzionava ancora …
-Ti hanno mandato i Gemelli Tibetani .. vero?-
-Bingo! – sorrise divertito ...
-Uhm … -
Avrebbe dovuto trovare la forza di combattere, ma non riusciva neanche ad avere una vaga idea delle distanze principali! … quali : quanto distasse la spada veramente da lui e quanto il tipo gli fosse in un raggio d’azione utile o pericoloso per la sua stessa vita …
-Chi sei? … -cercò di prendere tempo …
-Mi sembra giusto che tu lo sappia … visto che morirai per mano mia! Mi presento … dB Rider per le mie vittime !-
-Wow! … che bel soprannome! Forse, dovrei pensare seriamente a cambiarlo pure io … - balbettò intontito, ma molto sarcastico …
-Magari, in un’altra vita! Questa è ormai terminata per te, amico!-
Senza indugiare oltre, alzò la spada, posizionandola secondo la famosa tecnica Acian e, appena la mosse per calarla su di lui, l’arma, colpita da qualcosa, volò via bruscamente dalle sue mani, roteando impazzita lontano da loro ..
Joe sgranò gli occhi, perplesso …
Una spada era fiondata all’improvviso dal cielo, conficcandosi per terra di fronte ai suoi piedi e fermando la mano del suo nemico …
Con fatica cercò di mettere a fuoco quell’arma spuntata dal nulla e … -Black Widow … - mormorò senza accorgersene …
Non ebbe neanche il tempo di rendersi conto di aver pronunciato il suo nome, che un attimo dopo, la vide atterrare di fronte a lui, da chissà dove, e fronteggiare dB Rider …
Senza considerarlo e dandogli pure le spalle, la ragazza impugnò la sua spada e la puntò contro l’altro …
-Quindi … saresti tu, il mio sostituto .- il tono della sua voce lasciava trapelare tutto il fastidio che provava a riguardo …
-Ma salve … mia carissima e spietata Black Widow! … finalmente, ci conosciamo! – piegò le labbra in un sorriso compiaciuto … -Ottimo! … stasera due al prezzo di uno!-
-Io non ne sarei così convinta . –
-E tu … sempre così strafottente?-
-No. Anche peggio.-
-Sei anche spiritosa … oltre che bella e forte … -
-E tu, invece … non sei nessuno delle tre!-
Il ragazzo non apprezzò molto la sua battuta e si incupì …
-Vedremo … - disse con tono minaccioso, riappropriandosi della propria arma …
Black Widow si mise in posizione di attacco … -Forza … fatti avanti, se ne hai il coraggio!-
-Black Widow … la tua sicurezza è famosa, ma forse dovresti abbassare la cresta, ogni tanto! … soprattutto, dopo la sonora sconfitta subita per mano di quell’inutile essere! -
-Taci. Io so benissimo auto valutarmi .-
-Va bene … se è questo che pensi! Però, ho paura che dovrò farti ricredere!-
Le spade si incrociarono e il suono che si udì, tuonò forte nell’aria …
La ragazza però, era ancora abbastanza debilitata e per questo, appena furono così vicini, lei si allontanò subito, cercando di evitare il corpo a corpo …
-Che fai? Scappi? … una volta non avevi paura del corpo a corpo … - gli fece notare con una certa soddisfazione …
-No. Ho solo affinato la mia tecnica. -
Il ragazzo si mise a ridere … -Altre cazzate, Black Widow?-
-Non so … tipo che tu sei forte?- disse con tono indolente …
-Il tuo humor … di fronte alla morte, è davvero invidiabile! Ma questo non ti salverà! Ho il compito di portare anche la tua testa ai gemelli e, stai sicura, che lo farò! –
-Non vedo la M di modesto sulla tua maglia … dove l’hai nascosta? -
-Irriverente e sicura … come sempre ! -
-Ti sei dimenticato un aggettivo … spietata, come sempre. - e così dicendo, gli si scagliò contro, con tutta la forza che aveva, colpendolo senza dargli alcuna possibilità di poterla contrastare …
E con questa tecnica, riuscì rapidamente a metterlo con le spalle al muro e a puntargli la spada contro … -Allora? … chi aveva ragione?- gli disse guardandolo dritto negli occhi …
Nonostante la situazione critica in cui si trovava, il ragazzo si mise a ridere … -Indubbiamente … sei la più forte, Black Widow! Ma la tua aura oscura è ormai sparita! … e con essa tutto il resto! -
-Vedremo. - cambiò in un attimo il modo in cui impugnava la spada e …
-No! Ferma! Non lo uccidere!- la voce di Joe la fermò, ma continuò imperterrita a tenere sotto tiro il nemico …
Con fatica e arrancando, Shimamura le si avvicinò …
-Ferma … ti prego … non ucciderlo … -
-Perché?-chiese secca …
-Non accetterei mai che, per difendere me, uccidessi qualcuno … -
La guerriera stava continuando a dargli le spalle e a fissare l’altro con sguardo freddo e cupo … quando, all’improvviso, ritirò la spada …
-Vattene. Subito. Non ti darò un’altra possibilità per scappare.-intimò la ragazza al tizio … che però, temerario, sorrise beffardo ...
-Black Widow che si piega al volere di un morto che cammina … questa è proprio buffa!Se la raccontassi, mi prenderebbero per matto!-
-Vattene. – ringhiò furiosa …
dB Rider cominciò allora, ad allontanarsi cautamente … -Non è finita qui! … con nessuno dei due! … vi troverò e poi, regolerò i conti una volta per tutte!- li guardò un’ultima volta e infine, si dileguò nelle ombre della notte.
Appena fu lontano dalla loro visuale, Joe si rivolse a lei … -Grazie … mi hai salvato … - ma prima di poter aggiungere qualsiasi altra cosa, vide tutto buio e perse i sensi …
Quando riaprì gli occhi, era disteso in camera sua, nel suo letto …
Si alzò di scatto a sedere e si guardò attorno …
È stato tutto un sogno?
Ma il profumo di vaniglia e anice che percepì nella stanza lo fece subito realizzare …
Black Widow …
Scese dal letto e si diresse verso la sala … dove trovò Black Widow , seduta sul divano, con le gambe incrociate, a bere tè e a leggere tranquillamente una rivista, vestita della sua solita tuta in pelle nera con gli inserti rossi …
La guardò perplesso e interdetto …
-Che diavolo stai facendo nel mio salotto?!- esordì stizzito, dimenticandosi all’istante che genere di rapporto li avesse legati fino a quel momento …
Lei alzò un attimo lo sguardo verso di lui e poi, lo riabbassò, tornando a leggere …
-Hey?! Mi hai sentito?!-
Sbuffò innervosita … -Sì. Anche troppo bene.- ripose il giornale da un lato e si alzò … avvicinandosi a lui … -Quindi … sei ancora vivo?-
Aggrottò la fronte … -Sei impazzita?!?-
-Non direi … piuttosto, è un miracolo che tu sia ancora vivo, dopo tutto il veleno che ti sei ingerito con quei due drink di ieri sera! -
- Veleno?!Ma di che stai parlando?-sgranò gli occhi, allibito …
-Come? Non ricordi il tipo presuntuoso che ti voleva uccidere?-
-Dici … quel … dB Rider? O come diavolo si chiamava?!-
-Sì, proprio lui. Era il barista che ti ha preparato con tanto amore i due Black Russian avvelenati! Che poi, ti sei anche scolato con tanto piacere, senza minimamente accorgertene!-
-Ah. – fu l’unica cosa che riuscì a dire … prima di zittirsi del tutto …
-Che c’è? Il gatto ti ha mangiato la lingua?-
-No … piuttosto, tu mi hai seguito, invece … - disse incrociando le braccia al petto e guardandola con aria interrogativa …
-Sei il solito idiota.- le sue parole la stizzirono pesantemente e, senza perdere altro tempo, decise di andarsene, dirigendosi irremovibile verso la porta che dava verso il giardino …
Lui però, ebbe la malsana idea di fermarla … afferrandola per un polso e … lei non la prese affatto bene! Infatti, gli si rigirò contro come una furia e iniziò a sferrare una serie di colpi con la mano libera …
Dal canto suo, Joe, continuando a tenerla, riuscì a schivarli tutti senza alcuna fatica e comprese …
È ancora debole … per questo, aveva evitato il corpo a corpo con dB Rider …
E così, con una rapida mossa, riuscì a bloccarle anche l’altro polso, spingendola poi, corpo contro corpo, verso il muro …
-E ora calmati!- le intimò, guardandola fermo negli occhi …
Lei tentò inutilmente di liberarsi, ma alla fine si dovette arrendere all’evidenza e si placò ...
Il ragazzo però, non la lasciò subito andare, ma rimase per un lungo istante ad inebriarsi la mente di quel profumo di vaniglia ed anice e delle sue generose curve …
Accortosi però, che la sua vicinanza lo stava turbando pericolosamente, si staccò in modo alquanto brusco … destando subito l’attenzione di lei … -Che ti prende?-
-Niente. E’ solo che … il tuo sguardo,in certi momenti, mi fa paura … - mentì …
-Il mio sguardo?-
-Sì … alcune volte … sembra quello di un animale ferito … ecco tutto … - senza aggiungere altro e soprattutto per mettere distanza tra loro, si diresse verso la cucina, andando a prepararsi del caffè …
Lei, inaspettatamente, lo seguì e si affacciò sulla soglia, osservandolo … -Come ti senti? -
-Bene ... – disse mettendo la caffettiera sul fuoco …
-Ottimo … allora, ormai, dovresti essere fuori pericolo. –
-Conoscevi il veleno?-
-Sì . -
-E … ?-
-Sei ancora vivo.-
Sospirò … -A questo, ci ero arrivato anche da solo! Anche se a te, può sembrare strano.- concluse irritato …
-Beh … potevi essere ancora intontito. D’altronde, te ne aveva dato una bella dose … che poteva esserti addirittura letale prima che ti tagliasse la testa.-
-Wow! Queste sì, che sono notizie che fanno veramente felice un uomo! - mormorò sarcastico …
-Già. Il tipo voleva essere sicuro ti farti fuori velocemente.-
-Beh … ammetti che, detto dalla tua bocca, questo discorso sembra strano! … non credi?- le fece notare, cambiando discorso …
Lei si zittì per un attimo, guardandolo freddamente … -Bene … ora che ti sei ripreso, posso anche andarmene e … lasciare via libera a dB Rider.-
-Te l’ha mai detto nessuno che risulti antipatica ed indisponente nei tuoi modi di fare, Black Widow?-le disse, seguendola nervosamente in sala e abbandonando il caffè sul fuoco …
-Non è mai stata la mia priorità essere simpatica e gentile. Per ovvi motivi. Non credi?- prese la sua spada, pronta ad andarsene …
-Aspetta … -
Si fermò di fronte alla porta …
- … non andartene … -
-Addio. – rispose indifferente alla sua richiesta, aprendo la porta … ma lui con velocità sorprendente, degna di un guerriero del suo livello, le fu subito vicino e la richiuse …
Aveva imparato la lezione … mai più fermarla fisicamente …
-Lasciami uscire.-
-No. Voglio prima parlare con te. -
-No. –
-Black Widow! Per favore, ragiona! … là fuori, sei sola e non hai nessuno su cui contare! … a parte te stessa … -
- Non sono cose che ti riguardano. –
Sfortunatamente per Joe, che non lo poteva ancora sapere, quella sua ultima frase, sarebbe diventata la sua eterna maledizione, da quel momento in poi …
-Sì, ma … rifletti : se ti unissi a noi, contro i Gemelli Tibetani … -
-Unirvi a voi?- chiese scioccata … -Stai scherzando?-
-No! Assolutamente ! Da sola … soprattutto, ora come ora, non puoi farcela! … sei ancora troppa debilitata e … hai visto? Perfino dB Rider, che non è un nemico del loro calibro, se ne è accorto! -
-E a te, cosa importa?-
-Per una volta, nella tua vita, potresti, per favore, ascoltare un consiglio da qualcuno che non sia tu stessa?! Maledizione! Soprattutto, quando sai che ha ragione! –
Alzò il viso verso di lui e lo guardò, impassibile … -Anche se lo so … non vuol dire che debba darti retta. Io faccio quello che mi pare della mia vita e non ho bisogno che, un’idiota come te, venga a dirmi cosa fare.-
Sospirò contrariato, scuotendo la testa di fronte alla sua cocciutaggine .. -Fai come diavolo ti pare. - e così, senza aggiungere altro, le lasciò via libera, ma … accadde qualcosa di decisamente inaspettato e fuori anche dalle sue migliori ipotesi …
-Ok … resterò … - esordì, lasciandolo spiazzato … - … ma solo il tempo per mettere fuori gioco dB Rider. Poi, me ne tornerò alla mia vita solitaria. –
-Dici … sul serio?-
-Sì. –
Annuì , ancora sconvolto … -Ottimo … -
-Non credo di aver capito bene, ma … quella Black Widow … la stessa che ha tentato per ben tre volte di ucciderti, ti ha salvato la vita e adesso è a casa tua?!-gli chiese allibito …
Annuì … -Sì, lo so .. è grottesco, ma è così … -
-Come hai fatto? .. quale lavaggio del cervello hai usato? Ti prego dimmelo!Che lo voglio sfruttare anche io con i nostri Maestri!-
-Nessuno … credimi! … e io stesso, stento ancora a crederlo possibile … -
Quando rincasò, la trovò in giardino, ad allenarsi in tutta tranquillità con la spada ..
-Ma non ti togli mai quella tuta di dosso?!- … disse senza trovare un saluto migliore, visto che … gli sembrava assurdo fare come se niente fosse …
Salve … sono tornato a casa! … mi sembrava così folle, ma forse … era meglio rispetto alla stupidaggine che ho detto! ... anche se … effettivamente, non le ho mai visto niente di diverso addosso …
Con molta calma, Black Widow finì di compiere l’intera mossa e poi, riponendo l’arma nel fodero, si voltò verso di lui …
-Vuoi che me la tolga?- gli chiese con disarmante semplicità, spiazzandolo visibilmente … -Allora? … non rispondi?- si portò una mano alla cerniera della tuta e cominciò a tirarla giù … dal collo fino al seno, lasciando intravedere le sue rotondità …
-Ok … quando hai finito con questa messa in scena, rientra pure in casa. – concluse irritato, voltandosi e andandosene subito via …
Joe entrò in camera e gettò stizzito la giacca sul letto …
Stupida …
Si sgranchì il collo e poi, iniziò a sbottonarsi la camicia …
Vada al diavolo … lei e le sue manie di protagonismo …
Si sganciò la cintura …
Perché cavolo ho accettato che rimanesse qui?!
E alla fine, sbuffò demoralizzato …
Ha ragione lei … sono solo un povero idiota …
Finì di spogliarsi e si buttò sotto la doccia, lasciando che l’acqua scorresse allungo sulla sua pelle e sui suoi muscoli stanchi … e finalmente, riuscì a trovare un po’ di sollievo da quelle ultime folli e confuse ore …
Un po’ di pace …
Finì appena in tempo di pensarlo che un rumore di vetri rotti, lo riscosse bruscamente da quel suo piccolo paradiso personale … e senza indugiare oltre, si legò rapidamente un asciugamano in vita, prese la spada e si diresse di corsa in sala …
Quando vi arrivò, trovò Black Widow con la spada sguainata, che guardava turpe verso la finestra rotta..
-Cosa diavolo è successo?-
-Abbiamo visite . -
Joe si irrigidì … -dB Rider? –
-Probabilmente . - scrutò con attenzione l’oggetto che aveva usato per rompere il vetro … -Vai a metterti qualcosa addosso … io intanto vado avanti . - con cautela, si avvicinò alla finestra … e sotto il suo sguardo stordito, saltò fuori …
Ripresosi dal turbamento che lo aveva assalito, corse velocemente in camera ad infilarsi i pantaloni ed uscì in suo soccorso …
Quando la raggiunse, lei stava già fronteggiando il tipo della sera prima, ma … qualcosa sembrava non andare per il verso giusto …
Il nemico, purtroppo, si era infatti accorto della sua difficoltà nel corpo a corpo e lo stava sfruttando a suo favore, attaccandola con una tipica tecnica a scontro ravvicinato, usato in genere per finire un avversario ferito …
Era palese che la guerriera fosse in grosse difficoltà, ma non aveva alcuna intenzione di arrendersi … e quella sua forza di volontà, lo lasciò senza parole …
Stava combattendo al massimo e senza risparmiarsi … era incredibile!
È indubbiamente la più forte … e usa la spada come se fosse un prolungamento naturale del proprio corpo ... è eccezionale!
La raffinatezza con cui padroneggiava l’arma la rendevano un vero spettacolo per gli occhi di qualsiasi persona e in particolare per i suoi …
All’improvviso però, la situazione ebbe un brusco mutamento : Black Widow evitò infatti un colpo decisamente pericoloso e, cercando di approfittarsi della sorpresa del nemico, si preparò a fare la sua mossa, ma cadde inaspettatamente in una finta ben architettata dallo stesso e, per evitare il colpo reale, finì per perdere l’equilibrio, scivolando rovinosamente a terra …
dB Rider le puntò immediatamente la spada contro … -E’ finita … Black Widow ! - le si mise a cavalcioni sopra, impedendole di muoversi … -Sarà un peccato tagliarti questa bella testolina … ma non ho altra scelta! - alzò la spada, inclinandola di lato, pronto a farla scendere senza pietà sul suo esile collo, quando un colpo secco alla nuca, lo stese definitivamente … facendolo cadere riverso e privo di sensi su di lei …
-Avresti potuto evitare di farlo cadere su di me. -
La guardò di sbieco … -La prossima volta starò più attento … -
-Non ci sarà una prossima volta. Questa è la prima e ultima volta, che correrai in mio aiuto.- disse piccata …
-Ok … va bene … - mormorò esausto … era mezz’ora che glielo rinfacciava senza fermarsi! E lui non ne poteva veramente più!
Aveva capito alla perfezione che doveva essere stato un grosso smacco al suo orgoglio di guerriera sanguinaria e solitaria, che qualcuno fosse intervenuto in suo aiuto, ma se glielo diceva un’altra volta, avrebbe trovato un modo poco gentile per tapparle la bocca!
Potrei imbavagliarla … uhm … no … non funzionerebbe, perché se lo toglierebbe … uhm … allora, magari, se prima la legassi e poi la imbavagliassi …
-Hey! Mi hai sentito?-
-Eh? … che hai detto?-trasalì, colto in flagrante a non ascoltarla …
-Ho detto … - gli si avvicinò … - … che vado a farmi una doccia per togliermi di dosso la bava e il suo odore nauseabondo. Visto che … grazie a te, mi è caduto addosso. Quindi, guarda il prigioniero a vista. Mi hai capito, idiota?-
Ancora con questa storia?!
-Sì. Ho capito! Non sono stupido! –
-Ottimo. Allora, io vado.-
dB Rider, lentamente, iniziò a riprendersi …
-Dove … cazzo … sono?- balbettò con aria confusa …
-Dentro casa mia.-
-Joe … Tempesta … cazzo … sei ancora vivo … -
-Beh … se eri tu a dovermi uccidere, diciamo che non ci sei riuscito. –
-Spiritoso … - scosse la testa … -E Black Widow? -
-Anche lei è viva e vegeta!-
-Uhm … falliti entrambi i target, di nuovo … questa volta … i gemelli mi faranno saltare sicuramente la testa … con un bel taglio netto!-
-Probabile … soprattutto se hai intenzione di tornare da loro … -
-Anche se non l’avessi, sarebbe uguale ... mi cercherebbero lo stesso, per farmi fuori!- gli fece notare sarcastico, iniziando a divincolarsi nervosamente … -Hey! Ma chi cazzo è stato a legarmi così?!- stava facendo fatica anche ad espandere la cassa toracica per respirare!
-Black Widow! E chi altro?!-
-Dovevo immaginarmelo … - ringhiò infastidito … -Se le metto le mani addosso … gliela faccio pagare !-
-Accomodati! … se ci riesci, ti do la mano!-
-Eh? … ma non è la tua compagna?!-
-Chi?!?-
-Non state assieme?-
-Ti va di scherzare?! Chi è quel malato di mente che vorrebbe stare con una pazza assassina che si fa chiamare Black Widow?!-
-Se la metti così … nessuno! … se invece, guardi lei da vicino … una buona ragione, secondo me, la trovi sicuramente!Fidati!-
Lo guardò sconvolto … -Come diavolo fai a trovarla attraente?!-
-Piuttosto … come fai tu, a non saltarle addosso condividendo casa con lei?-
Beh … diciamo che tengo ancora molto alla mia vita …
-Tu … sei matto!- sospirò … - E poi … perché stiamo parlando di queste cose? Io e te? Dopo che hai tentato di uccidermi per ben due volte nell’arco di 24h?!-
-Niente di personale amico! … avevo solo bisogno di soldi! E i gemelli pagano molto bene!-
-Sei un mercenario? -
-Una sorta … -
-Ma la tecnica che usi … è quella di un professionista … ti ho visto … -
-Infatti, te l’ho detto … sono una sorta di mercenario! –
-E da dove vieni? –
-Dall’America … -
-E che ci fai qui in Giappone? –
-E’ un interrogatorio?-
-Probabile … -
-Ok … allora mi avvalgo della facoltà di non rispondere! E … voglio un avvocato!-
Ma non fece in tempo a finire la frase che la lama di una ben nota spada, gli arrivò ad un centimetro dal naso …
-Hey … vacci piano con quell’arma.-trattenne il fiato …
-Collabora o sei morto.- gli intimò minacciosa …
-Black … Widow?- balbettò attonito Joe …
-Che c’è?-
-Uhm … - si lamentò, guardandola sconvolto … -Sei … nuda … -
-Non dire sciocchezze! Ho l’asciugamano addosso!- protestò offesa …
Intanto l’altro, tentando di non farsi affettare, se la mangiava in modo scandaloso con gli occhi …
-Hey, tu! Dove guardi?- richiamò minacciosa il ragazzo in ostaggio …
-Chiedo perdono, ma ... condivido il parere del tuo amico! Sei nuda! E mi è proprio impossibile non guardare tanta grazia!-
-Se ti strappo gli occhi , sei ancora convinto delle tue parole?-
Sgranò gli occhi, atterrito … -Ok … credo di aver compreso il consiglio … -
-E comunque, per essere chiari, io e questo idiota, non siamo amici. Capito?- ritirò la spada e se ne tornò, furente di rabbia, in camera ...
Appena tornarono ad essere soli …
-Ma avete dei problemi?!-
-No. E’ lei che è così! –
-Però!Bel tipino … in tutti i sensi! Dal carattere … al resto … -
-Sì, certo … - gli si avvicinò … -Comunque, lasciando da parte le frivolezze, adesso parliamo di cose serie. -
-Perché? … lei non ti sembra una cosa abbastanza seria?-
La sua domanda lo spiazzò per un breve istante, ma si riprese e con una certa indifferenza continuò … -Vediamola così … per cosa seria, intendo la tua vita. Così è più chiaro il concetto?-
Black Widow rientrò in sala e spalancò gli occhi, sconcertata …
-Dove diavolo è finito dB Rider? - gridò nel vedere la sedia, su cui era legato fino a qualche attimo prima, vuota …
-Uhm?- chiese riaffacciandosi tranquillamente con una tazza di caffè fumante in mano …
Lo squadrò e poi, lo incenerì con lo sguardo …
-Idiota! Dove diavolo è finito l’altro idiota?!-
-Quindi … non è un epiteto che rivolgi solo a me? –
Era esterrefatta … -Sei stupido o cosa?! Il tuo sicario è tornato a piede libero!-
-Lo so. L’ho liberato io. - disse sorseggiando la bevanda …
-L’hai liberato te. -
Non era una domanda … e, sommato al tono con cui l’aveva detto, implicava grossi guai in vista …
-Sì. Io. – impassibile, non batté ciglio di fronte al suo astio in crescita esponenziale …
-Sei un’idiota.- concluse, scuotendo la testa rassegnata …
-Quando hai finito di insultarmi, magari ti spiego . - disse tornandosene in cucina con indifferenza ..
Attimi dopo gli si presentò davanti con aria cupa e braccia conserte …
-Sentiamo . –
-Uhm … continui ad indispormi con il tuo atteggiamento … -
Alzò un sopracciglio … e con gesti infastiditi, si mise a sedere al tavolo, di fronte a lui …
-Sentiamo … - ammorbidì il tono …
-Così, mi piace di più … - fece una pausa e sorrise … -L’ho semplicemente convinto che gli conviene stare dalla nostra parte, se non vuole finire male per mano dei gemelli . -
-E … ?-
-E nulla! E’ così ! -
-E ora dove dovrebbe essere?-chiese secca e stizzita …
-Mi ha detto che sarebbe andato a prendere le sue armi e poi, sarebbe andato dal Maestro Gilmore.-
-Ah, sì? … e tu, gli hai creduto?-
-Certo. Al contrario di quanto tu possa credere, sono un tipo convincente. E stai tranquilla ! Perché farà come gli ho detto.-posò la tazza di caffè sul tavolo e le sorrise compiaciuto …
Di tutta risposta, lei lo prese per il bavero della camicia e lo tirò su di peso … -Sei un idiota. Hai lasciato a piede libero il tuo probabile assassino. Che sicuramente tornerà … ma ad ucciderti! – gli gridò sul muso rabbiosa. - E sappi, che questa volta, non ti salverò. Idiota!- lo mollò bruscamente, facendolo ricadere indietro sulla sedia in malo modo, e irritata se ne andò via …
Era seduta in silenzio, sul divano, con lo sguardo astioso e la spada tra le mani mentre lui tentava alla buona di chiudere, con delle assi di legno, la finestra ormai rotta …
-Non è che mi daresti una mano, per favore?-
-No. –
-Uhm … -
-Idiota.-
Sospirò … -E ora cosa avrei fatto?!- disse voltandosi esasperato verso di lei …
-Non ora. Prima. Idiota!-
-Ancora?! Ma perché non riesci a capire che non è sempre Mors tua, vita mea! Dagli fiducia … ti assicuro che sembrava sincero ! -
-Idiota. E’ un assassino senza scrupoli. E tu l’hai lasciato a piede libero. Senza contare che vuole uccidere proprio te.-concluse furiosa …
-Anche tu … eri un assassina sanguinaria a piede libero … e ora, guardati!-
Lo sguardo che gli rivolse, lo gelò sul posto …
-Non ripetere mai più quello che hai detto. – gli intimò cupa, alzandosi di scatto e andandosene via con la propria arma …
Era notte tarda, quando rincasò …
-Dove sei stata?-le chiese senza farla quasi entrare …
-Sono affari miei. Non ti deve riguardare. –
-Hai visto che ore sono? … dove sei stata tutto questo tempo?-
Accese la luce e le si avvicinò, arrabbiato … -Ero preoccupato per te! Avevo paura che ti fosse successo qualcosa! Maledizione! Lo vuoi capire che ancora non ti sei ripresa del tutto?! Non puoi andartene a giro, a fare la spaccona, se ancora non sei tornata in forma!-
-Come, prego? … la spaccona?- chiese allibita …
-Sì! Sai, quello che sei abituata a fare sempre!-
Gli si avvicinò, ma così tanto che l’uno poteva percepire il respiro dell’altro sulla propria pelle ..
-Tu non hai affatto capito quello che ti ho detto, allora. Vero? –
-A cosa ti stai riferendo?-
-Un guerriero come noi, non può avere legami. Di alcun tipo. –
A quelle parole, Joe si tese come le corde di un violino …
-Non lo rifare mai più. O se dirai di nuovo una cosa simile … me ne andrò, seduta stante. Ci siamo intesi?- la sua voce era così fredda e distaccata, che il ragazzo sentì un brivido gelido percorrergli la schiena ...
-Perché dici così? … ero solo preoccupato … - mormorò contrito …
-Non lo devi essere. Non ti deve riguardare cosa mi capita. –
-Perché … ?-
-Sei idiota o cosa? Te l’ho detto prima. Zero legami. Di qualsiasi tipo, essi siano. E il discorso è chiuso qui. –
Si allontanò da lui e si diresse in cucina, con aria totalmente indifferente …
-Quindi, è per questo che sei così? … eviti di legarti a qualcuno, solo per paura di soffrire?- le chiese, entrando nella stanza …
Black Widow inspirò nervosamente, senza rispondergli …
-Rispondi! E’ per questo … che sei sempre sola e fai la scontrosa?-
Lei si voltò di scatto, con aria turpe … -No. Io sono così. Prendere o lasciare. E nessuno ti obbliga ad accettarmi. –
Come se non l’avesse neanche sentita, continuò a seguire il filo del suo pensiero … -Che cosa ti è successo … per essere diventata in questo modo?- quella domanda, era ormai molto tempo che lo assillava, ma non aveva mai avuto il coraggio di chiederglielo … almeno non fino a quel momento..
La ragazza rimase spiazzata, ma tentò di riacquistare il proprio controllo … -Te lo ripeto per l’ultima volta. Nessun legame. E ora, lasciami in pace. Ho un fortissimo mal di testa e la tua voce mi risulta solo fastidiosa .-
Joe abbassò mestamente gli occhi e senza voler insistere oltre, rinunciò docilmente alla risposta e la lasciò stare …
Era già mattina, quando fu svegliato, all’improvviso, da un terribile rumore di oggetti che venivano spaccati …
Senza neanche pensarci, si gettò giù dal letto e impugnando la spada, corse in sala, ma appena vi entrò, rimase attonito … metà del suo salotto era distrutto e … Black Widow era a cavalcioni su dB Rider, tenendolo fermo con la spada ad un centimetro dal suo collo …
Questa scena mi è nota …
-Che sta succedendo?!-
-Che ti avevo detto? Era tornato a completare l’opera.-
-Veramente … no … - provò a protestare lo sfortunato …
-Taci. Bastardo.-
-Black Widow … lascialo … - sospirò, avvicinandosi a loro …
-No. Questa volta completo io l’opera.-
Joe sbuffò sonoramente e la tirò su, infuriandola come poche cose al mondo …
-Lasciami! –
-Smettila! Non vedi che non ha armi? Datti una calmata! Sei troppo agitata!- l’ammonì …
-Idiota. -
-Sì, certo … - si voltò verso dB Rider e gli porse una mano per aiutarlo a rimettersi in piedi … -Sei ancora tutto intero? -
L’altro annuì, indolenzito … -Sì … ma lo sarei stato ancora per poco, se avessi messo un istante di più!- disse stizzito, lanciandole un’occhiataccia …
-Certo … immagino … -
La ragazza si avvicinò a Shimamura, guardandolo contrariata … -Hai pure intenzione di uscire a berci una birra fuori, con quello che ha tentato di ucciderti per ben due volte?-
Lui la fulminò … -Ti vorrei ricordare … che sto ospitando te … quindi, abbassa la cresta!- era stranamente acido quella mattina, tanto che lei, incredibilmente, si zittì turbata … -Ottimo. Vedo che ci siamo capiti. E ora, se mi date modo di vestirmi e di prepararmi … ne parliamo dopo assieme.- e così dicendo, tornò in camera ed iniziò a prepararsi …
Quando rientrò in sala, questa era tornata pulita e lustra … come se niente fosse successo! … e i due, seppur guardandosi in cagnesco, stavano seduti in silenzio in cucina, bevendo del tè …
-Avete trovato un compromesso da soli?-
-Non direi. – rispose secca, posando la tazza sul tavolo e squadrandolo.
-Se il buongiorno si vede dal mattino, sono messo bene … Comunque ... tu, che ci fai qui?- chiese rivolgendosi al ragazzo …
-Ho preso la mia roba e sono tornato! Come avevamo detto!-
-Sì … e fino a qui, l’avevo intuito … ma perché, sei entrato in casa mia alle sette del mattino? Innervosendo e indisponendo così aspramente Black Widow?- chiese sarcastico …
La ragazza lo fulminò nuovamente con lo sguardo, ma lui fece finta di niente ..
-Uhm … ho pensato che visto che hai questa bella casa … preferivo questa, come dimora, che il dojo!-
-Questa casa?!-
Annuì tranquillamente!
-Ma … - stava per dire qualcosa … anzi, avrebbe tanto voluto fare qualcosa! … e cioè, prendere quei due per la collottola e buttarli fuori da casa sua e soprattutto dalla sua vita!
-Perché, c’è qualche problema?-
Sospirò esasperato … -No, figurati … sistemati dove vuoi! Tanto ormai … sono destinato a non avere più una vita privata !-
-Perfetto, grazie! A proposito, non mi sono presentato! Io sono Jet Link, detto dB Rider!-
Black Widow si alzò di scatto dalla sedia, con espressione torva … -Questa casa ... si sta arricchendo sempre più di idioti. – e senza aggiungere altro, se ne andò, lasciandoli perplessi …
-Certo che … non deve essere molto facile averla fra i piedi! -
-Ma dai!? Da cosa l’hai capito?!-rispose sarcastico, mettendosi le mani nei capelli per la disperazione …
-Beh … ! Comunque … dove dorme lei? –
-In che senso?- si accigliò, ricomponendosi subito …
-Che sono disposto a sacrificarmi per il tuo bene e … a condividere la stanza e il letto con lei! Così, almeno ti puoi riappropriare della tua vita privata! Contento?-
Dire che lo incenerì con lo sguardo, fu poco … -Io.Non.Credo.Che.Sia.Una.Buona.Idea.- scandì ogni parola con molta enfasi … forse troppa …
-Ahhhh! Allora, avevo ragione! … c’è qualcosa fra voi due!-
-No. – ma fu anche troppo secco, nel rispondergli …
-Sì, certo … posso immaginare in che senso! – rise ironico … -Comunque, visto che non avete legami … di alcun tipo … la mia presenza qui, non vi disturberà di certo!-
.. non avete legami di alcun tipo …
Perché devono ripetermelo tutti?Ormai lo so fino alla nausea!
-No, assolutamente. Non c’è alcun problema.–
-Allora, perfetto! Patti chiari e amicizia lunga! E da oggi, sono il vostro nuovo coinquilino! -
-Scusa ma … casa tua è così grande?!-
-Non direi Pyunma … -
-Allora, cosa c’è dentro? … il miele?!-
-Mah! … non lo so! … però cominciò a pensare che ci sia un attrattivo naturale per gli assassini sanguinari … -
-Buongiorno ragazzi!-
-Maestro Chang!- risposero in coro, fermandosi dagli allenamenti …
-Come state?- si avvicinò loro, con le mani strette dietro alla schiena …
-Bene, grazie!-
L’uomo li guardò uno ad uno, come se stesse appurando se fosse vero e poi, si rivolse in particolare a Joe … -Shimamura … hai fatto pace con la tua anima?-
Il ragazzo aggrottò la fronte … -A dire il vero, Maestro … io non ho mai litigato con la mia anima.-
-Non direi … almeno da quello che ho visto … - disse sornione …
-Non credo di seguirla … Maestro Chang … - era perplesso e non capiva cosa intendesse …
-La giovane guerriera invece … come sta?-
Quella domanda inaspettata, lo lasciò leggermente spiazzato … -Direi … abbastanza bene … -
-Ottimo! Allora, dille di venire presto a fare un controllo! –
-Certo, ma … come mai?- chiese improvvisamente con tono apprensivo …
-Stai tranquillo ragazzo … è solo una visita di routine !- sorrise, ma in modo molto strano … -Bene … allora, vi lascio tornare ai vostri allenamenti! Buon lavoro ragazzi! – e se ne andò via con espressione soddisfatta …
-Sono a casa … - disse stancamente, richiudendo la porta dietro di sé …
-Bentornato!- dB Rider spuntò allegro fuori dalla cucina, con una birra in mano … -Vuoi?- gli disse porgendogliela …
-No, grazie … stasera passo … - mormorò assente, dando un occhio a giro … -E … Black Widow dov’è? –
-Boh!? Non saprei! E’ uscita a metà pomeriggio, senza dire nulla! E considera che me ne sono accorto solo perché era sparita la sua spada!-
-Ah … -
-Perché? … sei preoccupato?- mandò giù un bel sorso di birra, senza però distogliere gli occhi dal suo volto …
-No … -
-Ne sei proprio sicuro?- insistette …
-Sì, certo. –
-Meglio così … -
Lo guardò interdetto … -Cosa … intendi?-
-Lo sai bene cosa voglio dire : noi non ce lo possiamo permettere di affezionarci a qualcuno … Quindi, è bene che tu non sia preoccupato per lei . -
-Io non sono preoccupato per lei. – ribadì, infastidito …
Jet però, sembrò neanche sentirlo, perché continuò con il suo discorso … - … avere un punto debole simile, in certe situazioni, può farti la differenza tra la vita e la morte … non te lo dimenticare mai.- concluse ritirandosi e lasciandolo turbato nel bel mezzo della sala …
Perché quei due, non fanno altro che dirmi che non devo avere legami di alcun tipo?!
Si gettò sul letto, vestito … guardando il soffitto con aria contrariata …
Lo so anche da solo! E non c’è bisogno di ripetermelo in ogni occasione!
Chiuse sconsolato gli occhi, portandosi una mano sopra la fronte …
… ma i sentimenti non si possono comandare …
… e, con gli occhi bagnati da alcune lacrime, si lasciò trasportare vinto e stanco tra le braccia di Morfeo …
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Yenny’s “ Hello To Myself”
U R Fired
Con il benestare del Maestro Gilmore, anche Jet entrò a far parte del gruppo ed iniziò ad allenarsi con gli altri …
Da subito, mostrò inoltre di essere un degno compagno e, a parte alcuni screzi, che ogni tanto emergevano con Albert, per il resto si era adattato alla perfezione al loro stile di allenamento e di combattimento ...
Solo Black Widow non ne voleva sapere e continuava ad allenarsi da sola, da qualche parte …
-Shimamura! Non va bene! Riprova!- era tutto il pomeriggio che il Maestro Chang non faceva che riprenderlo … continuava a ripetergli che non eseguiva bene le posizioni della Nolza, nonostante Joe la conoscesse da sempre e l’avesse sempre eseguita senza errori …
-Maestro Chang … - aveva il fiatone … - … non riesco a capire … dove sto sbagliando … -
-Lo vedo! Questo allenamento è solo una perdita di tempo, se non riesci a concentrarti !- lo riprese malamente …
Il ragazzo però, non era d’accordo : lui era assolutamente concentrato ed era anche convinto di eseguire esattamente quella tecnica!
-Mi sono stancato! … per oggi è tutto! Tornatene a casa. E’ meglio.-concluse arrabbiato il Maestro, mollandolo da solo e senza parole, in mezzo alla stanza …
-Joe … -
-Maestro … - si mise a sedere davanti a lui …
-Ti ho chiamato perché Chang mi ha riferito del tuo disagio a concentrarti … e volevo sapere se c’è qualcosa che posso fare per aiutarti … -
Si irrigidì visibilmente … -Veramente … -
-Non avere timore a parlarne con me … sai che sono sempre stato disponibile ad ascoltarvi … -
-Ecco io … a dire il vero, non ho alcun problema … - mormorò spaesato …
-Davvero? … ma non è quello che dice Chang! -
-Il Maestro Chang … purtroppo, si sta sbagliando … mi spiace … -
-Joe … ne sei sicuro? … sai che ora, è importante che tu abbia la mente libera da qualsiasi problema, in modo da poterti concentrare completamente sui tuoi allenamenti, vero? Sai bene che i Gemelli Tibetani non si fermeranno e manderanno altri sicari per ucciderti … e proprio per questo, tu devi essere pronto a fronteggiare ogni tipo di loro attacco!-
-Certo, ma … non vedo motivo di tutta questa apprensione. Sono allenato e sto affinando sempre di più le mie tecniche! E lei stesso, Maestro, mi ha sempre ripetuto che sto migliorando! Quindi-
-Sfortunatamente però, non nelle ultime settimane. –
La sua affermazione inaspettata lo spiazzò …
-Cosa … vuole dire ?-
-Quello che ho detto … -lo guardò dritto negli occhi … -Joe … io so bene come sei fatto e quale influenza ha su di te e sul tuo rendimento il tuo stato d’animo … e fino a quando non vi era in ballo la tua vita, e forse lì ho sbagliato io, non ti ho mai detto nulla … ho sempre aspettato che le nuvole scure si diradassero da sole, ma adesso non te lo puoi più permettere! … devi mettere da parte problemi e dubbi e reagire. Mi hai capito?-
Era confuso …
Perché tutti si lamentavano di lui?
Cosa stava succedendo?
Non andava più bene a nessuno?
Eppure si impegnava sempre e …
-Ha ragione Maestro … - abbassò triste gli occhi … - … cercherò di risolvere ciò che non va bene in me e mi tormenta, tanto da riflettersi inconsciamente sui miei sforzi … così, poi potrò tornare ad impegnarmi con tutto me stesso per migliorare le mie capacità … -
-Bene! … sono felice di sentirti parlare così, ragazzo mio! -
Era l’alba quando rincasò …
-Salve a tutti!- disse allegramente, senza però guardare nessuno dei due negli occhi …
-Buongiorno … - mormorò interdetto Jet ... –Sei tornato solo ora?-
-Sì! – si versò del caffè e poi, si mise a sedere al tavolo … a leggere indifferente il giornale …
-Uhm … e dal tuo odore, direi che sei stato anche a divertirti per tutto il tempo … - aggiunse perplesso …
-Probabile … -
-Quante erano? Due? Tre?-
-Due!-
-Ah … - … guardò con aria interrogativa verso Black Widow, ma lei non lo considerò minimamente … -Bene … grande nottata allora … -
-Sì! Era da tanto che non facevo un’uscita del genere! –
-E … hai intenzione di farne molte altre in questa situazione?- gli fece notare ..
-Tranquillo! I miei allenamenti non ne risentiranno! E i miei sensi, sono sempre allerta!-
-Certo … se lo dici tu … - non era scettico, di più ... tuttavia … -Piuttosto … abbiamo da chiederti una cosa importante … -
-Da dirti . – lo riprese all’improvviso Black Widow, lasciandolo confuso …
Joe abbassò il giornale e li guardò contrariato … -Da dirmi? … o da chiedermi?-
-Da dirti.- sentenziò la ragazza, prendendo la parola al posto di Jet.
-E cioè?-
-Da stasera, io e dB Rider, faremo delle ronde notturne. –
-E perché?-
-Mi è stato riferito da alcuni informatori che i Gemelli Tibetani hanno ingaggiato un nuovo tirapiedi ... che sembra abbia iniziato ad aggirarsi per la città, in cerca di noi tre .-
-Un nuovo .. ?-
-Sì, un nuovo killer a piede libero. Che punta alle nostre teste. Ma tranquillo. Tu vai pure a divertirti. Faremo noi, il lavoro sporco al posto tuo.- concluse freddamente, lasciando la stanza.
Le sue parole miste al tono usato furono un vero schiaffo in faccia, che lo lasciarono completamente annichilito …
-Mi spiace amico … niente di personale … ma tengo alla mia vita. - e dicendo così, anche l’altro se ne andò, lasciandolo solo e avvilito nel silenzio della propria cucina …
-Che ha, oggi?-
-Non saprei … -
-Il Maestro non sarà per niente contento … -mormorò preoccupato Pyunma …
-Probabile … ha distrutto metà dell’attrezzatura per gli allenamenti. –
-Albert … sì, serio … non è quello il vero problema! Ma piuttosto questa sua totale deconcentrazione e perdita di controllo … che lo rende una mina vagante e un facile bersaglio per i nemici!Inoltre, se osservi bene il suo sguardo, sembra furioso con sé stesso … -
-Probabilmente perché lo è … ed è per questo che non riesce a concentrarsi e a controllarsi. –
-E il problema quale è? –
-L’anima … solo e sempre quella … -
-Bene. Noi andiamo. – disse prendendo la spada e avviandosi verso la porta insieme a dB Rider …
-Divertitevi.- rispose acidamente, mandando giù un sorso abbondante di birra, comodamente disteso sul divano …
Di fronte a quel suo atteggiamento indisponente e sconsiderato, Black Widow non si degnò neanche di voltarsi a guardarlo, ma aprì la porta ed uscì …
Jet invece si fermò un attimo … -Hey … -
-Che vuoi?-
-Ascolta … cerca di risolvere il tuoi problemi, amico … o ti farai uccidere … - e senza dire altro, chiuse la porta e se ne andarono …
Ma appena Joe restò solo, si lasciò assalire dalla rabbia e lanciò furioso la bottiglia di birra contro la parete …
Andate tutti al diavolo!
I giorni e le sere successive, le cose non furono molto diverse … e l’aura negativa ed oscura che si percepiva attorno a lui, aveva profondamente preoccupato anche i suoi Maestri, che avevano deciso di fargli prendere qualche giorno di riposo … in speranza che le cose migliorassero …
Purtroppo però, come era ovvio, Joe interpretò quella cosa come un ulteriore spregio nei suoi confronti e la prese ancora peggio …
Si sentiva messo da parte … in un angolo … respinto ed emarginato da tutto e tutti … con il risultato che diventava sempre più difficile comunicare con lui e farlo ragionare …
Inoltre, passava ogni notte fuori e la mattina tornava all’alba o ancora più tardi, ubriaco e stanco … perché aveva passato tutta la notte a divertirsi …
Quella situazione però, oltre ad essere spiacevole di per sé, era anche estremamente pericolosa per la sua vita e per quella di chi gli stava accanto …
-Da quanti giorni non vi rivolgete parola?- le chiese all’improvviso mentre perlustrava con lo sguardo l’intero isolato, dall’alto del tetto di un palazzo …
Rimase in silenzio.
-Black Widow … sto parlando con te. -
-dB Rider datti una smossa. Dobbiamo ancora perlustrare la zona nord-ovest.-
Sospirò … -Si farà uccidere se continua così … lo sai!-
-E allora? Non mi riguarda. Io penso solo a me stessa.-
-Bugiarda. –
Sfortunatamente per lui però, quell’appellativo, non solo non le piacque per nulla, ma la mandò anche su tutte le furie e lo prese in malo modo per il colletto. –Ascolta. Te lo ripeto una volta sola. Pensa a te. E basta. –
Jet non fece una piega e lei lo lasciò di scatto, in maniera brusca … - Andiamo. Per stasera, qui abbiamo finito!-
E senza neanche aspettarlo, si avviò verso la prossima zona …
Quella sera aveva bevuto così tanto, che era dovuto uscire fuori dal locale a vomitare …
Stava malissimo …
La quantità di alcool che aveva mandato giù, era da coma etilico! … e il freddo invernale non lo aiutava a stare meglio! … anzi, lo aveva fatto cominciare a tremare visibilmente e in modo preoccupante …
Si appoggiò con la schiena al gelido muro del locale … e poi, iniziò a frugare nelle tasche dei pantaloni, in cerca del telefono … doveva chiamare subito qualcuno o sarebbe morto congelato : stava andando infatti, rapidamente, in ipotermia ed era troppo ubriaco per riuscire a rallentare il processo con le proprie facoltà mentali …
I brividi però, gli rendevano l’operazione estremamente difficile e il telefono gli finì per terra …
Cazzo …
Provò a piegarsi per recuperarlo, ma cadde rovinosamente a terra, con la faccia rivolta per terra … rantolando e farfugliando parole confuse …
Mi spiace … scusa … è solo tutta colpa mia …
Quando ormai si era rassegnato a morire miseramente lì, in quel modo pietoso, quasi fosse una punizione che si infliggeva da solo, un rumore di passi pesanti, che si fermavano proprio davanti a lui, attirò debolmente la sua attenzione …
Alzò, leggermente e con grande fatica, la testa … -Chi … sei?- balbettò con la bocca impastata dall’alcool e dal terribile freddo che lo aveva assalito …
-La morte.-
-Ho un brutto presentimento.- esordì all’improvviso …
-Sì, anche io … la città , stasera, è troppo silenziosa.-
-Già … non si muove una mosca.-
Guardò rapidamente attorno …
Tutto era decisamente troppo tranquillo …
-Sai dove andava stasera?- gli chiese bruscamente …
-No … - scosse la testa …
-Dobbiamo trovarlo subito. –
Saltarono come grilli e ad una velocità impressionante, da un tetto all’altro dei palazzi, allontanandosi nelle due direzioni opposte …
-Chi lo trova per primo, avvisi subito l’altro.- gli gridò, quasi dall’altra parte del quartiere …
-Sì!-
Dobbiamo trovarlo … subito. O per lui sarà la fine …
-Non avrei mai pensato che sarebbe stato così facile ucciderti, Joe Tempesta!- rise compiaciuto, tenendo lui, per il bavero della camicia, con una mano e con l’altra, una sorta di machete molto affilato …
-Sei … il … nuovo ti ..ra … piedi … dei .. ge … gem ... elli … ?-
-Già! Hai indovinato! Sono Killardos! E … sto per staccarti la testa con un colpo netto! E tranquillo … non sentirai troppo male! E’ ben affilata! Perché il colpo sia netto e non rovini il trofeo!-
Non riusciva neanche ad opporsi … l’alcool in circolo lo stava già uccidendo da solo …
-U … u … ccidimi … falla … fi .. nita … - disse con estrema fatica …
-Non ti preoccupare! E’ proprio quello che farò!-
E l’ultima cosa che vide, prima di perdere i sensi, fu il suo sorriso soddisfatto mentre il machete calava inesorabile e spietato sul suo collo, senza alcuna pietà …
Aprì le palpebre … era giorno … e aveva un terribile mal di testa!
-Dove … mi … trovo? … in … paradiso?- farfugliò confusamente …
-Direi, piuttosto, all’inferno … - Jet gli si avvicinò … guardandolo … -Sai … non hai proprio una bella cera … -
-Jet? … sei morto anche tu?-
-Morto?!?- alzò un sopracciglio … -Uhm … sei ancora bello cotto!-
-Cosa?- provò ad alzarsi a sedere sul letto e, con molta difficoltà, ce la fece …
Si guardò attorno … -Ma questa … è camera mia … -
-Già … - concluse l’altro incrociando le braccia al petto …
-Ma … quell’uomo … quel … -
-Chi? Killardos?-
-Sì .. lui … allora, non è stato un sogno … -
-Non direi … -
-Allora … come è possibile che io … -
- … sia ancora vivo?-
Annuì debolmente … la stanza gli girava vorticosamente attorno …
dB Rider rimase un attimo in silenzio … -Diciamo che dovresti ringraziare la tua buona sorte … e i due angeli oscuri che ti hanno strappato dalle mani della morte … -
- … angeli oscuri?-
Sospirò mestamente … -Lascia stare … è meglio che tu non sappia … - fece per andarsene, quando si fermò all’improvviso … -A proposito … se fossi pieno di lividi sull’addome e … ti facesse male … - fece una pausa … - … non era niente di personale!-
Tempo dopo, era finalmente tornato lucido e vigile …
-Dimmi che è successo … e senza omettere i dettagli.-
-Non credo che lo vorresti sapere … sai!-
Gli porse una tazza di caffè nero bollente …
-Dimmelo … -
Lo scrutò un attimo e poi, cominciò … - Ci siamo accorti che c’era qualcosa di strano nell’aria … era tutto troppo calmo e … abbiamo subito capito che eri in pericolo. Così, siamo corsi a cercarti e ti abbiamo trovato appena in tempo. Proprio un attimo prima che quel tipo ti staccasse la testa con un taglio netto. Fine della storia.-
-Manca un pezzo … - gli fece notare, sorseggiando la bevanda …
-Ah, sì … ti abbiamo portato a casa e … ti abbiamo fatto vomitare l’anima! –
Alzò un sopracciglio …
-Cioè … - specificò … - … ho provato a farti vomitare l’anima a suon di pugni nello stomaco, ma … Black Widow si è arrabbiata! E mi ha minacciato di spezzarmi il braccio se continuavo! Sai come è lei … sempre così gentile!-
-Dove è … adesso? –
-Insomma : mi ha ripreso perché diceva che non era necessario, ridurti in poltiglia gli organi interni! Bastava farti vomitare di tua spontanea volontà! E così, ti ha dato una pianta … ipe .. ipe … ca ...cuana … o qualcosa di simile! E … poco dopo averla assunta, hai iniziato a vomitare come una fontana! Una volta che ti eri liberato lo stomaco, ti abbiamo infilato a letto, coperto con tutte le coperte che abbiamo trovato e alzato il riscaldamento a palla! E ti assicuro : era al massimo! Ho fatto una vera e propria sauna!- concluse semplicemente …
-Era ipecacuana … una pianta che induce spontaneamente il vomito, agendo a livello dei centri CTZ … -
-Sì, quella! L’ha detto anche Black Widow!-
-Ottimo, ma .. ora, dove è Black Widow?- chiese secco …
-Uhm … domanda di riserva? –
-Nessuna. Voglio una risposta. –
-Ecco … -
-Sono qui.- esordì una voce alle loro spalle …
Il ragazzo si voltò di scatto, restando in silenzio per alcuni istanti mentre la osservava cupo : aveva gli abiti, il volto e i capelli sporchi di sangue …
-Dove eri?-
-Non sono cose che ti riguardano.-
-Dove eri?- insistette.
Non rispose e se ne andò …
Jet rimase impassibile, fermo in cucina, mentre Shimamura si era alzato e le era corso immediatamente dietro, ma proprio quando stava per afferrarla per un braccio, lei lo anticipò e con occhi furenti, gli gridò contro … -Te l’ho già detto una volta. Non toccarmi. –
Si bloccò ... –Scusa … hai ragione, ma … voglio solo sapere dove sei stata … -
-Tu non lo vuoi sapere.- lo guardò negli occhi …
-Invece sì … -
-Ne sei proprio sicuro?-
Annuì …
-Ok. Ero a disfarmi del corpo di Killardos .- disse impassibile , senza scomporsi …
-L’hai … ucciso … -
La ragazza, senza dire una parola, strinse i pugni, tanto che le unghie le lacerarono la carne dei palmi …
-Perché … l’hai fatto ?- chiese con voce malferma e sconvolta ….
-Perché non ho avuto altra scelta! Era la sua … o la tua vita! Contento?- era cosciente di aver perso il suo autocontrollo, ma non si era potuta frenare … non questa volta …
Joe si ammutolì …
-Ho dovuto prendere una decisione in un istante! O ti avrebbe fatto saltare la testa! Se avessi esitato … a quest’ora … saresti tu, quello morto ... –
Non riusciva a dimenticare in alcun modo le sue parole …
Se avessi esitato … a quest’ora … saresti tu, quello morto ...
Gli giravano in testa … ogni minuto e ogni secondo della giornata … inesorabilmente e crudelmente … senza dargli pace … e portandolo letteralmente alla pazzia!
Senza contare che era di nuovo caduto in quello stato incomprensibile ed ambiguo in cui non riusciva né ad affrontarla né a vederla …
Quindi, per questi ed altri motivi, dopo aver riflettuto molto, decise infine di fare i bagagli e di partire …
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Secret’s “ U R Fired”
Lead The Way
-Maestro Okubo … -
-Ben arrivato Joe! Il Maestro Gilmore mi aveva avvisato che saresti venuto a trovarmi!-
-Grazie Maestro … e mi scusi, se la disturbo con la mia presenza … -
-No, assolutamente! Anzi, un po’ di compagnia mi fa piacere! Sono sempre solo … qui, nel mio rifugio in mezzo ai monti … - gli sorrise gentilmente … -Su, vieni! Ti faccio vedere quella che sarà la tua stanza per i prossimi giorni!-
-La ringrazio infinitamente per la sua disponibilità, Maestro!E’ veramente gentile!-
-Ma figurati! Per me sarà un vero onore allenare un guerriero samurai del tuo livello! – aprì una pesante porta in legno e lo fece accomodare ... –Prego! … ecco la tua camera! Spero che ti troverai bene qui e che riuscirai a raggiungere i tuoi obiettivi! –
-Grazie Maestro Okubo … mi troverò sicuramente bene e … sono altrettanto sicuro che con il suo aiuto, riuscirò a realizzare ciò per cui sono venuto … -
-Bene … me lo auguro per te, ragazzo! Adesso però, cambiati e poi, raggiungimi subito in palestra per l’allenamento!-
Annuì …
-Gilmore mi ha spiegato quello che sta accadendo in città … e cosa quei tre mostri, hanno intenzione di fare … - fece una piccola pausa … - … vogliono la tua testa … e non solo la tua .. –
-Già … ed è per questo, che sono qui. Ho bisogno che lei ... mi alleni.-
L’uomo lo guardò con espressione interdetta … -A dire il vero, non capisco il vero motivo per cui sei venuto da me … Gilmore è uno dei migliori Maestri del Kansai … e non c’era motivo per cui dovessi abbandonare il suo allenamento … per preferire il mio … -
Sapeva già che la sua richiesta sarebbe stata molto particolare e che non era detto che il Maestro la accettasse, ma aveva un disperato bisogno di imparare quella tecnica … per questo, si fece coraggio e rivelò finalmente la ragione della sua presenza lì … -Maestro Okubo, lei è l’unico che sa padroneggiare l’antica tecnica Mind Control … e io, voglio impararla … ne ho bisogno … -
Restò un attimo in silenzio, scrutandolo intensamente … -Sei venuto fino a qui … per imparare a controllare la tua mente?-
-Sì. –
-Capisco … - abbassò lo sguardo, riflettendo sulle sue parole … -Non so … se posso aiutarti … -
Trattenne il fiato, prima di obiettare … -Ma … lei ne è il detentore e … -
-Sì … io sono … - esitò … - … l’ultimo detentore di quella tecnica, ma ho promesso che non l’avrei più insegnata a nessuno. Mi spiace. -
-Ma Maestro … perché? – era contrariato e agitato per la sua risposta …
-Perché … rende gli esseri umani fredde macchine, senza sentimenti … -
-Ma … io … ho bisogno ... di essere così o … -
-Joe … tu non sai quello che dici.- rialzò lo sguardo verso di lui con espressione dura e ferma … -Il Mind Control è una delle tecniche più terribili che siano mai state create dall’essere umano. E, se portata al limite, rende incapace di provare sentimenti per qualsiasi cosa … portandoti a non percepire più né dolore … né rabbia … né sofferenza … né gelosia … ma neanche pietà … e giustizia … Al suo limite, si ha un totale distacco dalla propria anima … rendendoti al pari di un insensibile automa che esegue solo una direttiva. -
-Ma io non voglio portarla fino all’estremo! … voglio solo controllare le mie emozioni! La prego Maestro! -
L’uomo sospirò mestamente … -Non posso e non voglio insegnartela, Joe. E anche se posso capire ciò che ti spinge a farmi questa richiesta, non andrò contro i miei propositi. Però, non renderò vano il tuo viaggio fino a qui e ti sottoporrò ad un allenamento particolare, che ti aiuterà a superare questo momento con più facilità … ok?-
Annuì a sguardo basso, chiaramente sconfortato e deluso …
-Bene … e ora, non perdiamo altro tempo! Iniziamo subito!-
Così, lo portò fino alle scale del tempio che scendevano fino a valle … -Ecco … tanto per cominciare a riscaldarti, fai di corsa, avanti e indietro, queste scale … cinque volte. Non dovresti metterci molto … in fondo, sono lunghe solo sei km … Va bene? -
-Sì, Maestro. Inizio subito … -
-Bene! E … quando avrai finito, raggiungimi alle cascate … a venti km, a nord est, da qui. Io sarò lì ad aspettarti per la parte successiva dell’allenamento. -
-Va bene Maestro. - ed iniziò finalmente, più o meno fiducioso, il suo nuovo allenamento …
Quando arrivò alle cascate, aveva leggermente il fiatone …
Sono fuori allenamento … quei giorni in cui sono stato fermo, mi hanno fatto decisamente male …
-Maestro Okubo!- gridò, cercandolo con lo sguardo, ma non vedendolo …
Possibile che non sia ancora arrivato?
Si guardò attorno, ma non lo vide …
All’improvviso però, un’ombra gli arrivò alle spalle ..
-Finalmente!Ti stavo già aspettando da molto.-
-Maestro!- trasalì … non lo aveva neanche sentito arrivare …
-Ci hai messo più di quanto immaginassi, ma va bene così … è solo il primo giorno. Inoltre, sono molto fiducioso che farai progressi rapidamente.-
-Mi scusi Maestro … è solo che … sono rimasto fermo alcuni giorni e … -
-Non ti devi giustificare. A me non interessano le tue inutili e sterili scuse.– lo interruppe bruscamente, lasciandolo confuso …
-Sì .. mi scusi ..- balbettò smarrito …
-Due degli obiettivi fondamentali di questo allenamento sono : quello di smettere di dirti bugie e quello di trovarti sciocche scuse alle tue mancanze. -
Sgranò gli occhi, sorpreso … -Ma … non è né una bugia né una scusa quello che le ho detto !- protestò …
-Ne sei proprio sicuro, Joe?-
-Sì!-
-Ve bene. Se è così che la pensi, ne riparleremo a fine dei tuoi allenamenti, così mi dirai se ne sei ancora convinto. Ma ora, spogliati e vai a meditare sotto l’acqua delle cascate .-
-Va bene … - si tolse gli abiti di dosso … -Maestro ? … per quanto tempo devo rimanere in meditazione?-
-Fino al tramonto. Poi, potrai rientrare al tempio, concludendo così, il tuo primo giorno di allenamento. - l’uomo si voltò e se ne andò, lasciandolo solo …
Fino al tramonto?! … ma congelerò! … siamo in pieno inverno e siamo in alta montagna!
Sospirò rassegnato e poi, risoluto, eseguì il compito che gli aveva dato Okubo …
Per i tre giorni successivi, il Maestro Okubo gli fece ripetere le stesse cose : cinque volte i sei km di scale, i venti km fino alle cascate e la meditazione fino a tramonto, sotto le acque gelide della cascata …
-Sei migliorato sensibilmente dal primo giorno … hai diminuito nettamente il tempo con cui hai fatto le scale … e quello dei venti km … inoltre, la meditazione ti ha reso più tranquillo … il tuo cuore ha già cominciato a calmarsi e a controllarsi con più accondiscendenza … -
Annuì silenziosamente …
-Quindi, per oggi, ti assegnerò un diverso allenamento … dovrai andare in mezzo al bosco … cercare un posto che più ti aggrada … che non sia al riparo, però … e meditare fino al giorno successivo … per 24h esatte. –
-Sì, Maestro … -
-E ora vai. Ci rivedremo a quest’ora domani.-
Fu un giorno lungo e freddo … e una notte ancora più lunga e fredda … e quando rientrò al tempio, a quella che aveva reputato più o meno l’ora giusta, aveva qualche linea di febbre …
-Maestro … sono tornato … -
-Sei in anticipo. – rispose secco …
-Mi scusi … -abbassò avvilito gli occhi …
-Vai a farti un bagno caldo. Bevi e mangia qualcosa e poi, torna subito da me. –
Quelle ultime 24h lo avevano stremato del tutto … e la febbre, anche se poca, lo stava debilitando ancora di più!
Tuttavia, non era assolutamente intenzionato a mollare proprio adesso … e così, appena fece tutto quello che gli aveva ordinato il Maestro, tornò subito da lui …
-Maestro … eccomi … -
-Ti stavo aspettando . -
-Mi dica … cosa devo fare adesso?-
-La stessa cosa che hai fatto ieri. E mi raccomando : questa volta non arrivare prima.-gli ordinò impassibile …
Annuì …
-Maestro … - non aveva neanche fiato per parlare … la febbre era salita ancora e lui era ancora più debilitato …
-Di poco, ma sei arrivato nuovamente in anticipo. -
-Capisco … - chinò la testa demoralizzato, stava continuando miseramente a fallire la prova assegnatagli e questo, insieme allo stato di salute precario, minò profondamente sia il suo animo già turbato e sofferente che la fiducia in sé stesso …
-Rifai le stesse cose di ieri. Nello stesso esatto ordine. E poi, riparti. – gli ordinò impassibile, lasciandolo solo …
E così, Joe rifece remissivamente lo stesso iter, ma quando arrivò in mezzo al bosco e la fredda e rigida notte delle montagne del Kansai lo avvolse, incurante del suo stato debilitato, perse i sensi e svenne …
Aprì con fatica gli occhi … e, lentamente, cominciò a tornare in sé …
Si trovava dentro una caverna, con una coperta addosso e un piccolo fuoco accanto che gli stava donando un po’ di sollievo da quel terribile freddo …
Cosa … ?
Si alzò di scatto, ma il movimento fu talmente brusco, per il suo fisico debilitato, che gli venne un forte attacco di nausea, per cui dovette lasciarsi ricadere immediatamente all’indietro …
-Se fossi in te, cercherei di alzarmi più lentamente . Salvo che tu non voglia vomitare l’anima . -
Riconobbe subito la sua voce e gli si gelò il sangue …
Spiazzato dalla sua inaspettata presenza, rimase un attimo in silenzio, prima di rivolgerle parola … -Non dovevi interrompere il mio allenamento. –esordì poi, con tono duro, tentando di alzarsi a sedere … questa volta con più lentezza …
La ragazza non rispose …
Joe allora, la cercò con lo sguardo, tra le ombre che il fuoco creava sulle pareti della caverna …
-Black Widow … cosa ci fai qui?-
Alla sua domanda, uscì finalmente dall’oscurità e si mise proprio davanti al fuoco … dando l’idea di un bellissimo quanto glaciale e spietato demone, spuntato fuori dai meandri della terra …
-Una passeggiata. –
Alzò un sopracciglio con dissenso … -Una passeggiata?–
-Non ci credi?-
-No. – si tolse la coperta di dosso e percepì nuovamente quel freddo pungente … che lo fece tremare visibilmente …
-Hai la febbre. –
-Lo so. Ma devo finire il mio allenamento. –
-In quello stato?-
-Sì.- sospirò dolorante … non c’era un muscolo né una giuntura che non gli facessero male …
-Ok. Prego. Accomodati. Quella è la porta. – disse con quel suo solito tono impassibile e fermo, che lo irritava oltremodo …
-Come diavolo ci riesci?- gli chiese all’improvviso, guardandola frustrato e amareggiato in volto …
-A fare cosa?-
-Ad essere così! … impassibile … indifferente … e priva di alcuna emozione sul volto e … nell’anima! -
-Sono un’assassina. Semplice. –
Le sue parole lo smarrirono vistosamente, lasciandolo muto e con sguardo confuso …
Senza fare una piega, Black Widow gli si avvicinò …
-Vuoi imparare il Mind Control, vero?E’ per questo che sei venuto fino a qui .-
Alzò di scatto lo sguardo verso di lei … -Come fai a … ?- si bloccò per un attimo e poi, si riprese … -E’ stato il Maestro Gilmore a dirtelo? … è lui, che ti ha detto che ero qui?-
-Gilmore mi ha solo detto che eri dal Maestro Okubo. Il resto non avevo bisogno di saperlo. Conosco chi è il Maestro Okubo .-
-Già, dovevo immaginarlo … E poi, il Maestro Okubo è molto noto nel Kansai e non solo … -
-Se la vuoi mettere così, sì. - concluse vaga ... –Adesso però, rispondi. Sei qui per imparare il Mind Control?-
Sospirò nervosamente … -A dire il vero … queste, non sono cose che ti riguardano. O forse … - continuò ironico … - … il principio non vale per gli altri, Black Widow?-
Lei lo guardò cupa … -Cresci. Sei solo infantile. Non hai bisogno di imparare il Mind Control. Non hai una volontà debole. Si tratta solo di smettere di piangersi addosso come un moccioso. –
-La tua gentilezza … ti contraddistingue sempre . - mormorò sarcastico e triste allo stesso tempo ..
-Ti dimentichi sempre che sono solo un’assassina.-
Ecco : di nuovo quelle parole … che lui odiava profondamente …
-Basta ripetermelo!- gridò arrabbiato, alzandosi faticosamente in piedi …
-Perché? Mi pare che tu sia l’unico, che ancora non lo ha capito! E io, voglio invece che sia ben chiaro.-
-Cosa … ? –
-Hai sentito benissimo quello che ho detto. Non sei sordo. Hai le mie stesse facoltà di sentire anche il più piccolo suono. Quindi, hai capito benissimo.-
Scosse la testa … -Smettila!-
-No. Almeno finché non smetterai di mentire a te stesso. –
-Che … diavolo dici?! Stai farneticando!-
-Forza … dillo. Black Widow … sei solo una crudele assassina e io non lo accetto. –
-Cosa?! Tu stai male! Stai delirando!- si sdegnò profondamente …
-Accettalo … o impazzirai. –
-No. –rispose secco …
-Se non lo farai, sarà la tua morte . – con il piede spense il fuoco, gettandoli nel buio più completo delle ombre … -Se imparerai il Mind Control … sappilo, sarò costretta ad ucciderti. E questa volta, inderogabilmente. – concluse, sparendo tra le tenebre di quella gelida notte invernale ...
-Maestro … io … -
-So già tutto. Lei è qui.-
Il ragazzo alzò di scatto lo sguardo … -Lei sa di … ? -
-Sì. So benissimo di lei. E purtroppo … non ne vado fiero. –
Joe spalancò sconvolto gli occhi, ammutolendo …
-Alzati e vieni con me … - disse all’improvviso Okubo …
Il Maestro lo condusse nel giardino dietro al tempio … dove lei li stava attendendo pazientemente già da un bel po’ ...
-Black Widow … - sussurrò allibito, appena la vide …
Lei non fece una piega …
Il Maestro fece alcuni passi nella sua direzione … -Black Widow … che piacere conoscerti … -
-Venerabile Maestro Okubo … finalmente abbiamo modo di conoscerci di persona. - si avvicinò a lui, tenendo ben salda la spada …
L’uomo osservò attentamente il modo in cui stava impugnando l’arma … -Hai intenzione di uccidermi … Black Widow?-
Lei si fermò, imperturbabile … -Non sarebbe una così cattiva idea,Venerabile Maestro Okubo. –
-Capisco … -
Di fronte a quel loro terribile scambio di parole, Joe non riuscì ad esimersi dall’intervenire e si interpose subito tra lei e l’altro … -Aspetta, Black Widow! Non te lo posso permettere!-
-Togliti da lì. Subito. – gli ordinò categorica.
-No! Dovrai passare sopra il mio corpo, se vuoi portare a termine il tuo intento!-
-Idiota. Non capisci niente. – lo guardò con ammonizione … -Togliti. Non mi costringere ad alzare la spada su di te. –
La sua voce era tremendamente fredda e impassibile …
… possibile?
Soffrì per quel suo atteggiamento, ma qualcosa lo fece riscuotere …
-Allora, fallo. - aprì le braccia … - Fatti avanti … e uccidimi, se ne hai il coraggio.-
La guerriera lo scrutò un attimo, cercando di capire se stesse dicendo sul serio e …
-Va bene. – così, senza mostrare alcuna esitazione o turbamento, cambiò nuovamente il modo di impugnare la spada …
Il ragazzo riconobbe subito quel tipico modo di impugnare l’arma e sentì il cuore mancargli un colpo secco per il profondo dispiacere …
… la Dasoni …
… allora, ha intenzione di fare sul serio …
Con movimenti lenti e ben definiti, iniziò ad avvicinarsi a lui …
Quella tecnica era caratterizzata per la lentezza con cui veniva completata la preparazione della spada a colpire e a calare poi, spietata e inesorabile sulla propria vittima …
Come fosse stato ipnotizzato, si mise a seguire con estrema attenzione ogni suo movimento, imprimendoselo bene nella mente …
Lei che eseguiva perfettamente , senza alcuna imprecisione, le terribili mosse della Dasoni contro di lui … sarebbe stato il suo ultimo ricordo … e per questo, voleva che esso fosse chiaro e definito in ogni suo dettaglio, ma qualcosa, all’improvviso, lo distrasse bruscamente dalle sue intenzioni …
Il suo volto era privo di espressione … i suoi occhi erano vuoti e freddi, ma le sue labbra si stavano muovendo … e, inconsciamente , attirarono completamente la sua attenzione, facendo sì che iniziasse a leggerne il labiale …
I can’t escape this hell
So many times I’ve tried
But I’m still caged inside
Somebody get me through this nightmare
I can’t control myself
Si fermò un attimo, completando la preparazione della spada e portandola in alto …
Strinse forte l’impugnatura …
Il colpo doveva essere forte e netto … non doveva dare scampo …
E appena lei iniziò a calare la spada su di lui … le sue labbra si mossero di nuovo …
So what if you can see the darkest side of me?
No one will ever change this animal I have become …
Joe rimase fermo e immobile … con gli occhi sbarrati e inchiodati nei suoi … mentre vide la lama scendere senza incertezza … sfiorarlo appena e passargli vicino, senza ferirlo …
Black Widow ripose , con mossa rapida e composta, la spada nel fodero e poi, lo guardò imperscrutabile per diversi secondi, esordendo alla fine … -Questo … è il Mind Control. Sei proprio sicuro di volerlo imparare?-
Lui si riscosse … -Cosa?-
-Il Mind Control ti dà il potere assoluto … ma se sfugge al tuo controllo, puoi uccidere anche chi ami … in completa lucidità e senza alcun indugio.- disse atona …
Poi, distogliendo lo sguardo e senza più considerarlo, si rivolse al Maestro, ancora fermo dietro le sue spalle … -Venerabile Maestro Okubo … è felice di quello che ha fatto?... è felice, di aver insegnato questa terrificante tecnica ad un mostro?-
Okubo abbassò mesto e contrito gli occhi … -Non conoscerò mai pace per quello che ho fatto … ma perdonami, se puoi, Black Widow … -
-No. Mai. Quello che ha fatto, è imperdonabile. – e così dicendo, voltò le spalle ai due e se ne andò via …
Joe era ancora fortemente scosso per quello che era successo …
-Maestro Okubo … può spiegarmi cosa sta succedendo? Perché ha avuto quello scambio di parole con Black Widow?-
-Ti spiegherò tutto … - inspirò profondamente … - Black Widow è … l’allieva di uno dei miei allievi .. O meglio, di colui che credevo essere veramente un mio allievo e che avrebbe dovuto conservare i segreti che gli avevo tramandato, solo come sapere e non come arma di distruzione .. –
-Non la seguo … cosa è successo? … chi era il Maestro di Black Widow?-
-Hai ragione … devo cominciare dall’inizio … - deglutì nervosamente … - … anni fa … io addestrai alcuni allievi … tra i più promettenti di tutto l’oriente … Dovevano essere futuri Maestri come me e Gilmore, ma uno di loro, Ulaan Garmaa, non aveva un animo degno per custodire i più antichi e potenti segreti delle arti marziali e li usò per addestrare a sua volta … e creare però, dei guerrieri privi di sentimenti, sanguinari e senza alcuna pietà … addestrandoli all’antica tecnica del Mind Control. Una tecnica così potente, da rendere qualsiasi persona completamente impenetrabile e inattaccabile … e come ha detto Black Widow, in grado di farti uccidere anche chi ami, con lucidità e controllo.-
-Quindi … anche Black Widow … è stata addestrata con il Mind Control … vero?-
Annuì …
Joe trattenne il respiro …
-E’ … uno degli ultimi guerrieri più sanguinari e privi di sentimenti che siano rimasti … -
-No … non può essere … - mormorò debolmente, tenendo la testa bassa e cominciando a sentire gli occhi bruciare …
-Black Widow … è una macchina creata per uccidere e … il suo passato pieno di sangue … ne è la prova … - concluse mesto e colpevole … - … ed è tutta colpa mia … -
-Maestro, non dica così … lei non poteva sapere che Ulaan Garmaa fosse così spietato e crudele …-
-Già … come lui … non poteva sapere che uno dei suoi allievi, lo sarebbe stato ancora di più … -
Il ragazzo si incupì improvvisamente … -Che cosa vuole dire?-
Alzò lo sguardo verso di lui … -Black Widow … ha ucciso Ulaan Garmaa … e anche quasi tutti gli altri suoi allievi … per … -
-Per … ?- la voce gli si incrinò bruscamente …
- … per essere l’unica detentrice di quelle terribili e potenti tecniche e quindi, la guerriera più forte in assoluto … -
Quella rivelazione, finì di spezzargli il cuore in modo irreparabile …
Era scioccato … incredulo … sconvolto … atterrito … disgustato …
Black Widow … era veramente quel mostro che tutti dicevano e additavano come essere privo di sentimenti … e lui, era l’unico invece a non esserne cosciente … perché non voleva crederci e perché era l’unico che era rimasto stregato dal suo profumo di vaniglia e anice …
Senza dire una parola, si alzò … e con sguardo lontano e vuoto si ritirò …
Erano passate due lunghe e sofferte settimane da quel terribile giorno in cui si era dovuto fronteggiare, inevitabilmente, con la realtà e aveva dovuto smettere di raccontarsi bugie e scuse inutili … e finalmente, dopo aver completato con successo il suo allenamento speciale, era potuto tornare a casa …
-Maestro. Sono tornato. –
-Joe … - l’uomo gli sorrise, felice di vederlo … -Bentornato ragazzo! -
-Grazie. –
-Come è andata? … su racconta! Okubo ti è stato d’aiuto?-
Il ragazzo restò in silenzio e annuì con molta calma e freddezza …
-Hai … finalmente fatto chiarezza nella tua anima?-
-Sì … -
-Bene … allora, adesso, potrai finalmente tornare ad allenarti con gli altri!-
-Sì … la ringrazio, Maestro . Da domani riprenderò subito ad allenarmi a pieno ritmo.– e, inchinandosi un’ultima volta in segno di saluto verso Gilmore, si ritirò definitivamente …
E ora … torniamo a casa …
Inspired by
T-ara’s “ Lead The Way”
and Three Days Grace’s “ Animal I Have Become”
Bluetory
Era ormai una settimana che era rientrato dal suo allenamento speciale con il Maestro Okubo e ancora non aveva rivisto Black Widow …
In base a quello che gli aveva detto Jet, era partita alcuni giorni dopo la sua partenza e da allora, non aveva più fatto ritorno a casa … né aveva avuto più notizie …
… classico comportamento da Black Widow!
Quindi … perché preoccuparsi inutilmente per un’assassina sanguinaria e senza scrupoli?
Passarono ancora alcune settimane e Joe sembrava essersi ripreso perfettamente da ogni suo turbamento … inoltre, aveva ripreso a concentrarsi seriamente e a migliorare a vista d’occhio … in pratica, sembrava rinato dalle sue ceneri e tornato a nuova vita!
E questo sotto gli occhi più o meno soddisfatti di tutti …
-Ti sei ripreso molto bene … - disse con tono serio, avvicinandosi a lui …
-Non mi posso lamentare … - finì di abbottonarsi la camicia color grigio perla e indossò la giacca bordeaux …
-Hai … un appuntamento stasera?-
-Sì … - rispose vago …
-E dove … vai? … direttamente a casa sua o … prima fate anche un giro?-
-Perché ti interessa?-
-Così … curiosità … -
Prese le chiavi dell’auto, controllò di aver preso tutto e …
-Allora, io vado. Ci si vede domani. Notte. –
-Joe … -
-Uhm … - si fermò con la mano sulla maniglia della porta di camera sua … -Che c’è? … è successo qualcosa? –
Sembrò esitare … e non era da lui … - … è passato più di un mese … da quando se ne è andata … -
-E quindi?- chiese tranquillo …
-E’ troppo tempo … ho paura che … le sia successo qualcosa … -
Come se qualcuno o qualcosa stesse premendo con forza sul suo torace, all’altezza del cuore, e gli impedisse di espandere la gabbia toracica, Joe smise di respirare per diversi secondi … ma fortunatamente per lui, riacquistò rapidamente controllo di sé e delle proprie funzioni fisiche … -Non ti preoccupare. Sa badare a sé stessa. Prima o poi … se ne avrà voglia, forse tornerà … - e senza indugiare oltre, se ne andò via …
Era in auto con una ragazza che aveva conosciuto qualche sera prima in un locale, quando il cellulare cominciò a suonare …
Per alcuni istanti, tentò di non sentirlo … continuando a baciare la ragazza sul collo e ad accarezzare avidamente la pelle morbida e delicata del seno, attraverso la camicetta sbottonata …
Alla fine però, siccome non aveva accennato a smettere di suonare, neanche per un attimo, e aveva leggermente rovinato il momento, si scusò con la fanciulla e rispose …
Maledetto cellulare! Perché mi dimentico sempre di metterlo offline quando sono impegnato in altro?!
-Pronto?- anche se tentava di nasconderlo, il suo tono era estremamente infastidito …
-Joe, torna subito a casa. -
La voce rigida e categorica dell’amico lo fece trasalire … -Jet?!Ma cosa-
-Torna subito a casa!Ora!-ribadì concitato, prima di riagganciare bruscamente …
Joe si incupì all’istante …
Cosa diavolo è successo? … non è da Jet, fare così …
Così, adducendo una banale scusa, riportò rapidamente a casa la giovane, e poi, guidò come un pazzo scatenato fino alla propria …
-Jet! Mi auguro che sia un buon motivo per- si bloccò sulla porta … completamente annichilito …
L’amico si voltò a guardarlo con aria preoccupata … -Sta molto male … -
Quasi fosse impaurito, Shimamura si avvicinò al divano con estrema lentezza e precauzione …
-Dove … l’hai trovata?-
-L’ha portata lui … - e indicò un grosso tipo, grande quanto cinque uomini e dalla carnagione scura, probabilmente un pelle rossa, a giudicare dai lineamenti, che stava in silenzio, in un angolo della casa, per terra e con le gambe incrociate …
Il giovane si alzò in piedi e gli spiegò dove e come l’aveva trovata … -Era distesa, inerme e semi cosciente, sulla riva del Lago Biwa … sembrava che l’avesse portata lì l’acqua … -
-Il lago Biwa? … e cosa diavolo ci faceva lì?- si voltò di scatto a guardarla …
Era completamente bagnata … il volto era bianco e tirato , le mani tendevano al blu e tremava così tanto che sembrava avesse le convulsioni …
Si piegò verso di lei … e con mano malferma, le tirò su una delle palpebre … la pupilla era completamente dilatata …
-Quando l’hai trovata era cosciente?-
-Sì … è stata lei a dirmi di portarla qui … -
-Quando ha perso conoscenza? –
Quando l’aveva sfiorata con le dita, lui stesso era impallidito … era così fredda che, se non avesse tremato, avrebbe pensato che fosse morta …
-Circa mezz’ora fa … poco prima che arrivassimo qui … -
Annuì debolmente e scostò la coperta …
La sua tuta era lacerata in più punti … e presentava diversi tagli profondi e lesioni un po’ su tutto il corpo …
Cosa le era successo?
Restò un attimo intontito ad osservarla … poi, ripresosi, senza perdere altro tempo, la prese in braccio e la tirò su …
-Cosa vuoi fare?-
-La porto in camera. Non può stare in queste condizioni sul divano. –
-Non dovremmo portarla dal Maestro? … forse lui … -
-Non c’è tempo, Jet. –
Con cura la pose sul suo letto e poi, la guardò con occhi atterriti …
Come ti hanno ridotta? … chi è stato?
-Allora? Che facciamo?- gli chiese seguendolo in camera …
-Accendi il riscaldamento al massimo … e poi, portami tutte le coperte che trovi in casa. –
-Ok .. –
Alcuni minuti dopo, tornò con tutti i panni che aveva trovato …
-Tieni … è la roba che abbiamo usato con te quella sera … dovrebbe bastare … -
-Lo spero … - inspirò nervosamente … -Hai messo al massimo il riscaldamento?-
-Sì … -
-Ok .. allora, puoi andare … resterò io ad occuparmi di lei … -
-Non vuoi che rimanga anch’io?-
-No … tu fai riposare quel ragazzo e … magari dagli qualcosa da mangiare … ok? Se c’è qualcosa ti chiamo … -
-Va bene … -
Jet richiuse la porta alle sue spalle e lui restò ancora un attimo a riflettere sul da farsi …
Si passò una mano sul volto … mentre guardava il suo corpo esanime percosso da quei tremiti così forti …
Si tolse nervosamente la giacca … e rifece mente locale su cosa sapeva dei casi di grave ipotermia come il suo ...
La prima regola era quella di togliere subito gli abiti umidi e freddi … e la seconda e principale era quella di riscaldare il suo corpo il prima possibile …
Così, con mani nervose, le tolse la tuta lacera, lasciandola in biancheria e a contatto con le coperte asciutte e moderatamente calde … e poi, andando alla porta di camera, silenziosamente, la chiuse a chiave ed iniziò a togliersi gli abiti …
In caso di emergenza, il modo più rapido per scaldare un corpo e riportarlo ad una certa temperatura, è quello di metterlo a contatto con un altro più caldo che gli può passare il proprio calore … così, appena rimase solo con i boxer, si infilò sotto le coperte … e, incontrollatamente, iniziò a tremare come una foglia, esitando debolmente nell’agire …
E’ per il suo bene … devo farlo …
E finalmente, ritrovando il coraggio che per un attimo gli era mancato, attirò verso di sé il suo corpo e lo fece aderire perfettamente al proprio …
Sussultò, trattenendo il fiato …
Dio mio … è così fredda che sembra ghiaccio allo stato puro …
Inspirò profondamente, chiuse gli occhi e infine, iniziò a raccogliere tutta la sua concentrazione …
La testa gli pulsava violentemente e il cuore gli batteva come un forsennato mentre cercava di aumentare il suo metabolismo per produrre ancora più calore e scaldarla …
Le adagiò la testa nell’incavo tra la spalla e il collo e poi, con la punta delle dita delle mani, iniziò ad accarezzarla lungo tutto il corpo, tentando di stimolarle la circolazione …
Ti prego … reagisci … non mollare proprio adesso …
Continuò così, per tutta la notte e, verso mattina, lentamente, la ragazza cominciò finalmente a riprendersi : smise di tremare, le tornò un po’ di colorito e le estremità di mani e piedi persero definitivamente quel colore bluastro, tornando ad un aspetto normale …
Anche il corpo, stava piano piano riadattando la propria temperatura … così, dopo averla tenuta ancora qualche minuto tra le braccia, guardandola rapito dormire sul suo petto e inspirando intensamente il suo profumo di vaniglia ed anice, uscì dal letto e si rivestì …
Erano quasi le otto, quando riaprì la porta ed andò in sala …
Jet si era addormentato sulla poltrona e il ragazzo che l’aveva portata lì, stava ancora seduto per terra in un angolo … pregando …
Joe gli si avvicinò e poi, si piegò sulle ginocchia, per parlargli … -Grazie ... per averla portata qui … le hai salvato la vita … -
Il giovane piegò le labbra in un sorriso felice ed annuì, contento della notizia …
-Maestro la ringrazio … -
-Non ti preoccupare Joe! Non è certo un problema ospitarlo! Qui c’è tanto posto!Lo sai!- gli sorrise … -Inoltre, sarà un vero bene la sua presenza qui … Geronimo custodisce in sé la grande sapienza dei nativi d’America e per questo, ha molte cose da insegnare a tutti noi … dal grande rispetto verso Madre Natura a quello verso gli spiriti guida … -
-Ne sono felice! … anche perché sembra veramente una brava persona! -
-E lo è! … il suo spirito è limpido e giusto e noi, faremmo bene ad imparare da lui!- fece una piccola pausa … -E … lei come sta, adesso?- chiese senza nascondere la sua preoccupazione …
-Ora meglio … è tornata cosciente … -
-E la temperatura? –
-Non si è ancora stabilizzata … ma credo che le ci vorranno ancora alcuni giorni, prima che torni normale e lei, recuperi del tutto … -
-Sì, certo … in fondo, sono passati appena due giorni … -
-Già … e comunque, si sta riprendendo molto rapidamente ! Quindi, non si preoccupi Maestro! -
Gilmore sospirò leggermente … -Se Geronimo non l’avesse trovata in tempo, a quest’ora, lei sarebbe … - non riuscì neanche a finire la frase …
-Maestro … su, non ci pensi … fortunatamente, è andata bene … -
-Scusami, ma la sola idea che potesse … morire … da sola … in riva al lago di Biwa … mi sconvolge … -
Joe abbassò lo sguardo : lo poteva capire perfettamente … perché quel pensiero aveva attraversato anche lui, più e più volte, mentre l’aveva tenuta abbracciata e stretta a sé, per tutta quella lunga e sofferta notte …
-Maestro … posso capire i suoi sentimenti, ma è andato tutto bene e non dobbiamo soffermarci su pensieri negativi simili! Dobbiamo guardare avanti e pensare solo al domani … -
-Sì, certo … hai ragione e … vedo che, l’allenamento speciale di Okubo ha dato i suoi frutti ! - tornò a sorridere … -Sono felice che, lentamente, tu stia imparando a vedere le cose sotto un’altra ottica! Hai ancora molte sfide da affrontare e … imparare a vederle dal punto giusto, ti servirà a superarle!-
Il ragazzo annuì … anche se, ora, dopo quello che era successo, non era più tanto sicuro di aver imparato veramente a comprendere e poi, a controllare la propria anima e le proprie emozioni …
-Ha già cominciato a protestare! – disse sbuffando mentre entrava in cucina …
-Bene … vuol dire che si sta riprendendo velocemente!-
-Se continua così, fra meno di una settimana sarà tornata la solita Black Widow di sempre!-
Joe sorrise …
… era proprio quello che sperava con tutto il cuore …
-Beh, nella situazione in cui ci troviamo, è bene non farsi trovare in difficoltà!- concluse riponendo il giornale sul tavolo e finendo di bere il proprio caffè …
-Sì, sono pienamente d’accordo con te! Anche se, sinceramente, prima di mettere la parola fine a questa vicenda … avrei preferito sapere cosa le è successo … -
Restò un attimo in silenzio, come se stesse soppesando la sua risposta … -Credimi … lo vorrei sapere anche io, ma suppongo che non ce ne renderà mai partecipi … - concluse abbassando lo sguardo con molta tristezza sul volto …
-Prima … ho provato a chiederle qualcosa, ma è stato inutile … come sempre, mi ha detto che non sono cose che ci riguardano … -
-C’era da immaginarselo … a noi non deve mai riguardare niente della sua vita … neanche quando rischia di perderla .- disse con tono arrabbiato e amareggiato, prima di alzarsi nervosamente in piedi e lasciare la stanza …
Erano passati ormai quattro giorni da quella sera e da allora non aveva più smesso di pensarci …
Quando aveva preso quella decisione, probabilmente concentrandosi sulle priorità da seguire, non aveva assolutamente riflettuto sugli effetti e sulle conseguenze che ne sarebbero derivati … e, anche se era perfettamente cosciente che non avrebbe potuto fare in un altro modo, questo non lo aiutava a calmarsi …
Ogni volta che chiudeva gli occhi infatti, gli tornava vivo e intenso sia il suo profumo che la sensazione del suo corpo semi nudo stretto al proprio! E questo, lo faceva totalmente impazzire!
Era come se la sua pelle fosse stata marchiata a fuoco : bruciava di desiderio per lei!E nonostante cercasse di razionalizzare la situazione e di imporsi che tutto ciò fosse folle, era tutto inutile! … e moriva dalla voglia di fare l’amore con lei …
Devo essere impazzito … non c’è altra spiegazione!
Si buttò sul divano, guardando svogliatamente il soffitto …
Devo rimuovere dalla mia testa, la sensazione della sua pelle contro la mia …
Sospirò …
… e dei suoi seni morbidi sul mio torace …
Chiuse gli occhi …
Devo smettere di pensarci! Maledizione!
… senza accorgersene, sbuffò sonoramente … attirando così, l’attenzione dell’amico che era in cucina ..
-Hey! Che hai?-
Joe trasalì … -Nie … nte … -
-Sul serio? … eppure sono abbastanza sicuro di averti sentito sbuffare … -si mise a sedere sulla poltrona, sorseggiando del tè …
-No, tranquillo … è tutto a posto … -
-Meglio così … abbiamo già tanti pensieri … -
-Sì, hai ragione … - guardò di sfuggita l’ora …
Erano quasi le otto … e lui era disperato!
Voleva e ne aveva bisogno, come dell’aria, di fuggire da lì e staccare, almeno per un po’, la testa da quei pensieri inconsulti … o questa volta sarebbe diventato matto!
-Senti Jet … ti dispiace se stasera … non andiamo in perlustrazione?-
-No … perché? Hai qualche impegno?-
-A dire il vero … pensavo di uscire … -
-Uhm … qualche pollastrella in vista?- chiese sornione …
-Forse … -
-Allora, volentieri!Se si tratta di questo, sono felice di starmene a casa!-
Si alzò rapidamente dal divano e gli sorrise grato … -Ti ringrazio! Allora, vado a prepararmi … ci vediamo dopo!-
Erano quasi le due quando rincasò e il suo umore era pessimo …
Chiuse piano, per non far troppo rumore, la porta di casa e poi, si buttò nuovamente sul divano …
Grandioso … ho fatti passi da gigante! … sono scappato, letteralmente, da questo divano, con l’idea di uscire e staccare il cervello dalla mia follia, per poi, ritrovarmi di nuovo qui, alcune ore dopo, in stato ancora peggiore di quello con cui me ne sono andato …
Si sentiva demoralizzato e frustrato … e per niente fiero di sé, a causa di come si era comportato quella sera …
Non che avesse fatto qualcosa di così trascendentale, ma quando si fanno le cose solo per non pensare e non perché si vogliono veramente, in genere, si finisce per diventare amareggiati e insoddisfatti di noi stessi … e così, semplicemente, era accaduto anche lui …
Quindi, che cosa gli era successo? …
Mentre era nel locale a bere, gli si era avvicinato una bella ragazza … molto avvenente e sexy … con capelli castani e mossi, occhi verdi e profondi … un fisico da urlo e vestita con abiti succinti … e come se non bastasse, estremamente maliziosa e sveglia …
Così, senza riuscire a frenarsi, probabilmente perché completamente stordito dagli ultimi avvenimenti, aveva cominciato a darle confidenza e a flirtare con lei … ma la cosa gli era sfuggita rapidamente di mano, perché i loro discorsi erano diventati sempre più ambigui e maliziosi ed era finito, senza alcun indugio, a fare sesso con lei, in uno dei bagni del locale …
Santo cielo … ho fatto sesso con una perfetta sconosciuta, di cui non conosco neanche il nome, in un luogo pubblico! Come … ho potuto fare una cosa simile?
Chiuse gli occhi, arrabbiato con sé stesso …
Come ho potuto lasciarmi sopraffare così, dai miei istinti più bassi?Come?!
Era scioccato e sconvolto da sé stesso … ed era purtroppo, inconsciamente, tornato a quel punto di partenza che credeva ormai superato …
Non che fosse un santo e lo considerasse sbagliato fare sesso con una donna che gli piaceva, ma non riusciva proprio a perdonarsi per come era accaduto …
Senza sentimento … senza alcuna emozione … senza sapere niente di lei … neanche il suo nome ...
Solo sesso fine a sé stesso …
Semplice sfogo del proprio corpo …
Perché? … perché l’ho fatto?
Beh, a dire il vero … non è che non ne avesse un’idea … anzi, lo sapeva benissimo! Era solo che non riusciva ad ammettere a sé stesso, perché travolto dalla disperazione assoluta, che nonostante tutto quello che conosceva e sapeva, non riusciva in alcun modo a reprimere i propri sentimenti per lei …
Inspired by
CN Blue’s “I’m A Loner”
Don’t Hold Your Breath
-Merda! Ci è scappato!-
-No. Ancora no . – disse guardando verso l’entrata di un locale … -E’ entrato là dentro.-
-Ne sei sicura?-
Black Widow si voltò verso di lui e, con sguardo turpe, gli puntò contro la spada … -Come osi mettere in dubbio le mie capacità?-
dB Rider sgranò gli occhi, sorpreso da quella sua reazione eccessiva …
-Hey! Calmatevi voi due! Se è là dentro, basta andarlo a prendere!- suggerì l’altro, mettendo una mano sulla spada della ragazza e scostandola dall’amico …
La guerriera lo squadrò … -Stai mettendo anche tu, in dubbio le mie capacità?-
Scosse la testa … -Nessuno mette in dubbio le tue capacità Black Widow! E ora, per favore, calmati!-
Senza ulteriori proteste, ripose la spada e poi, esordì … -Ok. Allora, voi due idioti restate qui mentre io entro a prenderlo.–
-Anche no!- protestò Jet, che un attimo dopo si ritrovò di nuovo la spada puntata contro …
-Come hai detto? Prova a dirlo di nuovo se hai coraggio.-
-Ora basta!- intervenne arrabbiato Joe … -Black Widow calmati ! O nessuno va da nessuna parte!-
-E da quando saresti tu a decidere chi, come e cosa? Sentiamo. Sono proprio curiosa.-
Non sapeva se era stato più il tono o le sue parole, ma si irritò profondamente … - Se è per questo, neanche tu sei nella posizione di farlo. – rispose secco, sostenendo il suo sguardo …
Lei abbassò nervosamente l’arma e poi, facendo finta di nulla, si voltò verso il cornicione del tetto.. –Uno viene con me. L’altro rimane a controllare fuori dal locale.-
-Così, va molto meglio … - concluse soddisfatto per averla fatta ragionare …
-Bene! … e visto che avete deciso tutto voi due, finora, ora tocca a me!- intervenne Jet, avvicinandosi a lei con fare sicuro … -Dammi la spada … -
-No. –
-Dammi la spada.- ribadì categorico.
-Mai. –
Sbuffò … -Perché non capisci?! Non puoi entrare là dentro con una spada! Se vuoi andarlo a prendere, ci devi andare a mani nude! –
-Non sono stupida. Ma non ti do la spada. –
-Fai come ti pare! – esordì rassegnato … -Ma non pensare di riuscire ad entrare là dentro, dalla porta principale , con quell’arma in mano! O comunque di entrarci senza creare scompiglio e poi, far scappare tutti per lo spavento!Inoltre, ti vorrei far notare che, a quel punto, sarebbe un gioco da ragazzi, per il nostro uomo scappare!-
Inspirò profondamente e, con un certo nervosismo, accettò l’osservazione mossale … -Va bene. Ma se trovo solo un piccolo graffio, ti uccido. –
-Sì sì … certo! Forza! Dammi qua!- gliela prese di mano, ma dovette fare parecchia forza perché non accennava a volerla mollare …
-Ottimo! – esultò trionfante, prima di voltarsi verso Shimamura … -Adesso, dammi anche la tua Joe. Andrai tu con lei. –
L’altro annuì e gliela porse …
-E ora andate! Avete il mio benestare!-
-Tu lo vedi?-
-No. –
-Forse, è meglio se ci dividiamo ed andiamo a cercarlo … -
-Sì, va bene . Tu vai di là, io andrò di qua. Ci ritroviamo davanti alle scalette del bagno fra cinque minuti.- e così dicendo si dileguò …
Joe sospirò …
E’ sempre più nervosa … e meno collaborativa del solito …
Effettivamente, anche se di salute si era ristabilita, per il resto tutto era peggiorato … e in primo luogo il suo umore : era infatti tornata ad essere astiosa e solitaria come quando si erano incontrati la prima volta … e questo, stava incidendo molto su tutti loro … in particolare in situazioni di rischio come quelle …
Concentrandosi però, sul suo dovere e allontanando invece quei pensieri, momentaneamente fuori luogo, si guardò attorno con attenzione, cercando di individuarlo, ma purtroppo con scarsi risultati … e così, dopo cinque minuti, come stabilito, gettò la spugna e si mise tranquillo ad aspettarla sulle scalette …
Lei arrivò dopo poco …
-Visto?-
-No. Ma è qui. Ne sono sicura. –
-Ok … e allora, dove è?-
Ci pensò un attimo …
-Sei stato in bagno?-
-Uhm … no. Dovevo?-
Black Widow lo squadrò … -Perché bisogna sempre dirvi tutto, a voi due idioti?-
-Puoi smettere di darmi di idiota? Ho un nome. –
-Sì, certo. Ma ora andiamo. O lo perderemo per la tua stupidità. –
Si diresse verso i bagni, ma lui la prese per un braccio fermandola … -Dove pensi di andare, tu?!-
Black Widow lo incenerì con lo sguardo, trattenendosi dall’attaccarlo ad un muro e picchiarlo … -Toglimi subito le mani di dosso.- gli ordinò all’istante .
Il ragazzo la lasciò subito … senza volerlo, si era dimenticato di nuovo di quell’off limit.
-Scusami … non volevo. Comunque … dove pensi di andare?! Non puoi entrare nel bagno degli uomini!-
-Perché?-
-Perché sei una donna!- le fece presente …
-E allora?-
-Come … allora?!? Non puoi entrare!-
-Non penserai mica che mi scandalizzi per così poco.-
Rimase un attimo senza parole, leggermente basito dalla sua risposta … -Ok, ma … non puoi!-
-Questo lo dici tu. -
Proprio in quel momento però, fato volle, che passasse un gruppo di tre ragazze che usciva dal bagno delle donne, e tra cui, vi era la ragazza di quella famosa sera …
Joe si gelò sul posto, ammutolendo all’istante …
La giovane, dal canto suo, lo riconobbe subito anche lei, ma fece finta di nulla, degnandolo appena di uno sguardo di sfuggita e andandosene, chiacchierando indifferente con le proprie amiche …
Grazie alle sue spiccate capacità, Black Widow si accorse immediatamente di quel fugace scambio di sguardi tra i due e della tensione che lo aveva colto all’improvviso e, appena il gruppo sparì dalla loro visuale, gli si avvicinò …
-La conoscevi?-
Trasalì, irrigidendosi … -Ecco … l’ho vista una volta … in un locale … niente di più.-
-Ah, sì? Dallo sguardo che vi siete scambiati, non davate l’impressione di esservi solo incrociati..-
-Non sono cose che ti riguardano.- tagliò corto con asprezza, confermandole però, di averci visto bene …
Rise divertita … -Ovvio … era solo che non volevo che pensasse male a vederti con me. -
-No,tranquilla . –
-Ottimo! Allora … dove eravamo rimasti? Ah, sì. Stavo per entrare nel bagno degli uomini contro il tuo parere!- sorrise compiaciuta …
-Fai come ti pare! Ma se poi, crei scompiglio e il nostro uomo scappa, sarà solo colpa tua!-
-Uhm … e perché dovrei creare scompiglio? … non sarebbe certo la prima volta che una donna entra nel bagno degli uomini … a fare sesso con il tizio di turno! -
Annichilì … e per un istante si chiese se gli avesse letto nel pensiero …
-Che c’è?- si avvicinò ancora di più a lui … -Ho toccato … un tasto dolente, Shimamura?-
Il suo sguardo era imperturbabile e sicuro e lo intimidì, tanto che fece un passo indietro, senza neanche poterselo impedire …
-Per caso … la bambolina che è passata prima, è quel tipo di ragazza? … e tu … quel tipo di uomo?- insistette, provandoci un certo gusto nel metterlo spalle a muro …
Il ragazzo trattenne il fiato e anche se si rendeva conto che con quel suo comportamento stava confermando tutte le sue ipotesi, non riusciva proprio a reagire in maniera diversa …
-Allora … non rispondi? Hai per caso la coscienza sporca? - le sue labbra si piegarono in un sorriso malizioso mentre lo afferrava per i risvolti della giacca e poi, lo spingeva verso la porta del bagno … -Perché se lo fossi … potremo usarlo a nostro favore … - fece una piccola pausa … prima di guardarlo intensamente negli occhi e avvicinare le sue labbra a quelle di lui …
Quando la sua bocca fu sulla sua ed iniziò a baciarlo con passione, lui si annullò su di essa … e cessò di esistere, lasciandosi travolgere definitivamente da vaniglia ed anice … in quello che era un bacio così vorace ed ardente, che ebbe la sensazione che la sua vita, fino a quel momento, fosse stata inutile …
La ragazza lo spinse contro il muro con una certa veemenza mentre alcuni tipi, che si trovavano in bagno per i fatti loro, appena li videro, spalancarono occhi e bocca … dileguandosi poi, un attimo dopo, farfugliando divertiti … lasciamoli soli …
La porta alle loro spalle si chiuse e lei si staccò bruscamente dalle sue labbra, come se si fosse allontanata da un fuoco che le stava bruciando la carne viva … e poi, distogliendo subito lo sguardo da lui, esordì con indifferenza …
-Maledizione! Ci è scappato!-
Nel frattempo però, Joe era ancora fermo ed immobile contro il muro … con il cuore che batteva come se non ci fosse un domani e con la testa così vuota che se gli avessero chiesto il proprio nome, probabilmente, non sarebbe riuscito neanche a rispondere!
Inoltre, come se non fosse già abbastanza, fu investito e travolto da una terribile sensazione asfissiante e opprimente, al livello del petto, che si era manifestata appena le loro bocche si erano staccate … dandogli l’impressione che lo avessero lanciato nel profondo spazio e poi, improvvisamente, tolto l’ossigeno!
-Hey, idiota! Mi hai sentito? Possiamo anche andare via! Ci è miseramente scappato dalle mani. – purtroppo però, sia le sue parole che i suoi appellativi poco gentili erano totalmente inutili, perché il cervello del ragazzo non riusciva più né a ragionare né a mettere insieme due parole in croce …
-Per un attimo, avevo pensato che ti avessero ucciso! Non arrivavi più!-
Joe non rispose, restando in silenzio e recuperando la sua spada dalle mani dell’amico …
Jet lo guardò allora, interdetto … non aveva una così bella cera … -Hey, ma … ti è successo qualcosa là dentro? –
Lui però, continuò a stare zitto, tenendo lo sguardo basso e cupo …
-dB Rider non perdere altro tempo con lui. – disse con tono indifferente, avvicinandosi a loro … - Ha avuto solo un seccante ed inaspettato incontro, ma niente di più.-
-Cioè?- la guardò perplesso, senza capire dove volesse andare a parare …
-Ha solo incontrato una tipa, con cui si deve essersi divertito in qualche bagno, di qualche locale della città. E sai com’è … non è mai piacevole rivedersi dopo una sveltina squallida.-
-Ah. - fu l’unico suono che riuscì a proferire, prima di ammutolirsi anche lui … e prima che, Shimamura invece, se ne andasse via ferito, senza dire una parola, e li lasciasse lì, da soli … sul tetto del palazzo da cui era partito tutto …
Era furioso come non lo era mai stato e, come sempre accadeva quando perdeva il controllo, aveva di nuovo distrutto parte dell’attrezzatura!
In genere, quando si trovava in quello stato, nessuno osava avvicinarsi a lui … tuttavia, quel giorno, qualcuno ebbe invece il coraggio di farlo …
Geronimo, il grande colosso buono, come lo aveva soprannominato Pyunma, andò da lui e, prima che Joe infierisse senza motivo alcuno, sulla grossa e vecchia sequoia del giardino del dojo, fermò il suo pugno … con la stessa semplicità con cui avrebbe preso un moscerino …
-La sequoia non è colpevole di nulla … lei non ti ha fatto niente. Non hai motivo di ferirla.- disse con voce tranquilla e pacata …
-Togliti di qui.- rispose secco e infastidito mentre ritirava il pugno …
-No. Non hai motivo per scaricare la tua rabbia su di lei .-
-Va bene. Allora … sceglierò … quell’abete! Meglio?- disse sarcastico andando verso l’altro albero ... ma appena sferrò un pugno, il grosso gigante lo fermò e lui si irritò ulteriormente .. –Geronimo ! Togliti subito! Devo allenarmi!-
-Non ti stai allenando. Stai solo sfogando la tua ira nel modo sbagliato. Nostra madre Natura è innocente e ci ama ogni giorno … -
-Smettila! Oggi non sono in vena di ascoltare inutili filosofie! Quindi, togliti di torno!–
Ma il ragazzo non sembrò scomporsi e anzi … -Se proprio senti il bisogno di colpire qualcuno … allora, colpisci me. –
Nel frattempo, li avevano raggiunti in giardino anche tutti gli altri, che erano rimasti decisamente perplessi a vedere quella scena …
-Cosa? Prendere a pugni te?!-
-Beh, se proprio senti il bisogno di sfogarti … fallo almeno su chi si può difendere … - gli fece notare con calma incredibile che però, sembrava aumentare soltanto il suo malumore …
Shimamura rifletté un attimo sulle sue parole e … -Va bene! Alleniamoci insieme! Ma non ti venire a lamentare se poi, ti faccio male. -
-Non vorrei infierire, ma … non avevi concluso il tuo discorsone con … ma non ti venire a lamentare se poi, ti faccio male?!- lo guardò sarcastico … -Come è andata che poi, sei tu quello che è finito K.O. a terra, senza rialzarsi ?!-
Rimase zitto, respirando a fatica … probabilmente, oltre ad essere pieno di ecchimosi e tagli, aveva anche qualche costa rotta …
-Su, alzati e andiamo a casa! … tanto, almeno per oggi, non credo proprio che tu riesca a continuare ad allenarti!-lo prese in giro Jet mentre non smetteva più di ridere …
Quando Black Widow li vide rientrare prima del solito a casa, rimase un po’ sorpresa, ma non ci mise molto a intuirne la ragione …
-Beh, ora capisco perché siete tornati a casa così presto.- incrociò le braccia al petto e con aria contrariata si rivolse a Jet … -Che gli è successo all’idiota?-
-Uhm, mettiamola così … tu pensa di schiantarti a 200 km orari su un muro di cemento armato e … ta-dà! Ecco il risultato!- concluse aiutandolo a mettersi disteso sul divano …
Intanto Joe continuava a non parlare …
-Interessante … e fammi indovinare : ha vinto il muro?- chiese ironica avvicinandosi al divano …
-Come hai fatto ad indovinare?-
-Chissà!- alzò un sopracciglio … scuotendo la testa, con molto dissenso …
Jet si lasciò cadere su una delle poltrone, scoppiando a ridere … -Dovevi vederlo! Ti saresti piegata in due dal ridere! –
-Davvero?-
-Sì! Lo ha fatto nuovo, da quante gliene ha date!-
-Ottimo e … di grazia … chi è stato il Tyson della situazione?-
-Geronimo!-
-Ah … - si volse a guardarlo … era disteso moribondo sul sofà, senza fiatare … con una mano sul fianco destro, probabilmente per via del dolore alle coste, e con l’altra appoggiata sulla fronte, a coprire gli occhi …
Ostentando molta indifferenza, Black Widow si allontanò da lui …
-Idiota sano, lo vuoi un tè? -
-Beh … se me lo chiedi con tanta gentilezza … è difficile dirti no … – le fece notare sarcastico prima di vederla sparire, ovviamente senza considerarlo, dietro alla porta della cucina …
Venti minuti dopo, tornò con un vassoio su cui vi era del tè e non solo …
-Sei andata a prelevarlo direttamente dalla piantagione?!-le chiese contrariato per il tempo che ci aveva impiegato a prepararlo ..
La ragazza lo fulminò sul posto … -Taci. E bevi il tè in silenzio.- gli ordinò, mettendosi in ginocchio vicino al divano …
Jet la guardò con aria interrogativa … avrebbe voluto chiederle delucidazioni su cosa volesse fare al povero catorcio del suo amico, ma pensò bene che forse, gli conveniva tacere … proprio come gli aveva consigliato gentilmente lei!
Con cura, Black Widow gli prese la mano per il polso e glielo scostò ... lo sentì gemere debolmente per il dolore, ma non se ne preoccupò e cominciò a tirargli su la maglia …
L’addome era diventato un livido unico …
Sospirò rassegnata … -Finché non imparerai a controllare completamente le tue emozioni, sarai una preda fin troppo facile per i Gemelli Tibetani.- lo ammonì, toccandogli il torace con le dita mentre il poveretto tratteneva il respiro per il male che avvertiva …
-Uhm … - mugolò pensierosa dopo aver appurato il suo stato …
-Quindi? Quanto tempo gli rimane?- chiese divertito l’altro, guardando il suo volto cupo e torvo …
-Per le coste rotte e i lividi … ci vorranno al massimo cinque giorni, affinché si riprenda. E, anche se con un po’ di dolori, tornerà ad allenarsi … Ha anche qualche osso dislocato e vari tagli e ferite, ma direi nulla di così preoccupante … Piuttosto … - fece una pausa e poi continuò … - … è l’orgoglio che non ho idea di quanto ci metterà a guarire.-
Gli sfuggì una risatina … -Ottimo! Hai sentito Joe Tempesta? Fra, più o meno, cinque giorni tornerai in piena forma!-
Nel frattempo però, la giovane aveva già cominciato a mettere sull’addome di Shimamura una strana poltiglia giallastra, che suscitò subito la curiosità di dB Rider … -E quella cosa è?-
-Un preparato a base di Arnica per il dolore, Calendula per il processo antiinfiammatorio, Hamamelis per il tono delle pareti venose, Millefolium per le emorragie, Atropa Belladonna per la fase vasale dell’infiammazione, Aconitum per la fase neurogena dell’infiammazione, Bellis perennis per contusioni ed edemi, Echinacea angustifolia come antisettico ed Hypericum come cicatrizzante per cute e tessuti nervosi.-
-Eh?!-
Sospirò contrariata … -Dovresti cominciare a imparare le basi della medicina naturale oltre a quelle delle arti marziali.-
-Uhm … e perché? Tanto basti tu! Da quello che vedo, sembri proprio una brava dottora!-
-Dottora? Ma come parli? - lo riprese infastidita, finendo di stendere il composto e mettendo un panno di garza, leggermente caldo, sopra …
Black Widow lo osservò con attenzione un attimo ancora, fermo ed immobile come era, con la mano che gli copriva ancora lo sguardo … -Bene. Io, qui, ho finito. – disse alzandosi … - Pensaci tu, a portarlo in camera sua. Notte.-
Jet la guardò contrariato … -Notte?! Ma se sono appena le cinque del pomeriggio?!-
-Appunto. Io esco. Tornerò domani in giornata .- e così dicendo, prese la spada e si volatilizzò …
-Come va, oggi?-
-Meglio … -mormorò ad occhi bassi …
-Sai, dovresti mangiare qualcosa! Visto che è da ieri che non tocchi cibo! … ovviamente, se vuoi recuperare presto le forze! Altrimenti, se vuoi vegetare a letto … non c’è problema! Basta dirlo!-
-E’ tornata?- gli chiese bruscamente, senza considerare quello che lui gli aveva detto un attimo prima …
dB Rider aggrottò la fronte con disapprovazione … possibile che anche in quello stato, non riuscisse a concentrarsi su sé stesso e pensasse comunque a lei?!
-No … ancora no … e comunque, aveva detto in giornata! E’ appena l’ora di pranzo! Dalle tempo! Anche perché, non sappiamo cosa sia andata a fare!- lo ammonì, porgendogli una ciotola di ramen fumante e due bacchette di legno … -E adesso, mangia e stai zitto!-
Era tarda serata, quando la sua voce risuonò, chiara e inequivocabile, tra le pareti di casa … -Sono tornata.-
Jet si precipitò subito in sala, da dove aveva sentito aprirsi la porta …
-Black Widow , bentorn- ma si interruppe bruscamente … -E quello chi è?- chiese interdetto, vedendo un tipo strano con lei …
-Hey, pelato. Presentati all’idiota.-
L’uomo annuì … fulminandola però, con lo sguardo! –Mia cara Black Widow, guarda che non c’è bisogno di far sempre notare il mio stato di calvizie! –la riprese infastidito, prima di rivolgersi a dB Rider … - Comunque, tornando a noi … il mio nome è Seven! Piacere di fare la tua conoscenza!-
-Anche meno cerimoniale, pelato.- gli fece notare, stizzita … -Tanto è solo un’idiota come l’altro.-
-Grazie, eh! E ben tornata!- disse ironico … mentre la ragazza si buttava su una delle poltrone senza considerarlo e appoggiava la testa contro lo schienale, chiudendo gli occhi …
… sì, era decisamente stanca …
L’amico invece, era decisamente perplesso! Perché era sparita dal giorno prima, senza dire neanche dove andasse o a fare cosa e poi, si era ripresentata l’indomani, senza ovviamente dare alcuna delucidazione, con quello strano tipo a casa loro!
-Sarebbe troppo … sapere da te, dove eri andata? -
-A prendere lui.-
-Ah. E ... non hai altro da dire? -
-No. –
A Seven sfuggì una risatina … -Sei sempre la stessa Black Widow!-
-Avevi dubbi, pelato?-
-No, no!-
-Ottimo.-
All’improvviso però, alcuni rumori di passi attirarono subito l’attenzione del nuovo arrivato e di dB Rider, ma non quella di lei …
-Joe … - mormorò stupito nel vederlo mentre si trascinava zoppicante e dolorante, verso di loro … -Non avresti dovuto ancora alzarti … o perlomeno, avresti dovuto chiamarmi!-
-Sto bene. Ce la … posso … fare.- balbettò per il dolore …
Solo a quel punto, lei alzò la testa e aprì gli occhi … -Pelato, ti presento l’altro idiota. Quello che devi curare.-sentenziò, alzandosi in piedi e guardando verso Shimamura con aria intransigente …
-Ah! Ok!- sorrise e gli si avvicinò –Piacere! Io sono Seven! E sono qui per rimetterti in sesto!-
-Non per dubitare di te e delle tue scelte, ma … è affidabile il tipo?!-
-Ovvio.-
-Ovvio?! … ok! Tanto bisogna sempre fare come vuoi tu!- alzò le mani in alto, in segno di resa.
-Perché? Pensavi di fare in altro modo?-
-No, no! Per carità! Quello che dice Black Widow è legge!-
- Allora non sei stupido, dB Rider.-
-Spiritosa … - ringhiò infastidito dalla sua presunzione fin troppo spiccata ed eccessiva …
Sbadigliò … era proprio distrutta … -Io vado a dormire. Notte.-
-E il tizio?-
-Ne avrà per tutta la notte. Tu lascialo fare e dagli quello che vuole. –
-Altro?!-
-No. Se fai quello che ti dico, non dovrò prenderti a pugni. Ci siamo capiti?-
-Sì, certo.-
Cinque giorni dopo, Joe era tornato quasi perfettamente in forma! Tanto che gli stessi Maestri, Gilmore e Chang, ne rimasero sbalorditi … e non solo loro!
-Non avrei mai detto, ma il tuo amico ci sa fare … - concluse Albert a bassa voce, per non farsi sentire dall’interessato che, a pochi passi da loro, li seguiva totalmente stordito …
-Non avevo dubbi!- disse ironica …
-Non era per mettere in dubbio le tue conoscenze Black Widow, ma dà l’impressione di uno con le rotelle fuoriposto e io, non gli avrei dato sicuramente neanche un soldo bucato. -
-Beh … è l’eccezione che conferma la regola … ovvero che, a volte, l’apparenza inganna.-
-Il problema però … è distinguere l’eccezione dalla regola … - le fece notare, facendoli accomodare nella stanza dove li attendevano i due Maestri …
La ragazza però, non prestò molta attenzione alla risposta del ragazzo ed entrò, inchinandosi in segno di saluto ai due uomini …
-Black Widow! Che piacere rivederti! Era così tanto che non venivi a trovarci!- le disse Gilmore andandole incontro e prendendole una mano con fare paterno …
-Maestro … -
Anche Chang si alzò e, tenendo le mani incrociate dietro la schiena, le si avvicinò anche lui, sorridendole benevolo …
-Ben tornata ragazza … -
-Maestro Chang … -
-Qual buon vento ti porta fino a qui?- le chiese quest’ultimo, aggrottando però, improvvisamente, la fronte … -E perché … quel pelato rintronato è qui?!-
Seven sentendosi chiamato in causa e, riconoscendo solo allora la voce di Chang, si incupì e si fece avanti … -Tu qui?!-
I due si guardarono in cagnesco, sotto lo sguardo perplesso di Albert e di Gilmore …
-Pelato rintronato.- ringhiò stizzito …
-E tu, sei un ciccione inutile!- rispose l’altro piccato …
-Maestri … per favore … - intervenne subito la ragazza … -Siamo qui per parlare di cose importanti … cercate di mettere da parte le vostre divergenze. -
-Black Widow, non puoi chiedermi tanto! Quel vecchio e borioso ciccione, non lo voglio neanche vedere! Figurati parlarci di cose importanti!- le puntualizzò risentito!
-Pelato.- lo riprese la ragazza, con voce che non ammetteva replica.-Mettiti a sedere e taci. Tu farai come dico io. - si rivolse poi ai due Maestri … -Scusatelo … si metterà a vostra disposizione . -
-No!- protestò l’uomo.
-Seven. –
Da quando era arrivato, era la prima volta che lei lo chiamava con il suo soprannome e questo, purtroppo, significava solo una cosa … così, senza più protestare o aprire bocca, si mise docile e in silenzio a sedere per terra … e tutti rimasero a bocca aperta, perplessi per quel repentino mutamento dovuto all’ammonimento della ragazza …
-Bene. E ora che siamo calmi … parliamo.-
-Albert, è successo qualcosa?-
Il ragazzo guardò con espressione seria prima Pyunma e poi, Geronimo …
-Lo scontro è imminente … e dobbiamo finire i nostri allenamenti al più presto.- concluse con voce grave mentre i due trattenevano il fiato per la notizia spaventosa ed inaspettata … -E … - aggiunse con tono categorico … - … non dovete dire nulla né a Joe né a Jet. –
-Ma … - provò subito ad obiettare Pyunma contrariato … - … non è giusto … lo devono sapere anche loro!-
-No. Questo è ciò che i nostri Maestri hanno deciso. E noi dobbiamo rispettarlo. –
A quelle parole però, smise subito di protestare e abbassò la testa … -Va bene. Allora, nessuno di noi dirà niente.-
Inspired by
Nicole Scherzinger’ s “ Don’t Hold Your Breathe”
Don’t Hate Me
-Da oggi, noi tre ci alleneremo insieme.- disse guardando prima l’uno e poi l’altro con aria perentoria …
-E perché?!-
-Taci. E non parlare se non ti è richiesto. – lo ammonì, duramente …
Jet alzò un sopracciglio con dissenso … -Io non mi faccio comandare a bacchetta da te, Black Widow. Vai al diavolo.- e poi, si rivolse ai Maestri … -Scusate la mancanza di rispetto di fronte a voi .-
I tre Maestri non batterono ciglio, restando impassibili …
-Tu farai quello che dicono i tuoi Maestri. Non io. - concluse freddamente, riprendendolo …
-Ma se sei tu che stai parlando?!-
-Ti ho detto di tacere. E di non parlare se non richiesto. –
Il ragazzo stava per risponderle per le rime, quando finalmente intervenne Gilmore … -Ragazzi, adesso calmatevi … - guardò tutti e tre con aria intransigente … e poi, continuò … - Quello che ha detto Black Widow è vero. Io, il Maestro Chang e il Maestro Seven … abbiamo deciso di comune accordo che, da oggi, voi tre vi allenerete assieme. Sotto la nostra diretta supervisione. E questo è tutto. –
-E saremo noi tre ad allenarvi. Ognuno, vi preparerà su un frangente diverso : Gilmore sul piano fisico, io su quello meditativo e Seven su quello strategico e interpretativo. – aggiunse il cinese, precisando con tono deciso …
-Già, già!- esordì Seven, ovviamente per dire anche lui la sua ... –E ora … possiamo iniziare!-
-Io non riesco proprio a capire, dove riesci a trovare la forza anche per uscire e andare a spassartela, dopo gli allenamenti massacranti di quei torturatori patentati e a piede libero dei nostri Maestri!-
Rise debolmente … -In realtà, è l’unico modo per rilassarsi e staccare completamente, dopo allenamenti simili!-
-Sì, certo … - alzò un sopracciglio … -Senti, ma … se non sbaglio, questa è già la quarta volta che esci con la stessa ragazza … è per caso una cosa seria?-
Indossò la giacca e si diede un’ultima sistemata alla cravatta …
-Non direi … -
-Uhm … guarda che, in genere, la quarta uscita significa che sta diventando una cosa seria ... –
-Adesso non esagerare … - lo ammonì, prendendo il portafoglio e le chiavi …
-Non esagero … E’ quello il problema! -
-Katy è bella, intelligente e simpatica … e anche molto tranquilla! … ci vediamo solo quando ne abbiamo voglia … e senza alcun tipo di impegno!- ci tenne però, a precisare! Visto che Jet lo stava nuovamente riprendendo per la solita storia …
-Tu dici? Io invece, ti vorrei far presente che è sempre una donna … e che, per quanto non dubiti che siano simili a noi, riferito a sesso e divertimento, ciò non toglie che per loro essere al quarto appuntamento o scopata , non so come preferisci definirlo tu, è impegno!-
-Ma smettila, per favore!-
-Joe … - si accigliò, preoccupato … - … questo non è un gioco! I Gemelli Tibetani fanno sul serio! E il loro ultimo scagnozzo è anche molto in gamba. Sai, ho fatto personalmente alcune ricerche e so che questo Mondal è una sorta di mercenario! Uno che si fa pagare per uccidere e non ha alcun scrupolo a farlo!-
-Come tutti quelli prima di lui!- gli fece notare, esasperato di fronte alla sua eccessiva premura nei suoi confronti …
-Sì, certo … peccato però che ancora, neanche Black Widow sia riuscita a scovarlo! E questo, purtroppo, per come la vedo io, è un grosso problema. –
Inspirò profondamente … - Anche Black Widow sta risentendo dell’allenamento … e tra quello e le perlustrazioni notturne, non ha né tempo né forze per fare altro. Stai tranquillo : è solo per questo che ancora non l’ha scovato! E comunque, aspettiamo semplicemente che faccia la sua prima mossa e allora lo prenderemo!Ormai, è da quella sera in quel locale, che non abbiamo più traccia di lui! Senza contare che, magari, i Gemelli Tibetani non gli hanno dato neanche un’altra possibilità e l’hanno fatto fuori, togliendo il problema a noi!-
Jet scosse la testa, molto contrariato … -Tu stai sottovalutando la situazione Joe … e questo è estremamente pericoloso. Soprattutto per te! Ricordati, che sei tu, quello in cima alla loro lista!-
-Jet, datti una calmata! Io non sto sottovalutando proprio niente! E adesso … - guardò un attimo l’orologio … - … me ne vado! Ho un impegno e non ho intenzione di arrivare in ritardo!-
Si avviò verso la porta …
-Joe, stai giocando con la tua vita! E quel che è peggio è che lo stai facendo anche con quella di Katy …- fece una pausa e poi, continuò con tono grave … - Ti abbiamo già avvisato molte volte, sia io che Black Widow : nessuna relazione e nessun legame … non puoi. Non adesso.-
Shimamura arrivò alla porta di casa e si voltò verso di lui … -Io invece credo che sia tu che Black Widow abbiate solo bisogno di rilassarvi un po’! Siete semplicemente esauriti e state vedendo la situazione più tragica di quella che è!E adesso, se permetti … al contrario di voi, vado a rilassarmi un po’, in buona compagnia! Notte!- e dicendo così, con troppa e presuntuosa leggerezza, se ne andò via, sparendo dietro alla porta …
-Tu non vuoi capire Joe … non si tratta di vedere la situazione più tragica di quella che è … E’ semplicemente che tu non hai visto le loro pareti piene di trofei … come li chiamano loro … mentre io e Black Widow … sì … - disse, ormai solo, nel silenzio della sala …
-Che hai? Sei agitata?-
-No.-
-E allora perché salti da un tetto ad un altro, come un’anima in pena che non sa cosa fare?!-
-Non sto saltando come un’anima in pena. Sto solo cercando. -
-Cosa, di grazia? Magari, se rendi partecipe anche me, posso aiutarti!-
-Mondal. –
-Uhm … - si incupì bruscamente … - … ma lui, sono ormai sere e notti intere che lo cerchiamo senza esito … -
-Sì, ma stasera farà la sua mossa . -
-Come hai detto, scusa ?- chiese perplesso, diventando improvvisamente molto teso perché Joe non era lì con loro e invece, se la ragazza avesse avuto ragione, era fondamentale che ci fosse …
Mondal era veramente un nemico forte e spietato, che non agiva da solo, ma che era supportato da un vero e proprio esercito!E, solo in due, diventava duro sconfiggerlo … per non dire impossibile!
-Ne sei sicura, Black Widow? Allora perché non hai impedito a Joe di uscire? Sarebbe dovuto venire con noi! In due non ce la faremo mai!-
-Stai tranquillo, Jet. Non abbiamo assolutamente bisogno di lui. – disse con grande freddezza e sicurezza …
-Ma che stai dicendo?! E chi sconfiggerà il suo esercito e lui, messi insieme?!? Io e te da soli?!? Stai scherzando, voglio sperare!Senza contare poi, che potrebbero attaccare proprio Joe mentre noi non ci siamo!-
-No. Non accadrà.- rispose risoluta, osservando il cielo buio di quella imminente notte di sangue …
-E come fai ad esserne così sicura? Visto che è proprio lui, quello in cima alla lista dei prossimi trofei da avere, dei tre gemelli?!-
-dB Rider, mi stai irritando con il tuo modo di fare. Soprattutto, perché sembra che tu stia mettendo in dubbio le mie affermazioni. Comunque, ne sono tanto sicura, perché ho seminato molte tracce che portano dritte a noi.-
-Ah, sì? E quando?!-
-In tutte queste sere. Quando voi idioti, eravate completamente assorti a non vedere oltre al vostro naso, perlustrando. Inoltre, Mondal non può sapere che lui non sarà qui con noi, proprio stasera.-
Jet era sbigottito da tanta meticolosità ed accuratezza! E non per nulla, Black Widow era considerata un vero mostro, imprendibile e irraggiungibile, tra tutti i guerrieri samurai del Kansai e non solo! Era infatti una stratega eccezionale e sapeva anticipare con precisione incredibile le mosse dei suoi nemici, facendoli cadere in trappole ben congegnate e pressoché infallibili, che li portava inevitabilmente alla sconfitta!
-Ok, ma … sei sicura che saremo sufficienti, solo noi due?-
-Se seguirai le mie indicazioni alla lettera, non avremo problemi. E poi … è meglio che stasera non sia con noi. Questa volta, non possiamo permetterci di avere pietà .–
-Va bene. Ho capito. Stai tranquilla : sono con te, in tutto e per tutto.-
-E’ stata una cena strepitosa! E il locale era bellissimo!Da mille e una notte!-
-Quindi, ti è piaciuto?- sorrise felice di vederla contenta …
-Sì, molto! Anche se … - maliziosa, si morse un labbro … - … è stare in tua compagnia, ciò che mi piace di più … - gli disse, avvicinandosi con sguardo languido e baciandolo dolcemente sulle labbra mentre premeva sfacciatamente i propri seni sul suo torace e gli circondava il collo con esili, ma appassionate e pretenziose braccia …
Joe rispose al suo bacio, con ardore e desiderio, accarezzandole la schiena, con mani sapienti e deliziosa sensualità, sotto il cappotto …
Quando si staccarono, si ritrovarono entrambi con il respiro affannato e gli occhi lucidi di desiderio latente …
-Andiamo da me?- sussurrò con voce roca, sfiorandogli di nuovo le labbra con le sue …
-Sì … - mormorò fievolmente, prima di baciarla di nuovo … e questa volta con molto più trasporto e impetuosità della precedente …
Il suo corpo la stava pretendendo prepotentemente e non era molto sicuro di riuscire ad aspettare fino a casa sua … soprattutto, considerando che la propria auto, oltre ad essere molto confortevole , era anche più a portata!
-Mi spiace rovinarti i piani … Joe Tempesta … ma credo che, purtroppo, la tua serata piccante finisca qui.-
Il tono minaccioso e perfido con cui furono pronunciate quelle parole, li fece trasalire entrambi …
E senza che avessero possibilità di fare qualsiasi cosa, si trovarono circondati da un centinaio di uomini … tra cui si fece strada, con superbia e grande sicurezza, un tipo dai capelli rossi e sguardo maligno …
-E tu chi sei?- chiese con fin troppa calma, non immaginandosi ancora in quali grossi guai si trovasse …
-Come? Non lo sai, davvero? O cerchi di fare solo lo gnorri? –
Joe rimase in silenzio per un lungo attimo, stringendo forte a sé la ragazza che tremava come una foglia …
-Mondal … -
L’uomo piegò le labbra in un ghigno … -Hai visto? Alla fine … mi hai riconosciuto. Ma questo, per tua sfortuna, non ti servirà a molto!- rise compiaciuto … -Quella stupida di Black Widow non impara mai dai suoi errori … Si illudeva veramente che il suo piano, per sviarci da te, funzionasse! Invece, ti abbiamo trovato lo stesso! E questa volta, non ci scapperai!-
Cosa? … Black Widow … aveva cercato di sviarli da me?
Rimase perplesso, per non dire basito da quella rivelazione … mentre Mondal continuava imperterrito nel suo monologo … - E ora, se permetti, dobbiamo concludere la faccenda! –
-Ok … concludiamola!- disse improvvisamente, recuperando padronanza di sé … -Katy … vattene e corri! … e non voltarti indietro, per nessuna ragione al mondo! Mi hai capito?- le disse, guardandola negli occhi …
-Joe … io … -
-Devi andartene subito. Fai quello che ti dico e non succederà niente!- concluse, staccandosi bruscamente da lei ..
-Ma Joe … - la sua voce era impaurita e supplichevole … - … non ti voglio lasciare qui da solo! Cosa ti faranno questi tipi? Dobbiamo chiamare la polizia!-
-No, Katy. Fai solo quello che ti dico io. E ora vattene!-
-Ma … -
-Nessun ma! Vattene!- le gridò con forza …
Lei annuì tremante e fuggì, ma il nemico fu ancora più lesto e l’afferrò, portandole subito un coltello alla gola …
-Mondal! Lasciala subito!- gridò furioso, avvicinandosi a lui …
-Mio caro Joe Tempesta … io non credo che tu sia nella posizione di poter dettare legge!- rise divertito … -E adesso, visto che l’ora della mia vittoria è vicina, credo proprio che festeggerò in anticipo … magari, proprio con questa puttanella!-
-Mondal! Non la toccare con un dito!- gli intimò fuori da ogni grazia …
-Non penso proprio … - le liberò il collo dal coltello e, mentre lei tremava atterrita, la gettò per terra … - Io invece credo che farò proprio l’opposto … e proprio sotto i tuoi occhi!- disse, riponendo l’arma e guardando la poverina con aria compiaciuta …
Shimamura fece per scagliarsi contro di lui, ma una barriera di uomini si mise in mezzo a loro, impedendoglielo!
-Toglietevi subito di torno!O vi spazzerò via come insetti!- li minacciò irato, ma loro non fecero una piega … anzi, risero divertiti!
-Ragazzi … pensateci voi, a tenerlo lì! … buono e fermo! … fino a quando non ho finito di divertirmi con questa sgualdrina! -
-Mondal! Non provare a toccarla! O giuro-
- … che mi ucciderai?!- lo sbeffeggiò tracotante …
Strinse forte i pugni … -Giuro che lo farò! – disse rabbioso, con occhi iniettati di sangue …
-Sì, certo … non ho dubbi! - si sganciò la cintura dei pantaloni, avvicinandosi a lei che, stringendosi terrorizzata tra le braccia, balbettava tra le lacrime di lasciarla stare e di non farle del male.
-Stai tranquilla … per ora, mi voglio solo divertire! … è quando avremo finito, che ti farò male! -
Si piegò spregevole e crudele verso di lei, afferrandole le caviglie e trascinandola, impietosamente sull’asfalto, verso di lui e cercando poi, di farle aprire le cosce con forza …
Ridendo come un pazzo schizofrenico, si infilò divertito fra le sue gambe mentre la giovane urlava disperata … -Ragazzi … assicuratevi che il nostro ospite d’onore veda ogni cosa nel dettaglio! Perché ci tengo che, il suo ultimo ricordo, prima di tagliargli la testa, sia io che mi scopo la sua puttana, sotto i suoi occhi!-
Joe gridò con tutta la voce che aveva in gola … -Fermati! Non la toccare!- tentò di gettarsi su di lui, ma i suoi uomini lo bloccarono e lo fermarono senza scampo …
-Noooooooooooooo! Non la toccare! Lei non centra nulla! E’ un innocente!- gridò fra le lacrime …
Non gliene importava nulla della sua vita, ma lei non centrava nulla! Lei era innocente! Non dovevano farle del male! Non era giusto!
-Ti prego! – supplicò … -Ti prego! … tu vuoi me! Lei non centra! Lasciala stare!- piangeva in modo incontrollato mentre sentiva, impotente, le urla di Katy …
Mondal dal canto suo, invece, era ancora più galvanizzato dalla disperazione di entrambi così, senza perdere ulteriore tempo, le strappò con foga gli slip di dosso, bloccandole poi le mani e rendendola completamente inerme …
Quindi, soddisfatto, sorrise e finì di sganciarsi i pantaloni, ma proprio mentre stava per abusare di lei, un terribile calcio in pieno volto, lo lanciò con violenza lontano dalla sua vittima …
Il colpo ricevuto, lo stordì e gli fece perdere del sangue dal naso e dalla bocca, ma dalla velocità con cui poi si rialzò da terra e si ripulì con il dorso della mano, lasciò purtroppo intuire che fosse molto bravo ad incassare e che, quello in particolare, non lo avesse accusato neanche più di tanto bensì fatto soltanto stizzire …
E infatti, in quello che sembrava un sibilo di un serpente a sonagli infuriato, allontanato ingiustamente dalla propria vittima, pronunciò sprezzante il suo nome … -Black Widow … -
-Mondal. –
-Maledetta puttana! Questa sarà la tua fine!-urlò irato, dirigendosi arrogante verso di lei che, nel frattempo, si era frapposta fra lui e la ragazza …
-Non sembri contento di rivedermi. Come mai?-
-E’ inutile che fai tanto la spavalda! Questa volta non mi scapperai più!-
La guerriera samurai piegò le labbra in un sorriso superbo mentre, incurante di lui, si rivolgeva a Jet che era restato, fino a quel momento, nelle ombre … -dB Rider! Vai in aiuto di Joe Tempesta e portagli questa.-
Sorprendendo i nemici, il ragazzo comparse all’improvviso da un punto non ben definito, dall’alto, e afferrò al volo la sua preziosa spada, rimanendo però stupito dal suo inaspettato ordine …
Black Widow non si staccava mai dalla sua arma e, soprattutto, non la faceva usare a nessuno …
Proprio per questo, si chiese preoccupato e perplesso come mai avesse deciso di cederla a Joe e come mai prima di fronteggiare niente meno che il crudele Mondal!
Tuttavia, come le aveva promesso in precedenza, annuì e fece esattamente quello che lei gli aveva ordinato …
Il guerriero spiccò allora un salto altissimo e molto lungo, che lo portò dritto dritto dal lato dell’amico, evitando in questo modo di perdere inutilmente tempo nello scartare gli scagnozzi del loro nemico e liberando così Shimamura dalle grinfie di coloro che lo tenevano prigioniero … e infine, senza troppi indugi, di porgli subito l’arma.
Joe però, ancora scioccato dal loro insperato quanto provvidenziale arrivo, rimase imbambolato a fissare la spada nelle mani di Jet, senza prenderla …
-Presto, Joe! Prendila! – lo incitò dB Rider, lanciandogliela e facendolo finalmente riscuotere dal suo turbamento, anche se …
Non può essere … lei non se ne separa mai … perché allora l’ha data a me?
Sconcertato, si voltò inquieto nella direzione di Black Widow : la ragazza era disarmata … completamente disarmata! … e faccia a faccia con quel bastardo di Mondal …
Cosa hai mente di fare? Tu non ti separi mai dalla tua arma!
Ma non ebbe tempo di poter pensare altro perché gli uomini del feroce nemico si gettarono contro di loro, attaccandoli senza tregua e con estrema crudeltà …
E intanto, pochi metri più in là di loro, la giovane guerriera si trovava completamente sprovvista d’armi di fronte al perfido assassino …
Flemmatica, Black Widow si piegò verso Katy e l’aiutò ad alzarsi … poi, guardandola con sguardo impassibile, le disse con durezza … -E ora vattene subito da qui. E corri. Corri come non hai mai fatto prima in vita tua. E dimentica tutto quello che è successo e hai visto. Capito?-
-Ma Joe … - balbettò spaventata …
-Tranquilla. Lui se la caverà.-
Il tono sicuro e fermo della sua voce e l’espressione sincera dei suoi occhi, infuse all’altra, una sorta di silenziosa e accondiscendente fiducia … e, annuendo, su gambe malferme, iniziò a correre, allontanandosi definitivamente da loro e da quel posto …
-Black Widow, da quando sei diventata una buona samaritana?- chiese beffardo, tirando fuori il suo coltello … -Ricordavo, evidentemente male, che una volta facevi saltare teste, con la stessa facilità con cui si rompono i palloncini ad un bambino!-
-Ti stai sbagliando. Credo che tu ti stia confondendo con qualcun altro . Io non sono mai stata una buona samaritana. E lo dovresti anche sapere, visto che mi conosci così bene.-
-Non è stata l’idea che mi hai dato un attimo fa, quando mi hai sferrato quel calcio volante.- le fece notare stizzito …
-Uhm … e pensa anche, che sono stata gentile, perché non ho voluto romperti l’osso del collo così facilmente. -
-Allora, vedi che sei diventata buona! … la terribile e famigerata assassina senza pietà, Black Widow, si è completamente rammollita!- la schernì senza problemi … e senza dimostrare alcun timore … e questo, non era assolutamente un bene! Almeno, secondo il pensiero di Jet che, con la coda dell’occhio, non perdeva di vista neanche il più piccolo dei suoi movimenti …
Anche Shimamura però, la teneva sott’occhio, pronto a scattare al suo primo gesto inconsulto …
-Mondal, sei solo un pallone gonfiato. Tutto fumo e niente arrosto.-
L’uomo la guardò incredulo, avvicinandosi in modo insolente … -E’ strano che tu mi dica questo … dopo quello che è successo al lago Biwa! Eppure, nonostante mi fossi sfuggita, avrei giurato che avessi capito bene con chi avevi a che fare! -
Il lago Biwa?
In modo totalmente impensabile e scioccante, i due trovarono finalmente le risposte alla sua prolungata assenza e al suo misterioso incidente al lago Biwa …
Quella folle ed incosciente di Black Widow, evidentemente, appena saputo dell’incarico affidato dai tre gemelli a Mondal, era andata a stanarlo da sola, senza dire nulla a nessuno … ed ecco spiegato inoltre, perché fosse sparita per così tanto tempo : sicuramente, come aveva fatto anche con loro, date le sue abilità, il nemico si era portato allo scoperto solo quando aveva deciso di farsi trovare … ovvero, quando aveva messo in atto la sua trappola, facendola cadere rovinosamente nelle sue grinfie e riducendola in fin di vita …
-In teoria, avresti dovuto capirlo tu, con chi avevi a che fare e di conseguenza, ritirarti dalla direttiva che ti avevano dato.-
-Dici davvero? … ed io che credevo che fosse stata la cosa opposta … visto come ti ho ridotta!-
-Sbagliato. Sono qui : in piena salute e risoluta a portare a termine il mio obiettivo.-
-In salute … solo perché hai avuto fortuna e sei precipitata da quel dirupo senza romperti l’osso del collo! Altrimenti, a quest’ora, saresti solo leggenda!-
-Già … ma per tua grande sfortuna, non è andata così. E adesso, sei finito. Su, fatti avanti. Abbiamo un conto da saldare e questa volta, senza alcuna proroga.-
-Tsk! … non vorrai lottare a mani nude contro di me? Su, Black Widow! … non dire idiozie!-
-Non sto dicendo idiozie. E’ proprio quello che ho intenzione di fare.-
-Ok! … ma sappi che non mi farò nessun problema ad usare il mio coltello contro di te! -
-Perfetto. Non chiedo di meglio. Su, vieni avanti. Ti schiaccerò senza alcuna pietà e poi, ti strapperò il cuore dal petto. –
-Ah, però! Le tue sono intenzioni serie! Ed io che credevo che giocassi solo a fare la bambina cattiva e non che lo fossi veramente!-
-Taci. Mi sono stancata di sentirti blaterare e di perdere tempo con un bastardo come te. –
-Come vuoi! Anche perché … non vedo l’ora di tagliare la tua bella testolina da quel tuo splendido corpo! –
Impugnò l’arma secondo un’antica tecnica cinese, che prevedeva l’uso dei coltelli invece di quella delle spade e si preparò ad attaccare …
-Non avevo dubbi, che non aspettassi altro … però, sappi che questa sarà l’ultima volta che metterai le mani addosso ad una ragazza. –
-Black Widow … non dire così! Le donne sono uno dei più grandi piaceri della mia vita! Io adoro divertirmi con loro! –
-No. Tu sei solo uno schifoso bastardo che si eccita a sentire le urla delle donne che stupri e che poi, ti diverti ad uccidere tra strazianti torture.-
-Uhm … ma così, mi dipingi più crudele di te! Eppure, quello dovrebbe essere il tuo stile … no? La vedova nera è chiamata così, perché prima si accoppia e poi, fa saltare la testa al suo sfortunato amante … o mi sbaglio?-
-No, non ti sbagli. Vuoi provare?- lo sfidò impassibile …
-Perché no? Dicono che sia un’esperienza irrepetibile … spassarsela fra le tue cosce!-
-Già … peccato che nessuno sia mai sopravvissuto abbastanza per raccontarlo.-
-Beh … ci potrebbe sempre essere una prima volta! … insomma … l’eccezione che conferma la regola!- e senza esitare ulteriormente, le si scagliò contro … dando finalmente inizio a quello scontro tanto atteso e senza esclusioni di colpi!
Mondal la ferì più e più volte, procurandole diverse ferite su tutto il corpo e indebolendola lentamente mentre lui sembrava non accusarne neanche uno dei colpi inferti da lei … dimostrando di non essere un tipo tutto fumo e niente arrosto! … ma lei, in realtà, lo sapeva bene! Come sapeva anche che ormai, si trattava di uccidere o di essere uccisi … e lei non aveva alcuna intenzione di perdere proprio in quel caso! … avrebbe lottato con tutte le sue forze, fino all’ultimo respiro, pur di liberare il mondo da quella feccia …
Inoltre, rispetto a quello che era capitato al lago Biwa, questa volta doveva fronteggiare solo lui e non anche i suoi cani … perciò, nonostante tutto, era fiduciosa di farcela …
Numerose volte, si erano ritrovati reciprocamente con le spalle al muro, ma puntualmente l’uno era sfuggito all’altro e si erano trovati nella situazione di partenza …
Dopo diversi minuti di lotta inconcludenti, erano entrambi stremati e con il fiatone … e in particolare Black Widow che riportava addosso numerose ferite profonde e sanguinanti che la rendevano suscettibile ai suoi attacchi continui e rapidi e non le davano alcuna possibilità di azione..
-Allora, Black Widow? … che ne dici? … sono tutto fumo e niente arrosto … come dicevi?-
-Sì … - ansimò strafottente mentre la vista le si annebbiava …
Nel frattempo, Joe e Jet avevano sbaragliato tutti gli uomini di Mondal facendoli scappare a gambe levate, con ferite più o meno gravi … e adesso, si trovavano anche loro, stanchi e senza fiato ..
-Hey … Joe … tutto a … posto?-
-Sì … -deglutì faticosamente e poi, guardò verso Black Widow … -Dobbiamo … andare da lei … subito … -
Si avvicinarono, ma dB Rider lo tenne a debita distanza …
-Aspetta … questa … è una cosa tra lei e Mondal … non possiamo intervenire.-
Il ragazzo però, non era d’accordo … -Non dire sciocchezze!Non ce la può fare senza questa!-stava piano piano riprendendo fiato e così, si mosse per andare da lei, ma l’altro glielo impedì fermamente.
-No. Questa è la sua battaglia. Stanne fuori. E non mi costringere a fermarti con le cattive, perché lo farei.-
Lo guardò sconcertato … -Non puoi dire sul serio! -
-Invece sì. Non puoi intervenire in una battaglia che non ti riguarda. Soprattutto, se non ti è stato richiesto. Fa parte del nostro codice d’onore. E se lo facessi, sarebbe solo una mancanza di rispetto nei confronti di Black Widow . –
Shimamura conosceva bene il loro codice e non aveva certo bisogno che glielo ricordasse, ma non riusciva ad accettare che le potesse accadere qualcosa … tutto qui! Alla fine però, non poté fare altro che accettare la situazione e diventare un semplice spettatore …
-E ora … guardiamo in silenzio .- concluse flemmatico l’amico, ma senza perderlo di vista per un attimo …
Jet non gli avrebbe mai permesso, per nessun motivo al mondo, di intromettersi in quello scontro! Era una promessa che aveva fatto personalmente a Black Widow mentre correvano da lui e aveva ormai compreso che Mondal non era caduto nella sua trappola …
… e una promessa è sempre una promessa … soprattutto tra guerrieri! … e questo, indipendentemente dal tipo di rapporto che li poteva legare o dall’andamento dello scontro …
Infatti, anche se ciò poteva sembrare crudele, fino a quando uno di loro non fosse stato sconfitto, lui non poteva intervenire … in alcun modo!
E così, nel caso peggiore, avrebbe dovuto assistere remissivo alla decapitazione di Black Widow, impedendo inoltre a Joe di muovere anche un solo dito in suo aiuto … mentre nel caso migliore avrebbe dovuto vederla strappare il cuore a Mondal e fermare l’amico dall’impedirglielo …
Era inutile far finta di non sapere, perché era perfettamente cosciente che, quella notte, qualcuno avrebbe perso la vita … e il suo sangue sarebbe scorso sul freddo cemento delle strade di Kyoto, ennesima volta spettatrice triste e passiva di quella efferata guerra senza senso che i Gemelli Tibetani avevano voluto solo per la loro smisurata brama di potere …
-Allora … Mondal … sei già senza … fiato?-balbettò sempre più debole …
-Black Widow … ammetti la tua sconfitta e consegnati di tua spontanea volontà! Sai che ti devo decapitare da viva! O non sarai degna di stare tra i loro trofei!-
-Allora … vienimi a prendere! … sempre che tu ci riesca!-
Quello sarebbe stato l’ultimo attacco e lo sapevano bene entrambi! … si giocavano tutto con la prossima azione … perché ormai, nessuno dei due sarebbe riuscito a portare tanto oltre quello scontro …
E il primo ad agire, fu Mondal! Che si scagliò, con tutte le sue forze e la sua ferocia, contro di lei …
Imperturbabile, Black Widow invece, non si mosse di una virgola e lo lasciò avvicinarsi pericolosamente alla sua gola …
Su, vieni da me … Mondal …
I due ragazzi sgranarono gli occhi atterriti, gridando forte ed inconsciamente il suo nome …
Ma senza perdere concentrazione o farsi distrarre da ciò che stava accadendo intorno a lei, chiuse gli occhi e saltò in alto … e, grazie all’incredibile rapidità dei suoi movimenti, sorprese il nemico che non riuscì a capire dove fosse sparita e si perse …
Il calcio che lo colpì, in modo così inaspettato, fu talmente forte che lo atterrò senza alcuna possibilità di rialzarsi! … e il suo coltello volò lontano da lui …
Mondal cadde fermo ed immobile sul freddo asfalto, di fronte agli occhi sbigottiti di Jet e Joe …
Black Widow, quando lo aveva colpito, aveva mirato ad un punto vitale ben preciso … che lo aveva lasciato definitivamente paralizzato a terra …
Così, certa di averlo lasciato inerme, con una certa ed insolita lentezza, andò a raccogliere il suo coltello … lo prese … lo osservò con attenzione per alcuni istanti e poi, dopo essersi riscossa, ritornò da lui …
-Quante … ne hai uccise … con questo coltello, Mondal?- gli chiese, guardandolo dritto negli occhi con espressione priva di coscienza …
L’uomo rimase in silenzio senza rispondere …
-Rispondi.- il tono della sua voce era così assente di ogni possibile sfumatura, che avrebbe raggelato il sangue a chiunque …
Mondal continuò a non parlare e si limitò a guardare fisso di fronte a sé, in attesa della fine …
-Non vuoi rispondere? Va bene … tanto non avrebbe cambiato lo stesso la tua sorte.- e, con quella fredda lucidità che contraddistingue i feroci assassini, si mise a cavalcioni sul corpo di lui, ormai infermo, e tirò su il coltello …
Senza mostrare né paura né redenzione per ciò che aveva fatto nella sua vita, piegò la bocca in un ghigno divertito … -Quindi … è questa … la vera Black Widow? … spietata e sanguinaria … -mormorò con un filo di voce …
-Sì. E hai visto? Ho espresso il tuo desiderio di vedere la vedova nera agire. Sei contento?-
-Molto … morirò guardando il tuo stupendo viso … esprimere la sua massima soddisfazione di estasi … quando mi toglierai la vita … -
Intanto però, i due giovani guerrieri si erano avvicinati a loro …
-Black Widow! Fermati! Non ucciderlo!- la voce di Joe risuonò nelle sue orecchie come un debole e lontano sussurro che, in qualche modo, giunse al suo cervello, facendola esitare sulle proprie intenzioni …
-Black Widow … non … esitare … - la incitò Mondal … -Uccidimi … -
Come se fosse stata in trans o sotto shock, lei rimase con la mano ferma in alto, impugnando il coltello e pronta a calare l’arma inesorabile su di lui …
-Black Widow … getta quel coltello … ti prego … - le chiese il ragazzo con voce tremante …
Ci fu un lungo istante di silenzio, prima che lei si riscuotesse definitivamente e rispondesse, scioccandolo … -Jet … tienilo fermo.-
L’altro, quasi fosse un automa, eseguì all’istante la sua direttiva, bloccandogli il braccio dietro alla schiena e tenendolo fermo per il collo, in una presa così perfetta e salda che Shimamura non ebbe alcun modo di potersi opporre …
-Jet! Che stai facendo? Mollami subito! Dobbiamo impedirle di ucciderlo!- gridò contro di lui, ma l’amico abbassò insensibile lo sguardo …
-Scusami Joe … ma non posso farlo … è una promessa … e le promesse … vanno sempre mantenute … è il nostro codice.-
-No! Non glielo devi permettere! – gridò, provando inutilmente a liberarsi …
Mondal però, era decisamente un essere crudele e senza coscienza che, purtroppo, fino all’ultimo attimo, non si volle smentire … -Black Widow … sei un’inetta … - balbettò con fatica … - Vuoi … sapere veramente … quante ne ho uccise, con quel coltello … dopo averle violentate? – rise senza vergogna o pentimento per le sue vittime … -Sono state … duecento venticinque … non male, vero? Tutto sommato … mi sono divertito molto … in questa vita … non credi?-
La soddisfazione che percepì nelle sue parole, per aver commesso quei brutali e disumani atti, verso inermi ed innocenti creature, la privò definitivamente di ogni emozione, trasformandola in un implacabile mostro … - Addio, schifoso bastardo … questo, è per tutte le tue vittime!- e senza esitare oltre, il suo stesso coltello, impregnato del sangue di tutti quelli che aveva ucciso barbaramente, calò inclemente su di lui …
Un attimo dopo, sotto gli occhi atterriti e disgustati di Joe, tenendo con sconvolgente indifferenza il cuore ancora pulsante di Mondal in mano, la ragazza si alzò in piedi, lo gettò per terra, lontano da sé, come fosse cosa di poco conto, e terminò il suo lavoro, decapitandolo con estrema freddezza …
Quindi … è questa Black Widow … inesorabile e crudele come l’eterna mietitrice …
Senza un briciolo di pietà nelle vene e nell’anima …
No … anzi, non è corretto …
Lei non ha un’anima … e questa notte lo ha dimostrato …
Era quasi l’alba quando rientrarono a casa … tutti e tre … e in completo silenzio … ma appena la porta di casa si chiuse alle loro spalle, Black Widow si voltò di scatto verso Joe e, avvicinandosi a lui come una furia, lo guardò furente … -Tu!- tuonò grave … -Tu! Non hai capito niente di quello che ti ho detto!- la voce le si incrinò vistosamente … -Sei … sei solo un idiota! Ti rendi conto di quello che sarebbe potuto accadere se avessimo ritardato solo di qualche minuto?- gridava così tanto che i vetri vibrarono … e lo schiaffò che gli tirò, rimbombò forte nel silenzio del placido nascere di quel nuovo giorno …
Joe non fece una piega. Restò fermo e immobile, come se fosse stato paralizzato o incosciente, nella stessa posizione e nello stesso posto.
-Commetti un altro errore simile e ti giuro, sulla mia vita, che io stessa taglierò quella tua stupida testa, da quel tuo inutile collo, consegnandola di persona ai tre Gemelli Tibetani!- … e guardandolo un’ultima volta con disprezzo, si ritirò in camera sua … lasciandoli entrambi, in sala, annichiliti.
Tremando come una foglia, chiuse la porta di camera propria e si appoggiò ad essa, rimanendo per un attimo con lo sguardo fisso nel vuoto …
In tutti quegli anni, non solo aveva affinato le proprie tecniche di battaglia, portandole quasi alla perfezione, ma purtroppo aveva anche imparato a piangere in silenzio … senza emettere alcun suono o sospiro … in modo che, nessuno a parte lei, potesse conoscere il suo incommensurabile e straziante dolore …
E così, mentre le lacrime scendevano incontrollate e silenziose lungo le sue guance, con mani tremanti e movimenti impacciati, iniziò a tirare giù la cerniera della tuta, ancora sporca del proprio sangue e di quello di Mondal ...
Se la tolse di dosso, gettandola lontano da sé e restando solo in candido e bianco intimo …
Anche quel giorno, finalmente, si era concluso ed era riuscita a liberarsi di quella sua corazza, invisibile agli occhi degli altri, tornando, anche se solo per un breve e doloroso istante, sé stessa …
Probabilmente, solo in un’occasione, aveva pianto così tanto … quella lontana volta … quando era piccola ed i suoi occhi avevano visto quell’assurda e insensata carneficina da cui, per un bruttissimo scherzo del destino, era stata l’unica a salvarsi …
Con passo instabile, tentò di raggiungere il bagno, ma le gambe e le forze cedettero e cadde esanime sul pavimento, con il volto rivolto miseramente a terra …
La realtà fa male … ed adesso, ne sei finalmente cosciente …
Inspired by
Epik High’s “Don’t Hate Me”
I’d Do Anything For Love
( But I Won’t Do That )
Da quel terribile scontro con Mondal, il rapporto tra Shimamura e Black Widow cambiò radicalmente, tanto che il ragazzo smise addirittura di rivolgerle parola e di guardarla in volto …
E tutto questo mentre i loro allenamenti continuavano a diventare sempre più duri ed intensi, in vista dell’imminente battaglia, e Joe e Jet continuavano ad essere ignari della verità …
O almeno così era stato fino a qualche giorno prima che ci fosse lo scontro finale …
… stavano infatti completando i loro allenamenti di meditazione, in tre luoghi e modi diversi del loro dojo, quando Black Widow abbandonò improvvisamente la sua posizione e andò da lui …
Il ragazzo la sentì arrivare, riconoscendola subito dai passi, ma continuò imperterrito nel suo compito, senza degnarla di un minimo di considerazione …
La giovane guerriera si era accorta perfettamente che lui l’aveva sentita e per questo, si era fermata a pochi metri da lui, scrutandolo in silenzio …
Al di là di tutto, anche del fatto che lui non volesse più avere niente a che fare con lei, doveva riconoscere che, purtroppo, era stato solo un bene quello che era accaduto, in quanto lo aveva aiutato a maturare profondamente a livello spirituale … da sempre, suo unico punto debole …
Nonostante tu sappia benissimo che sono qui davanti a te e che ti sto osservando, sei rimasto impassibile …
Bravo …
Sei migliorato molto …
E la tua concentrazione è finalmente arrivata al punto da poter imparare l’unico colpo che ti permetterà di vincere contro i Gemelli Tibetani …
Così, senza indugiare oltre, gli puntò la spada contro e … -Alzati e vieni con me. Immediatamente.-
Lui non si mosse né tantomeno perse la propria concentrazione …
-E’ inutile che continui nell’indifferenza. Ormai, non c’è più tempo.-
Ma lui non aveva alcuna intenzione di considerarla e, controllando respiro e battiti, continuò a rimanere fermo e immobile come una statua …
Così, a Black Widow non restò altro da fare che abbassare la propria arma e rivelargli la verità … -Con i Maestri … - esitò un attimo … - … abbiamo deciso che fra due giorni attaccheremo il loro rifugio. – … lui aprì di scatto gli occhi, guardandola sconvolto … -E tu, devi venire con me per imparare l'unico colpo che può permetterti di batterli. Altrimenti, saranno loro a sconfiggerti. -
-Cosa? Attaccare il loro dojo?! Ma che diavolo stai dicendo? -
-Sì. E’ così. –
-Ti stai inventando tutto! Io non ne so nulla! E i Maestri non mi hanno detto niente! E’ solo una tua folle invenzione! E io, non ho assolutamente intenzione di andare con te da nessuna parte!-
-Non ti sto mentendo. E’ la verità. E per quanto ti disgusti avere a che fare con me, lo devi fare. Ne va della tua vita e di quella di tutti gli altri.-
-No . –
-Non hai capito. - sospirò nervosamente … - Non hai scelta. Devi farlo. E basta. –
-Ti sbagli! E anche se fosse vero quello che mi stai dicendo, io posso scegliere e … non verrò con te! E non ti preoccupare : riuscirò a sconfiggere i Gemelli Tibetani con le mie sole forze, senza l’aiuto di nessuna delle tue tecniche millenarie e proibite, a te tanto care, che prevedono l’uccisione del nemico, senza un briciolo di pietà!-
Appellandosi al Mind Control, la ragazza incassò il colpo, senza fare una piega … -Anche se so bene che è ciò che pensi e di cui sei convinto … devi piegarti all’evidenza. Non puoi riuscirci da solo. -
-No .- rispose secco, alzandosi in piedi per andarsene …
Lei però, non glielo permise e gli sbarrò la strada con la lama della sua spada … -Tu vieni con me. Adesso. Per imparare la tecnica che ti devo insegnare, hai bisogno di due giorni precisi. O non sarai in grado si sconfiggerli. –
-Te lo ripeto : io non vengo con te. E non ho alcuna-
-Devi andare con lei. Immediatamente. –la voce del Maestro Gilmore lo fece trasalire, interrompendolo bruscamente ...
-Maestro, ma … -
-Joe … purtroppo … Black Widow ha ragione e non abbiamo scelta. –
-No! – rispose scioccato … - Io … non posso credere che, proprio lei, Maestro, abbia deciso di sottostare ai piani sanguinari di Black Widow! La prego! Torni in sé!-
-Mi spiace figliolo, ma purtroppo la situazione è grave … e se non agiremo entro i prossimi due giorni, saremo tutti morti … e tutto quello che abbiamo fatto finora, sarà stato tutto inutile … -
Scosse la testa incredulo … -Maestro … non può dire una cosa simile … - deglutì nervosamente … -Possiamo aspettare! Non c’è necessità di attaccare fra due giorni! Se ancora non siamo pronti … se io … non sono ancora pronto … possiamo rimandare finché non sarà così!-
-No, Joe … ormai non c’è più tempo … i Gemelli Tibetani stanno reclutando guerrieri da tutto il Giappone, per creare un esercito da schierarci contro! E se non agiremo prima di loro, non ci sarà modo di opporsi … -
-Non può essere … no … -
-Joe … ti prego … Devi imparare assolutamente quella tecnica : ne va della vita di tutti noi e della nostra stirpe di guerrieri samurai! E’ la nostra unica speranza di batterli! – inspirò nervosamente, facendo una pausa … - Tu sei l’unico che può eseguirla con successo e … lei è l’unica che può insegnartela, in quanto ultima detentrice … -
-Maestro … per favore … ci deve essere un altro modo! Io … io … non voglio imparare nessuna tecnica omicida né voglio diventare uno spietato assassino! Lei mi ha insegnato il rispetto sia per l’amico che per il nemico!E adesso non mi può chiedere di diventare come lei! … solo un mostro crudele che si esalta e accresce il proprio ego attraverso il sangue delle sue vittime!-
La ragazza non resistette oltre alle sue parole e, perdendo il controllo, lo schiaffeggiò con violenza! -Disprezzami quanto vuoi! … e odiami, se ti può servire a farti stare meglio! ... ma adesso metti da parte il tuo dolore e la tua delusione e vieni con me. O tutte le persone che ami … moriranno .-
Dopo alcune ore di cammino, arrivarono finalmente nel luogo prescelto da Black Widow per quell'addestramento speciale ... ovvero, ad una vecchia palestra abbandonata e dispersa tra i monti intorno a Kyoto, dove Joe avrebbe potuto trovare la tranquillità necessaria per apprendere rapidamente l'unica tecnica che gli poteva dare una possibilità di vittoria.
Così, senza perdere altro tempo, iniziarono la loro full immersion ...
-Devi raccogliere tutte le tue forze e la concentrazione che hai acquisito negli ultimi mesi e apprendere alla perfezione tutto ciò che ti insegnerò. Dovrai uscire da qui, conoscendo quel colpo come se lo eseguissi da sempre o … tutto sarà stato inutile. -
Annuì come un automa …
-Bene … - fece una piccola pausa, guardandolo per un attimo … -Devi sapere che i Gemelli Tibetani hanno inventato e sviluppato una delle più terribili e potenti tecniche che siano mai state create negli ultimi secoli, che si basa su una precisa e complessa compartecipazione dei tre e che è praticamente incontrastabile.-
Le sue parole lo lasciarono confuso e contrariato allo stesso tempo …
-Mi spiego … - aggiunse subito dopo … - … non esiste alcuna tecnica, né tra le speciali né tra le proibite, che sia in grado di fermarla, in quanto i tre l’hanno studiata e plasmata in modo tale da sconfiggerle tutte, senza difficoltà alcuna. Per questo, indipendentemente dalla tua preparazione o dalla tecnica che avessi usato contro di loro, avresti perso a prescindere e loro si sarebbero presi la tua vita! – concluse leggermente concitata … - Tuttavia … quel colpo ha lo stesso un tallone d’Achille … un’antica tecnica millenaria, la cui potenza non l’ha resa solo proibita, ma addirittura fatta cancellare da qualsiasi libro e tradizione e che, per nostra fortuna, i tre non hanno potuto conoscere e studiare o … a quest’ora, della stirpe dei guerrieri samurai non esisterebbe più nessuno, a parte loro.-
Joe continuò a restare in silenzio e così, lei continuò …
-L’uso di questa mossa però, presenta tre grosse limitazioni … La prima … la sua forza ha origine dalla somma di quelle del guerriero e del nemico … e più il primo è forte, più questa diventa imbattibile. La seconda … bisogna saperla sferrare al momento giusto … perché, e questo è il terzo punto, chi la esegue, può farlo una volta sola. La sua esecuzione infatti, comporta purtroppo la totale perdita di energie, rendendo inermi da eventuali altri attacchi. Per questo, quando la sferri, devi essere sicuro di colpire a morte o sarà la tua fine.–
La scrutò con aria interrogativa per un attimo e poi, finalmente, parlò … -Perché io e non per esempio uno degli altri ? In base a cosa, mi avete reputato l’unico in grado di farlo? E poi … come fate ad essere tanto sicuri che riesca a farcela?-
-I Maestri Gilmore, Chang e Seven hanno individuato i possibili candidati rispetto alle loro capacità e hai loro risultati ... e poi, sono stati fatti addestrare assieme. - fece una pausa e precisò … -Per tutto questo tempo, io, te e Jet … siamo stati allenati insieme e, separatamente dagli altri, solo con lo scopo di prepararci ad usare proprio questa tecnica e … alla fine della preparazione, nonostante io già la conoscessi perfettamente, a parere unanime dei Maestri, tu sei stato l’unico a risultare idoneo per eseguirla contro i tre fratelli . -
Restò un attimo in silenzio, riflettendo sulle sue parole e poi, sulla propria stupidità!
Sopraffatto da tutti i miei pensieri e problemi, non ho visto una cosa invece, così lampante … Che idiota che sono stato! ... avrei dovuto capirlo subito, che c'era qualcosa di sospetto dietro a quell'insolita idea di allenarci insieme!
-Ho capito. E … come si chiama la tecnica dei tre gemelli?-
-Tatsumaki. –
-E quella che invece mi insegnerai, tu?-
-Byeong. –
Sgranò gli occhi, sconvolto … -Tu … conosci … ? -
-Sì. –
Rimase senza fiato … -Ma quella tecnica … è un’arma di distruzione! E ad essa sono legate storie terribili!Tra cui quella relativa ai Maestri che ne conoscevano l’esecuzione! Che, di comune accordo, decisero addirittura di farsi giustiziare, affinché fosse sepolta con loro e non cadesse in mani sbagliate!Allora … come è possibile che tu la conosca?- lo sguardo atterrito che le rivolse, le spaccò il cuore, ma grazie al Mind Control riuscì a nasconderlo e a rimanere imperturbabile …
-Ormai, lo avresti dovuto capire da tempo … io sono solo una macchina sanguinaria … priva di emozioni e di sentimenti, creata dagli uomini stessi per annientare gli altri uomini. Io. Sono. Solo. Un. Mostro.- concluse con voce atona e sguardo vuoto …
Furono i due giorni più lunghi, terribili e dolorosi della sua vita … e non per l’allenamento o i sacrifici, ma per il concetto e il fine ultimo dello scopo ...
Tuttavia, sorprendendo anche sé stesso, riuscì ad impararla alla perfezione e ad essere pronto, giusto in tempo, per il loro attacco ...
-Ce l’hai fatta. Adesso, la Byeong è tua. –ma quelle parole non gli fecero assolutamente piacere … anzi, lo demoralizzarono e lo depressero totalmente …
Stavano rientrando in città, pronti a quella notte di sangue, quando lui, dopo molto tempo e soprattutto, di sua spontanea volontà, le rivolse parola …
-Black Widow. –
Lei trasalì, restando però, in silenzio … ormai, non si aspettava più che le parlasse volontariamente e invece …
-Prima di arrivare al dojo, voglio che tu risponda ad alcune mie domande. –
Annuì …
La guardò dritta negli occhi, senza alcun timore o emozione … -Hai mai usato la Byeong?-
-No. –
-Allora, come fai ad essere sicura che funzioni?-
-Funzionerà. –
-La tua sicurezza, davanti invece a tanta incertezza, mi lascia perplesso.-
-Non c’è incertezza. La Byeong funzionerà. –
-Se non l’hai mai provata, come fai a-
-L’ho vista fare. Una volta sola. E so che funziona. Non dà scampo. –lo interruppe bruscamente …
-Chi te l’ha insegnata?-
-Non posso rivelarlo.-
La guardò cupo, riflettendo sulla sua risposta e poi, comprese … -Chi te l’ha insegnata è ancora vivo, vero? Hai mentito di nuovo! Non sei l’unica a conoscerla!-
-Mi spiace, ma non posso dirti altro.- abbassò lo sguardo …
-Sei solo una bugiarda! … e un’assassina! - sentenziò inesorabile …
-Sì. E’ così. Questa sono io … fino a quando non spirerò . –
Scosse la testa con sguardo amareggiato … -Come fai a comportarti in questo modo? ... senza sentimenti? … senza emozioni? … senza pietà? … come?!-
-Non ho mai nascosto a nessuno, tantomeno a te, di essere solo un mostro. Hai sempre saputo cosa e come sono. Quindi, è inutile continuarmelo a rinfacciare perché il tuo cuore non è mai riuscito ad accettarlo.- lo ammonì intransigente, stanca e triste per le sue continue offese ...
-Quello che sei è indefinibile! E darti di mostro, è solo un eufemismo! -
-Va bene. Non c’è problema . –tagliò corto … -Ma ora, dobbiamo solo concentrarci su questa notte e sul nostro obiettivo.- e poi, senza voler continuare oltre quella discussione, chiaramente a senso unico, si voltò impassibile per proseguire verso il loro dojo …
-E la Byeong? Voglio dire : oltre al tuo Maestro e a te … ora la conosco anche io … quindi? … Che farai? Dopo avermi usato per sconfiggere i Gemelli Tibetani, mi ucciderai subito, sfruttando il punto debole della tecnica? In modo da diventare, finalmente, la più forte del Kansai e restare l'unica, oltre al tuo Maestro, a conoscerla?-
Si girò a guardarlo dritto negli occhi … -No. Niente di tutto ciò.- rispose categorica … - E anzi, ti prometto invece che me ne andrò e non sentirai più parlare di me. –
-E chi me lo assicura? In fondo, sei solo una bugiarda . – rispose con espressione scettica e sufficiente …
Black Widow abbassò mestamente gli occhi … -Te lo prometto. E una promessa … è sempre una promessa. -
La sua risposta lo lasciò senza parole …
Ma … queste, sono le stesse parole che Jet mi disse quella sera! … perché? … come è possibile? … non può essere! … un mostro come lei, non può avere un codice d’onore !E’ assurdo!
-E ora, andiamo … non abbiamo più tempo. Da questo momento in poi, siamo in corsa contro la morte e non possiamo più permetterci neanche un istante perso. - disse, allontanando da sé qualsiasi altro pensiero e tornando a riconcentrarsi subito sulle loro priorità.
-La fortuna ci è avversa … -
- … è luna piena. E questo significa solo una cosa .. –
- … stiamo totalmente allo scoperto. - concluse Joe, finendo i pensieri di Black Widow e di dB Rider …
-Già . - si guardò rapidamente attorno, osservando con attenzione se vedeva qualcosa di strano, ma sembrava tutto sgombro … -Possiamo andare. Non c’è nessuno … e gli altri, sono già pronti a fare irruzione al nostro primo segno. -
Alle sue parole, Jet sospirò ... -Quindi … siamo alla resa dei conti … -
-Sì. Ed è ora di farla finita, una volta per tutte. E far terminare qui, il loro potere sanguinario. Finalmente, salderemo il conto con quegli esseri.- disse con tono di voce insolito che però, soprattutto Shimamura, non carpì …
-Certo che … è un po’ assurdo, sentir dire proprio da te, Black Widow, una cosa simile! Non credi?- il tono aspro e amaro con cui fece quella osservazione, lasciò molto perplesso Jet il quale però, non disse nulla … come neanche la diretta interessata che, facendo finta di nulla, non lo degnò neanche di uno sguardo e si limitò a dare il segno d’inizio …
-Che i giochi, abbiano inizio. In bocca al lupo a tutti.-
Il piano era strutturato molto semplicemente : data la speciale preparazione ricevuta dai loro Maestri, ognuno di loro si doveva occupare di una precisa parte del dojo e dei relativi guerrieri e poi, appena possibile, ritrovarsi tutti insieme di fronte agli alloggi dei tre gemelli.
Purtroppo, per quanto non fosse nelle loro intenzioni, fu inevitabilmente una vera e propria carneficina, da cui loro stessi non ne vennero fuori illesi … Infatti, Albert, Pyunma e Geronimo erano pieni di ferite, più o meno gravi, ma trascinandosi e, con l’aiuto di Black Widow, Joe Tempesta e dB Rider, che a loro volta non erano privi di lesioni di ogni genere, erano riusciti a raggiungere anche loro il punto di ritrovo …
… dove, ovviamente, dopo la confusione creata, i tre li stavano aspettando impazientemente …
-Benvenuti, samurai ! E’ un vero piacere vedervi tutti al gran completo!- risero perfidamente, osservandoli con calma e sicurezza, mentre si disponevano l’uno accanto all’altro, sicuri ed arroganti, di fronte a loro … -Allora, che ne dite della nostra stanza dei trofei, dove fra poco, ne entrerete tutti a fare parte? Non è bellissima? -
Joe e gli altri guerrieri rimasero in silenzio … inorriditi, per così tanta efferatezza e pieni di rabbia, per la soddisfazione che ostentavano fieri sul volto! Neanche nei loro peggiori pensieri, avrebbero sfiorato tanto raccapriccio ed empietà come quella che si trovavano di fronte, in quel preciso momento …
-Forse, volevate dire la stanza degli orrori.- esordì la ragazza con disprezzo, facendosi avanti e fronteggiandoli decisa mentre i suoi compagni facevano ancora fatica a riscuotersi per quel spaventoso spettacolo … -E non credo proprio, che riuscirete ad appendere le nostre teste su quelle pareti oscene. -
Brefmer la guardò intensamente per un lungo istante ... –Black Widow … non avremmo mai pensato che avresti avuto il coraggio e l’audacia di sfidarci così apertamente. Eppure, nessuno … meglio di te, conosce la nostra immensa forza ... -
-Ma è proprio perché conosco la vostra forza e le vostre abilità … che devo annientarvi definitivamente dalla faccia della terra.-
La guardarono con aria divertita … -Tu, piccola abbietta traditrice, credi di poterci distruggere? –
-Sì. E lo farò. Fosse l’ultima cosa che faccio.- impugnò la spada e si pose in posizione di attacco ..
-Black Widow … è così che mostri la tua gratitudine nei nostri confronti? … dopo tutto quello che prima, nostro padre, Ulaan Garmaa, e poi, noi, abbiamo fatto per farti diventare quella che sei? Ovvero, una guerriera che non ha uguali in tutto l’Oriente grazie alle sue conoscenze e alla sua ferocia?- … fece alcuni passi nella sua direzione … -Papà ti ha accolto amorevolmente e poi, ti ha cresciuto come una figlia, insieme a noi! Addestrandoti, in tutto e per tutto, al nostro pari! E tu, invece, l’hai ripagato, uccidendolo crudelmente!E poi, ricoprendoti del suo sangue come segno di spregio nei suoi e nei nostri confronti! –
-Era solo quello che si meritava. Niente di più e niente di meno. –disse con voce alterata e respiro irregolare …
-Dici? Eppure, si era dimostrato così clemente con te, salvandoti dal suo Mind Control … e non sterminandoti insieme alla tua adorata famiglia! –
Appena i pezzi del puzzle furono riuniti e compresero cosa fosse veramente accaduto, Joe e gli altri rimasero completamente annichiliti … senza essere più in grado né di agire né di parlare …
-Dici che mi ha graziato? Lo pensi veramente Brefmer? - scosse la testa, piegando le labbra in un sorriso amaro … -Oh, no … ti sbagli … mi ha solo condannato a bruciare tra le fiamme dell’inferno per la vita! - si mosse in sua direzione … - Mi ha reso solo uno spietato mostro! Che ha solo come unico scopo : uccidere! – gli gridò, puntandogli l’arma contro … -E continuerò a farlo, senza alcun indugio, finché non avrò sterminato tutti gli assassini disumani che ha creato con i suoi addestramenti! Solo allora … avrò pace e potrò sparire definitivamente da questo mondo.-
Il giovane rise in modo beffardo … -Quindi … era solo per questo, che ti allenavi giorno e notte, senza darti mai tregua e volevi essere sempre un passo avanti a tutti? Perché cercavi solo la vendetta verso chi invece, avresti dovuto ringraziare ogni giorno della tua vita, per averti fatto diventare la guerriera perfetta, una sorta di goddess, che non ha nessuno al suo pari!- si fermò un attimo … -Beh … a parte noi!- concluse compiaciuto …
-Sei deplorevole e disgustoso … proprio come tuo padre.-
-Sorellina adorata … proprio tu, parli di deplorevole e disgustoso? … tu che sei stata irriconoscente e hai ucciso il nostro rispettato e grande padre senza pietà? e poi, quando noi, ti abbiamo perdonato per la terribile cosa che hai fatto e ti abbiamo accolto a braccia aperte, ci hai tradito nuovamente? – la guardò con aria presuntuosa … - Sinceramente, mi sembra un po’ fuori luogo detto da te, non credi sorellina adorata? –
-Brefmer, non chiamarmi in quel modo. Io, non sarò mai vostra affine. E ora, se non ricordo male, noi quattro abbiamo un conto in sospeso … che stasera, fortunatamente, regoleremo per sempre. -
Mentre i due concludevano il loro dialogo, Bishou e Shiva raggiunsero il fratello e, proprio l’ultimo, intervenne anche lui … -Black Widow, la tua folle idea di portare nella tomba con te, tutti i possessori del Mind Control, per eliminare gli assassini spietati creati da papà, contro la decisione comune, è solo un utopia che cesserà di esistere proprio qui. Stasera. E per mano nostra.-
Shimamura spalancò occhi e bocca, rimanendo definitivamente senza fiato …
… cosa stanno dicendo?
… scioccato … atterrito … sconvolto … nessuna di queste parole, neanche prese tutte assieme, avrebbero mai potuto rendere l’idea né definire il suo stato in quel preciso momento …
No! … non può essere! … non è possibile! Io e non solo, per tutto questo tempo, l’abbiamo sempre considerata niente più che un’assassina sanguinaria e crudele, priva di sentimenti e pietà, che aveva ucciso a sangue freddo il suo Maestro, solo per essere la più forte! E invece …
A quel pensiero, come un fulmine a ciel sereno, gli tornò subito in mente il suo allenamento dal Maestro Okubo e, finalmente, comprese tutto! Sia il significato di quello che gli aveva detto nella grotta, e cioè, che l’avrebbe dovuto uccidere se avesse mai imparato il Mind Control, sia il significato delle parole di cui lesse il labiale quando la sfidò ad ucciderlo …
I can’t escape this hell
So many times I’ve tried
But I’m still caged inside
Somebody get me through this nightmare
I can’t control myself
So what if you can see the darkest side of me?
No one will ever change this animal I have become …
No .. no …
Aveva fatto tutto quello, solo per vendicare la sua famiglia, sterminata senza alcuna pietà, e distruggere ogni possibilità che il Mind Control continuasse ad esistere e ad essere tramandato, cancellandolo con i loro possessori e poi, seppellendolo definitivamente con sé stessa …
-Black Widow … - senza però accorgersene, il ragazzo, non solo pensò il suo nome, ma lo sussurrò e lei lo sentì chiaramente …
-Mi spiace Joe … ma non avresti capito se te lo avessi detto prima … non eri pronto per sapere la verità … - alcune lacrime scesero dal suo volto e lui si sentì morire dentro … -Perdonatemi tutti … ma non potevo confessarlo a nessuno ... – deglutì nervosamente …
Ora, era diventato tutto così chiaro … così crudelmente chiaro … che Joe sarebbe potuto morire di crepa cuore seduta stante … -Black Widow … -
-Perdonami … - sussurrò fievolmente prima di incamminarsi decisa in direzione dei tre … - … ma tu non puoi farcela … il tuo cuore non può accettare di sopprimere una vita umana … qualunque essa sia … anche se si tratta di quella di meschini e feroci mostri … E per questo, devo occuparmene io. E poi … questa lotta è sempre stata una cosa tra noi quattro. Quindi, è giusto che sia io, a porre la parola fine. – con lo sguardo sofferente e triste, continuò a camminare dritta verso il suo destino … - E scusami anche … per averti costretto ad imparare quella tecnica, ma purtroppo, credimi, me ne sono accorta solo adesso, di aver commesso un grosso errore. Ma stai tranquillo … porrò rimedio ed eviterò che tu possa macchiarti del loro sangue marcio. –così, tornando ad essere la guerriera forte e senza pietà di sempre, si fermò davanti ai tre gemelli, fronteggiandoli …
-Black Widow … sarà un vero piacere eliminarti una volta per tutte! – un attimo dopo, la circondarono senza alcuna esitazione … -Così, finalmente, potrai raggiungere i tuoi adorati genitori e tuo fratello! Sei contenta?- rise spregevole Brefmer ... –Fratelli … preparatevi … stasera, il nostro Tatsumaki dovrà essere impeccabile! E solo per spazzare via, per sempre, questa traditrice e indegna, che non ha apprezzato il potere che le era stato donato!-
-Fatevi avanti gemelli … io non ho paura di voi. – dichiarò impassibile, senza mostrare alcuna emozione o sentimento …
-Non avevamo dubbi ! – i tre cominciarono a correre vorticosamente in cerchio, ad una velocità talmente impressionante che sparirono completamente dalla visuale di tutti ed alzarono un forte vento, creando un vero e proprio tornado …
A quel punto, raccogliendo tutta la propria concentrazione ed iniziando a rallentare il proprio respiro e i propri battiti del cuore, la ragazza chiuse gli occhi e cominciò ad ascoltare con grande attenzione …
E qualche istante dopo, iniziò a sentirli perfettamente … e, se tutto fosse andato bene, presto li avrebbe visti anche nella sua testa … così, cominciò lentamente a muovere la spada e a prepararla per la terrificante Byeong … ma un attimo prima che la sferrasse, una cosa molto importante, tanto da riscuoterla dallo stato di concentrazione che aveva raggiunto, le tornò in mente, impetuosa e travolgente …
Purtroppo per lei, data la potenza che avrebbe dovuto sprigionare per essere sicura di non fallire, non era detto che sopravvivesse alla forza del colpo e per questo, doveva fare quella cosa assolutamente prima …
Riaprì gli occhi di scatto, incurante delle conseguenze del suo gesto … - Joe … mi ero dimenticata … non ti ho mai detto il mio vero nome … -
Il ragazzo sgranò gli occhi, sconvolto per quel suo gesto inconsulto, ed iniziò a scuotere la testa … -No! Non lo voglio sapere ora! Devi solo pensare a concentrarti e niente altro! - lei stessa, durante gli allenamenti, gli aveva infatti ripetuto fino alla nausea che, raggiunto il massimo livello di concentrazione, non doveva farsi distrarre da niente o gli sarebbe stato letale!
-No … non posso! … potrei non … - piegò le labbra in un debole sorriso, mentre le lacrime avevano ripreso a scendere impertinenti lungo il suo viso affranto … - … il mio nome è … Françoise … -
Richiuse gli occhi e, grazie alle sue straordinarie abilità, recuperò immediatamente la concentrazione … purtroppo però, quando ormai era tardi e quella piccola distrazione le era già costata la vittoria …
I tre gemelli infatti, si approfittarono subito, senza indugio, del suo stupido errore e le inflissero, spietati, il primo colpo … talmente potente che la spada le volò via di mano e lei cadde per terra, emettendo un grido straziante di dolore …
-No! … no! … la spada! … la Byeong … senza non può farla … - gridò, in modo confuso e spaventato, ma nello stesso momento in cui aveva pronunciato quelle parole, qualcosa era cambiato radicalmente in lui e, trovando la lucidità del guerriero samurai, chiuse gli occhi, cercando il livello massimo di concentrazione …
Primo step : sentire con la mente …
Secondo step : vedere con la mente …
E prima che potessero darle l’ultimo colpo e ucciderla, impugnando la propria spada, Joe si scagliò contro di loro e saltò all’interno del loro cerchio, raggiungendola …
Terzo step : colpire senza esitazione …
And I would do anything for love
I'd run right into hell and back
I would do anything for love
I'd never lie to you and that's a fact
But I'll never forget the way you feel right now,
Oh no, no way
And I would do anything for love, but I won't do that
No, I won't do that
Anything for love
Oh, I would do anything for love
I would do anything for love, but I won't do that
No, I won't do that
Some days it don't come easy
Some days it don't come hard
Some days it don't come at all, and these are the days that never end
Some nights you're breathing fire
Some nights you're carved in ice
Some nights you're like nothing I've ever seen before or will again
Maybe I'm crazy, but it's crazy and it's true
I know you can save me, no-one else can save me now but you
As long as the planets are turning
As long as the stars are burning
As long dreams are coming true
You'd better believe it, that I would do
Anything for love
And I'l be there until the final act
I would do anything for love, and I'll take a vow and seal a pact
But I'll never forgive myself if we don't go all the way, tonight
I would do anything for love
Oh, I would do anything for love
Oh, I would do anything for love, but I won't do that
No, I won't do that
I would do anything for love
Anything you've been dreaming of, but I just won't do that
I would do anything for love
Anything you've been dreaming of, but I just won't do that
I would do anything for love
Anything you've been dreaming of, but I just won't do that
I would do anything for love
Anything you've been dreaming of, but I just won't do that
Some days I pray for silence
Some days I pray for soul
Some days I just pray to the god of sex and drums and rock 'n' roll
Some nights I lose the feeling
Some nights I lose control
Some nights I just lose it all when I watch you dance and the thunder rolls
Maybe I'm lonely, that's all I'm qualified to be
That's just one and only, the one and only promise I can keep
As long as the wheels are turning
As long as the fires are burning
As long as your prayers are coming true
You'd better believe it, that I would do
Anything for love
And you know it's true and that's a fact
I would do anything for love, and there'll never be no turning back
But I'll never do it better than I do it with you. So long, so long
I would do anything for love
Oh, I would do anything for love
Oh, I would do anything for love, but I won't do that
No, I won't do that
No, no, no, I won't do...
I would do anything for love
Anything you've been dreaming of, but I just won't do that
I would do anything for love
Anything you've been dreaming of, but I just won't do that
I would do anything for love
Anything you've been dreaming of, but I just won't do that
I would do anything for love
Anything you've been dreaming of, but I just won't do that
I would do anything for love
Anything you've been dreaming of, but I just won't do that
I would do anything for love
Anything you've been dreaming of, but I just won't do that
I would do anything for love
Anything you've been dreaming of, but I just won't do...
But I'll never stop dreaming of you ev'ry night of my life, no way
I would do anything for love
Oh, I would do anything for love
I would do anything for love, but I won't do that
No, I won't do that
[Girl:]
Will you raise me up? will you help me down?
Will you get me right out of this godforsaken town?
Will you make it all a little less cold?
[Boy:]
I can do that
I can do that
[Girl:]
Will you hold me sacred? Will you hold me tight?
Can you colourise my life, I'm so sick of black and white?
Can you make it all a little less old?
[Boy:]
I can do that
Oh no, I can do that
[Girl:]
Will you make me some magic with your own two hands?
Will you build and emerald city with these grains of sand?
Can you give me something I can take home?
[Boy:]
I can do that
I can do that
[Girl:]
Will you cater to every fantasy I got?
Will you hose me down with holy water, if I get too hot?
Will you take me places I've never known?
[Boy:]
I can do that
Oh no, I can do that
[Girl:]
After a while you'll forget everything
It was a brief interlude and a midsummer night's fling
And you'll see that it's time to move on
[Boy:]
I won't do that
I won't do that
[Girl:]
I know the territory, I've been around
It'll all turn to dust and we'll all fall down
Sooner or later you'll be screwing around
[Boy:]
I won't do that
No, I won't do that
Anything for love
Oh, I would do anything for love
I would do anything for love, but I won't do that
No, I won't do that
La tecnica fu eseguita alla perfezione e il colpo calò inesorabile su di loro, colpendoli e lasciandoli privi di vita a terra …
E così, di Brefmer, Shiva e Bishou e dei fiumi di sangue che avevano fatto scorrere a Kyoto e nel Kansai, restò solo quella grottesca stanza, a monito, e il mesto e spaventoso ricordo delle loro azioni nelle proprie menti …
L’incubo era finalmente finito.
Quando li videro tornare al dojo, tutti vivi, gli stessi Maestri piansero calde e incontrollate lacrime di gioia …
Dopo tanti sforzi e sofferenza, erano infatti riusciti a spazzare via quei mostri … quegli assassini senza un briciolo di compassione che, mossi solo dalla loro smisurata smania di potere, avevano seminato terrore e sangue in tutta la prefettura di Kyoto e nel Kansai, uccidendo per i loro interessi tutti i migliori guerrieri della loro stirpe di samurai e marchiando quel periodo come uno dei più sanguinari dell’ultimo secolo …
Oltre a riportare tutti i dettagli dei fatti avvenuti quella notte, Joe si sentì però, in obbligo, di raccontare ai tre Maestri anche cosa avevano saputo di Black Widow e del suo terribile segreto, che l’aveva condannata alla solitudine completa e l’aveva relegata nelle vesti di un terribile mostro senza anima quando invece era semplicemente una creatura fragile, cresciuta e abbandonata a sé stessa, con il proprio incolmabile dolore …
Dopo aver finito di ragguagliare Gilmore, Chang e Seven, il ragazzo si ritirò e, fermamente intenzionato a parlarle, si diresse da lei, ma quando alzò la mano per bussare alla porta, qualcuno gliela fermò ...
-Aspetta … ho bisogno di parlare in privato con te … adesso … -
Guardò perplesso verso di lui … -Maestro Seven, ma ... –
-Seguimi … e poi, ti prometto che potrai raggiungerla … -
Shimamura annuì …
Uscirono in giardino e si allontanarono dal dojo quel poco che bastava perché nessuno li potesse sentire …
-Joe … scusami se ti ho impedito di andare subito da lei, ma se l’ho fatto … ho le mie ragioni … -
Annuì appena, restando in silenzio e attendendo con una certa ansia di sapere cosa di tanto importante gli volesse dire …
-Prima di tutto ti devo rivolgere una domanda … - fece una piccola pausa … - Black Widow … ti ha detto chi le ha insegnato la Byeong ?-
Scosse la testa, senza capire dove volesse andare a parare il Maestro … -No … mi ha detto che era un segreto e che non poteva rivelarlo . Ecco tutto. -
-Me lo dovevo immaginare … - inspirò profondamente … -Ha sempre tenuto fede alle sue promesse e … non si è smentita neanche questa volta. - lo guardò … -Ho voluto parlare con te, prima che l’affrontassi, perché voglio che tu, prima, sappia veramente tutta la storia … - prese fiato … - I fatti di cui ti parlo risalgono a quando la piccola Françoise, aveva poco più di quattro anni ed era in viaggio nel Kham orientale con la sua famiglia … Sfortuna volle che, la famiglia della piccola si trovasse disgraziatamente coinvolta in una delle scorrerie di Ulaan Garmaa, come tu saprai già, allievo di Okubo e padre dei tre gemelli, in uno degli alberghi a Garzê, dove pernottavano per la notte insieme ad altri stranieri e dove furono tutti ferocemente uccisi, davanti agli occhi innocenti della bambina … Non soddisfatto però, di tanta crudeltà, invece di uccidere anche lei, Ulaan Garmaa, ebbe un’idea ancora più malvagia e perfida … - si interruppe, prendendo fiato … - … decise di salvarla e di farla diventare una spietata assassina come lui e i tre figli … addestrandola al Mind Control e a tutte quelle tecniche proibite e sanguinarie che gli erano state invece affidate, affinché morissero con il suo sapere di Maestro e non tramandate ai propri figli e ai propri allievi più spietati … -
Joe ascoltò in silenzio il suo racconto, sentendo la terra sgretolarsi lentamente sotto i piedi per quella tragica e brutale storia …
Black Widow … quanto hai dovuto soffrire, senza poter confessare a nessuno il tuo immenso dolore mentre combattevi da sola affinché nessun altro potesse rivivere la tua stessa vicenda?
- Quanto sofferenza per un povero cuore innocente … - mormorò tristemente, senza riuscire ad impedirselo …
Seven gli si avvicinò, posandogli una mano sulla spalla … -Joe … ascolta : io so che non eri mai riuscito a comprendere il suo cuore e ciò che la muoveva, trovandoti per questo a scontrarti con lei in numerose situazioni … e che, probabilmente, se invece lo avessi saputo fin dall’inizio le cose sarebbero state ben diverse, ma ti prego … cerca di capirla e di non portarle rancore … In fondo, tutto quello che ha fatto, dal momento in cui ti ha incontrato, era indirizzato solo verso la salvaguardia tua e quella dei tuoi amici … anche al costo della sua … -
Il ragazzo annuì con occhi amareggiati, ripensando a tutte le volte che l’aveva criticata e maltratta e che si era arrabbiato con lei, ingiustamente, quando gli diceva di non avere legami di alcun tipo … solo perché non voleva vederlo soffrire e voleva tutelare la vita di tutti … -Sì … adesso l’ho capito… -
-Bene … ne sono felice! - sorrise in maniera paterna … - Fin dalla prima volta in cui ti ho visto, ho sempre saputo che avresti capito! E nonostante lo avessi detto anche a Black Widow, lei, scioccamente, non mi ha voluto credere! Probabilmente però, era solo per la troppa paura di essere respinta da te … o almeno credo! Sai, anche se sono stato l’unico ad aver saputo da sempre il suo segreto e la sua storia e … - si fermò un istante, esitando … - … l’ho addestrata perfino alla Byeong, non ho mai carpito fino in fondo la vera essenza della sua anima, ma penso che tu possa riuscirci … magari con il tempo … e con tanta pazienza … visto che comunque, era venuta a Kyoto a cercare proprio te … -
Purtroppo però, le parole … l’ho addestrata alla Byeong … gli fecero sfuggire invece altre parole, ben più importanti … -Maestro Seven! … lei … lei … - faceva fatica a respirare … - … lei è … il Maestro che le ha insegnato quella terribile tecnica?Ma … -
-Sì … purtroppo … sì … - abbassò lo sguardo mestamente, restando alcuni istanti in silenzio e riflettendo se avesse dovuto raccontargli anche quella parte della storia e … -Sì … E’ giusto che tu sappia anche questo … - sospirò, facendosi coraggio … - Black Widow, dopo aver iniziato la sua personale crociata contro gli assassini generati dalla crudeltà di Ulaan Garmaa, viaggiò molto per tutto l’Oriente … non solo alla loro ricerca, ma anche per apprendere nuove tecniche ed essere uno dei pochi guerrieri al mondo a conoscere le arti marziali a 360 gradi, in tutte le sue sfumature e varianti … E proprio in uno dei suoi viaggi, approdò a Sendai, dove io ho sempre vissuto e dove ho sempre insegnato ai miei allievi … Quando la incontrai, ormai alcuni anni fa, Black Widow era reduce da un brutto scontro in cui era si era procurata una brutta frattura esposta ad una gamba e che l’aveva portata a nascondersi in una piccola grotta vicino alle sorgenti d’acqua calda di Akiu … La lacerazione da parte dell’osso le aveva fatto perdere purtroppo molto sangue e l’aveva debilitata molto, lasciandola inesorabilmente ferma ed immobile a terra, sulle fredde rocce … inoltre, non essendo stata in grado di procurarsi alcuna medicina per curarsi, la ferita le si era infettata, facendole salire una febbre talmente alta da farla delirare e parlare involontariamente della sua storia … E devo essere sincero, se non ci fosse stata quella concomitanza di fatti, non credo che avrei mai saputo nulla di lei … - fece una piccola pausa … -So bene che anche io, in qualche modo, nel volerla invece aiutare, le ho fatto del male, insegnandole la Byeong … ma credimi : non era quella la mia intenzione … L’unico motivo per cui l’ho fatto e sono andato contro i miei principi, dato che quella tecnica doveva morire con me, era perché la sua tragedia e il suo utopico intento di proteggere il mondo da mostri simili, mi avevano colpito profondamente e così, ho pensato che se gliela avessi insegnata, avrebbe potuto proteggere le persone amate, senza più paura di perdere nessuno … e magari, avrebbe trovato finalmente quella pace che la sua anima non ha mai praticamente conosciuto … -
Dire che fosse scioccato era poco, ma in realtà era difficile anche trovare una parola che si avvicinasse minimamente a come si sentiva da quando era venuto a conoscenza di tutta quella serie di rivelazioni sconvolgenti …
E io che non ho mai capito nulla! … che mi sono concentrato solo su di me e sui miei stupidi pensieri! … quando lei invece, soffriva ed era completamente sola … avvolta dalle tenebre dell’oscurità …
Non riusciva a darsi pace e sostava come un’idiota di fronte alla sua porta, senza avere il coraggio di affrontarla …
Io … con quale faccia, mi posso presentare di fronte a lei dopo tutto quello che ho saputo? … dopo tutto il male che le ho procurato gratuitamente? … dopo … tutte le cattiverie che le ho detto?
Alzò gli occhi e guardò quella porta : gli sembrava un muro così invalicabile ed inaccessibile ... invece, era solo una piccola e insulsa porta … che lo divideva da lei …
Black Widow … Françoise …
Chiuse le palpebre … e rivide nella propria mente, il suo volto … i suoi occhi brillanti e blu come il mare in tempesta … le sue lacrime amare e sofferenti e …
… vaniglia e anice …
Involontariamente ripensò anche a quel suo profumo così buono, che gli aveva sempre procurato sensazioni piacevoli e contrastanti perché, in cuor suo, era stata la causa principale per cui non era mai riuscito ad accettare che lei potesse essere un’assassina spietata e …
… infatti, non lo era!
Così, prendendo finalmente coscienza di ciò, senza più alcuna esitazione, aprì la porta …
L’aveva cercata ovunque, in lungo e largo, per tutta la notte, ma non ne aveva trovata traccia in tutta Kyoto! … si era volatilizzata! Dileguata! Sparita nel nulla! Come se non fosse mai esistita!
Black Widow … dove sei andata?
Così, dopo tutte quelle ore di ricerca infruttuose, e ormai, stanco e demoralizzato, Joe decise di tornare a casa propria, a riflettere e a mettere insieme le idee, lasciando invece Jet e gli altri alle cure dei Maestri …
Tuttavia, quando arrivò a casa e aprì la porta, ebbe una sorpresa inaspettata …
-Black Widow … - sussurrò incredulo quando la vide in mezzo alla sala, in piedi, ad aspettarlo …
Lei non rispose, restando ferma dove era …
Con il cuore in gola, chiuse la porta alle sue spalle e si avvicinò a lei …
Finalmente, era di nuovo lì, a pochi centimetri da lui … così vicina da poter sentire in modo tangibile il suo buon profumo e così vicina, da poter allungare una mano per accarezzarla dolcemente e poi, per attirarla a sé e tenerla stretta …
Sfortunatamente per lui però, il suo sogno si infranse rapidamente contro quello scoglio chiamato realtà ...
-Sono venuta a dirti addio . – esordì all’improvviso, lasciandolo basito …
-Cosa?! .. no aspetta! … che vuol dire … addio?- purtroppo, il risveglio da quella sua effimera illusione fu molto brusco ... forse molto peggio di quello che avrebbe mai potuto pensare se fosse stato lucido …
-Mi spiace, ma non posso rimanere. -
-No … non puoi dire una cosa simile! Dopo tutto quello che abbiamo passato assieme, non puoi andartene!-
-E’ proprio per quello … che devo andarmene. -
-No! Io non voglio!- allungò una mano per afferrarle un braccio, ma lei si scostò …
-Non mi toccare. -
Lui scosse la testa … -No! Basta con questa storia! Sono stanco di vederti controllare i tuoi sentimenti! Maledizione! Per una volta … sii te stessa!-
-Lo sono. -
Joe sentì il sangue gelare nelle vene … -No … non è vero! … tu … tu … -
-Mi spiace. Ma devo andare via. –
Prese la sua spada e si voltò per uscire dalla porta sul retrò …
-Françoise … ti prego! … rimani ! -le parole fuoriuscirono dalla sua bocca da sole … senza che la sua testa potesse filtrarle …
Lei si fermò per un attimo, continuando però, a dargli le spalle … sospirò in modo impercettibile e poi, con un filo di voce, disse qualcosa che le sarebbe costato per il resto della sua vita … -Suona bene … il mio nome … sulle tue labbra … - riprese a camminare verso la porta e aprendola, aggiunse … -Addio Joe e se puoi … dimenticami … -
Quello fu il loro ultimo incontro e da allora passarono una primavera e un’estate prima che giungesse di nuovo l’autunno … la stagione in cui cadevano le foglie e lui rimaneva ore, nel proprio giardino, a guardarle incantato, mentre volteggiavano come leggiadre ballerine nell’aria fino a toccare il terreno e poi, posarsi delicatamente sopra di esso, ricoprendolo come un leggero e caldo manto protettivo …
Joe adorava poi, quel tipico profumo dei primi giorni di autunno … quella brezza leggermente fresca … e quei raggi di sole caldi, ma in quel modo così diverso da quelli dell’estate, che donavano a tutto, quel non so che di nostalgico e malinconico …
Inspirò a pieni polmoni, beandosi di quei momenti di pace …
Come si sta bene oggi … e come è buono questo profumo di …
Interruppe bruscamente il suo pensiero e trasalì sul posto, guardandosi agitato attorno …
… è stato solo un attimo, ma … era vaniglia ed anice …
To be continued …
Inspired by
my first of all favourite song
Meat Loaf’s “ I’d Do Anything For Love”
© 31/01/ 2015
Cyborg 009 Fanfiction di www.cyborg009.it è distribuito con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Unported
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